Black Hornets

Quando i New Orleans Hornets hanno annunciato di voler cambiare nome in Pelicans, un gruppo di tifosi affezionati alla storia dei vecchi Charlotte Hornets, ha costituito un gruppo che si chiamava Bring Back The Buzz, più o meno traducibile come “Riportare indietro il ronzio”, e la città divenne presto nota come “Buzz City”.

Anche dove lavoro (segno premonitore?) sono spuntate delle vespe (le cugine dei Calabroni) dal colore principale nero. Due anni fa sopra il nuovo nido ve ne era un altro, costituito da “vespule germaniche”, ora nel nuovo ci sono queste, spuntate da non molto, quasi in contemporanea con la presentazione della nuova uniforme alternativa degli Hornets, presentata giovedi notte, la quale sarà proprio nera.

Eccola qui sotto:

11659434_868521279900996_3976535527776882557_nNella pagina, anche un breve video di presentazione:

http://www.sportingnews.com/nba/story/2015-06-25/charlotte-hornets-buzz-city-uniforms-nba

Come si può notare, purtroppo, ha le maniche come tutte le uniformi che la NBA usa nelle serate “Pride” o “Orgoglio”, anche se Seth Bennett che è l’esecutivo che sviluppa la commercializzazione dei prodotti Hornets ha detto che il taglio base della divisa potrebbe essere mantenuto “con altre sagome”, il che potrebbe voler dire tornare a una canotta senza maniche con quel disegno.

Voci dicono che la Nike sostituirà l’Adidas come fornitore uficiale della NBA nel 2017-18 e le maglie a maniche corte scompariranno…

Bennett ha detto che la nuova divisa sarà indossata per sei partite in casa nel 2015-16, il numero massimo permesso dalla NBA nel caso di partite “Orgoglio”.

Questo non colore… il nero, sicuramente mette in risalto l’altro non colore, il bianco, e anche il teal, divenuto più vivace, vicino alla fluorescenza rispetto a quello degli anni ’80, crea un contrasto vivace, visivamente piacevole da osservare per gli occhi, sebbene il colore non colore si allontani da quelli tradizionali (anche se il nero viene dato come colore secondario della nuova franchigia).

Sicuramente una mossa di marketing e un riconoscimento per il gruppo che ha fortemente voluto promuovere con la loro campagna, il ritorno a Charlotte degli Hornets.

NBA Draft 2015 (26/06/2015)

C’erano state voci su Oubre, Booker, qualcuno avrebbe voluto Cauley-Stein o Winslow, L’uomo selezionato al Draft dagli Hornets è Frank Kaminsky, l’ala/centro dei Wisconsin Badgers di 215 cm per 104 kg circa che l’anno scorso ha alzato la sua media punti a 18,8 punti a partita.

11665364_10153418259473430_5727216051510686326_n

Inaspettata poiché gli Hornets per bocca di Cho avrebbero voluto prendere un tiratore per il backcourt, tuttavia gli scambi avvenuti nelle ore precedenti (Batum e Lamb) hanno “sistemato” un po’ il ruolo di SG, quindi gli Hornets hanno virato sul lungo bianco Frank “The Tank” Kaminsky nato il 4 aprile 1993 a Lisle (Illinois).

11659467_10153418221438430_7288004346807599406_nEcco intanto in grafica le prime dieci scelte di questo Draft (immagine presa da LaGazzetta dello Sport),

Le prime dieci posizioni al draft NBA 2015.

Le prime dieci posizioni al draft NBA 2015.

ed ecco le scelte pervenute fino a questo momento anche oltre la decima posizione…

http://www.sbnation.com/nba/2015/6/25/8847849/nba-draft-2015-results-pick-by-pick

Qui, invece la sua pagina in inglese su wikipedia. Balzano all’occhio le statistiche positive anche ai liberi e nel tiro da fuori. Se non verrà scambiato potrebbe anche divenire un apriscatole interessante se coach Clifford vorrà utilizzarlo anche un po’ alla “Love” di Cleveland, per fare un esempio di lungo che può colpire anche dalla distanza.

http://en.wikipedia.org/wiki/Frank_Kaminsky

 

Pubblicato in News

Happy Birthday Dell Curry!

Innanzitutto una doverosa premessa; ciò che era emerso per merito di Rick Bonnell, cioè che Lamb sarebbe finito agli Hornets per Barnes era vero ma in parte, nel senso che la trade ha subito un passaggio in più emerso e svelato pochi minuto orsono.

Matt Barnes in realtà é finito ai Grizzlies che hanno girato agli Hornets l’ex Bobcats Luke Ridnour, il quale a sua volta, come un pacco postale, è stato spedito e dirottato a Oklahoma City insieme a una futura seconda scelta, in cambio di Jeremy Lamb.

Alla fine tutto torna ma Matt Barnes si fermerà a giocare per i Grizzlies del Tennessee.

Un altro rumors uscito ieri dice che i Celtics ambirebbero a prendere la posizione al n°9 di questo Draft in cambio di Sullinger che verrebbe ceduto agli Hornets. Solo speculazioni? Chissà… Non manca poi molto all’appuntamento.

Oggi però è anche la giornata in cui compie gli anni il mio giocatore preferito:

(Wardell Stephen) Dell Curry, papà di Stephen, fresco vincitore con i Warriors del titolo NBA.

Per me rimane lui il mio giocatore di basket preferito di tutti i tempi.

Tiratore stilisticamente eccezionale dalle ottime percentuali nel tiro, specialista dalla lunetta e da fuori l’arco dei tre punti, Dell oggi fa il commentatore per gli Charlotte Hornets, oltre che apparire simpaticamente e familiarmente sugli spalti dell’arena che ospita le partite di suo figlio Stephen (insieme alla famiglia nel tempo libero).

Dell, che ovviamente non gioca più, anche se ha fatto vedere all’All-Star game di quest’anno che la mano educata l’ha conservata, ora ha messo su qualche kg e ha sempre quest’aria simpatica alla “Famiglia Robinson”.

Grazie da parte mia Dell per aver accompagnato un pezzo della mia vita e spesso aver fornito buone prestazioni con le quali hai contribuito a far vincere gli Hornets partite difficilissime che hanno generato felicità non solo in me, ma in tutti i tifosi di Charlotte.

Il video non é nuovo, ma è mio, personale, fatto come dedica… Tanti auguri!

E cerca di non rovesciare liquidi durante i festeggiamenti! ^_^

AggiornamentHornets (25/06/2015)

Ufficiale; anche il francese Nicolas Batum è un giocatore degli Charlotte Hornets.

Fotomontaggio preso dalla pagina ufficiale degli Charlotte Hornets di Nicolas Batum.

Fotomontaggio preso dalla pagina ufficiale degli Charlotte Hornets di Nicolas Batum.

In cambio, come anticipato nel precedente articolo, a Portland vanno la SG Gerald Henderson (dopo tanti anni di militanza a Charlotte) e la giovane PF Noah Vonleh.

Qui sotto la conferma dalla pagina ufficiale degli Charlotte Hornets:

http://www.nba.com/hornets/hornets-acquire-nicolas-batum-portland-gerald-henderson-and-noah-vonleh

Con lui si dovrebbe migliorare sia l’aspetto offensivo che quello difensivo, anche se l’idea di Cho e dell’entourage é quella di aggiungerlo alla rotazione ali, non é escluso, come riportato da qualche sito, di provare a farlo giocare come SG, ruolo che potrebbe coprire tranquillamente.

Gli scambi però non sembrerebbero essere finiti qui… ci sono ancora in piedi la pista Zeller per un’altra ala e la situazione abbastanza aperta per il Draft almeno.

I nuovi Calabroni, appena aperta l’estate stanno già stravolgendo il loro volto. Difficile dire come sarà il roster a fine mercato, di certo sembra che Jordan e la società si stiano muovendo molto per cercare di migliorare la squadra, il tempo e il campo ci diranno se il lavoro svolto dalla franchigia sarà stato valido…

Pubblicato in News

EruziHornets?

L’incandescente estate è appena cominciata e gli Hornets sono bollenti.

Vari rumors parlano di scambi con altre squadre.

Ad esempio (è proprio di questi minuti) pare certa la trattativa che porterebbe Jeremy Lamb (nato il 30/05/1992) a Charlotte in cambio di Matt Barnes.

Jeremy Lamb

Jeremy Lamb

Non uno scambio entusiasmante dal mio punto di vista, ma si può ragionevolmente supporre anche da precedenti velate dichiarazioni, che la dirigenza dei Calabroni non vedesse Barnes compatibile con l’ambiente di Charlotte. Inoltre Lamb (6,3 punti di media nella stagione regolare lo scorso anno con i Thunder di Oklahoma City) potrebbe coprire il ruolo di SG di riserva che l’anno scorso é stato occupato da più giocatori degli Hornets, anche non propriamente del ruolo.

Altri rumors più eclatanti del precedente riguarderebbero due distinti scambi.

Il primo, porterebbe Gerald Henderson e Noah Vonleh in Oregon a Portland, in cambio di Nicolas Batum, la buona SF/SG francese con diversi anni d’esperienza in NBA che l’anno scorso ha realizzato 9,4 punti di media a partita.

Per quel che concerne il secondo scambio, più incerto e fumoso rispetto al primo, si parla di Cody Zeller. Pare che Cho e la società vogliano scambiarlo per arrivare a un’altra ala. La franchigia si aspettava di più da Cody, il quale ha manifestato dei problemi con qualche fondamentale, risultando poco redditizio in taluni casi. La notizia é stata diffusa da Wojnarowski, il che la rende molto credibile.

Se andassero in porto queste trattative il volto di Charlotte sarebbe già differente rispetto alla scorsa stagione, c’é da capire che tipo di ala potrebbe arrivare al posto di Zeller, cercando di non peggiorare la situazione.

Qualcuno sogna Rudy Gay (sono solo supposizioni), il quale però sarebbe l’ennesima SF nel roster e ha un contratto per la prossima stagione di $12,403,101 con i Kings, ma nonostante ciò, Sacramento ci penserà bene prima di privarsene.

FlashNews (23/06/2015)

Mentre a Charlotte non mi vogliono “concedere un po’ di vacanza” continuando a muoversi in questo predraft, MKG si sta riprendendo dal lungo infortunio alla caviglia (pare che in poche settimane sarà in grado di ritornare a fare tutto) e mentre Greg Oden (ottimo player ma uno dei giocatori più infortunati di sempre, ex Trail Blazers ed Heat) è stato avvistato a Charlotte poichè ha disputato un provino per i Calabroni, Mo Williams è sempre più interessato a giocare la prossima stagione per i Cavaliers anche se Cleveland per aggiungere Mo può solo offrire “l’eccezione di livello medio nella migliore delle ipotesi, o il minimo per il veterano. L’ipotesi che rifirmi con Charlotte non è tramontata ma ora è più difficile.

Il General manager Rich Cho invece è sempre sulle tracce di una buona guardia tiratrice e si fa anche il nome di Devin Booker (micidiale guardia tiratrice da Kentucky) ora…

Mar 26, 2015; Cleveland, OH, USA; Kentucky Wildcats guard Devin Booker (1) reacts during the second half against the West Virginia Mountaineers in the semifinals of the midwest regional of the 2015 NCAA Tournament at Quicken Loans Arena.

Mar 26, 2015; Cleveland, OH, USA; Kentucky Wildcats guard Devin Booker reacts during the second half against the West Virginia Mountaineers in the semifinals of the midwest regional of the 2015 NCAA Tournament at Quicken Loans Arena.

http://thesportsquotient.com/nba/2015/6/18/nba-draft-profile-devin-booker

(in inglese)

con il GM degli Hornets che non esclude di riuscire a scalare qualche posizione al Draft (va ricordato che siamo alla n°9) all’ultimo momento grazie a trade.

Che Barnes possa esser sacrificato? Se Charlotte lo tagliasse entro il primo luglio se non ritenuto parte del progetto gli Hornets dovrebbero corrispondergli solo un milione.


Ovviamente l’idea é migliorare le statistiche al tiro di Charlotte, anche da fuori con gli Hornets peggior squadra nella percentuale da 3 punti l’anno scorso.

Cho ha aggiunto che in generale si aspetta un sacco di movimenti dalle altre squadre, così si aspetta un’estate emozionante a livello di scambi, mentre su Biyombo Rich Cho ha affermato di non aver ancora deciso se prorogare o meno la Q.O. per Bismack Biyombo, il quale piace a diverse squadre tra le quali New Orleans che potrebbe cercar qualcosa di meglio dell’Asik (il quale aveva firmato solo per un anno) visto l’anno scorso da affiancare ad Anthony Davis. Il problema sarà cosa offrire in cambio…


Gli Hornets potrebber fare di Biyombo un restricted free agent se accettasse la proposta di di 5,2 milioni dollari, ma Cho ha detto che sta ancora valutando la situazione. Biyombo è un solido stoppatore e rimbalzista, ma al momento gli spazi sono intasati con Jefferson e gli altri lunghi presenti nel roster, anche in considerazione dell’aggiunta di Spencer Hawes. Cho ha detto che Biyombo ha soli 22 anni e che i suoi anni migliori sono davanti a lui, quindi sarebbe sorprendente, se gli Hornets non lo tenessero.

Gran difensore, il suo limite per ora è l’attacco, c’è da vedere quanto margine di miglioramento possa avere. La scorsa stagione ha già iniziato a tirar meglio i FT, specialità nella quale all’inizio era scadentissimo.

In ultimo, ormai è ufficiale.

Nell’ottica di un rientro della Queen City a pieno regime NBA, Charlotte ha vinto la gara per avere l’All-Star Game 2017 che quindi si svolgerà proprio nella città della Carolina del Nord…

11059690_866690853417372_1741282973984065513_n

Un grazie a Paolo Motta per avermi fornito qualche news!

FlashNews (18/06/2015)

Mentre Matt Barnes rimane indiziato di taglio per la data del primo luglio (provare a girarlo come idea personale, anche a metà stagione al massimo calcolandone i rischi se non lo si vuole tenere, no?) Spencer Hawes ha già deciso il numero di canotta che dovrebbe indossare a ottobre, dimostrando che il feeling con gli Hornets esiste realmente.

Sarà la numero 00, il doppio zero utilizzato in passato da Tony Delk e Robert Parish in North Carolina.

La news meno scontata invece é che l’atletica guardia tiratice Gerald Henderson ha deciso di esercitare l’opzione contrattuale a suo favore per rimanere ai Calabroni anche per la prossima stagione. L’ha annunciato il General Manager Rich Cho qualche ora fa.

150301_gameaction_09

Henderson a Charlotte dal 2009 é partito titolare 72 volte segnando di media 12,1 punti in 28,9 minuti a partita e ai liberi ha ottenuto il suo career-high con un 84,8% (184/217) l’anno scorso. Ha avuto punte di career-high anche in altre statistiche, benché come SG dovrebbe migliorare un po’ le sue scelte che aumenterebbero alcune sue percentuali dal campo.

Un altro tassello comunque si conferma, o forse sarebbe più corretto dire “si aggiunge” (salvo sconvolgimenti) al roster futuro delle Vespe Crabro.

L’estate sta per iniziare, resta da capire se sarà placida e mestamente tranquilla, oppure il magma che ha iniziato a scorrere sotto la superficie della città del North Carolina porterà altre positive e bollenti novità a Charlotte.

Pubblicato in News

Risikhornets

RisikHornets

La trade...

La trade…

Lance Stephenson non è più un giocatore degli Hornets.
E’ durata un anno la sua rotazione intorno alla stella di Charlotte, poi l’organizzazione ha modificato l’orbita gravitazionale sparando lontano Lance dalla squadra nella quale avrebbe dovuto rimanere per 3 anni.
Forse troppa incompatibilità nel sistema di gioco e le prestazioni sono scese così tanto che solo il fatto che le altre squadre cercassero accordi così vantaggiosi prima della scorsa dead-line ha impedito qualsiasi suo movimento la scorsa stagione.
La stella Lance non ha mai realmente iniziato a brillare a Charlotte, ha emesso qualche radiazione, colpendo talvolta con entusiasmanti ma sporadiche giocate, tuttavia il suo apporto finale è stato insufficiente.
Charlotte l’ha scambiato con i Clippers dai quali arriveranno Matt Barnes, la trentacinquenne ala da Santa Clara (California) che l’anno scorso ha viaggiato comunque a 10,1 punti di media a partita e Spencer Hawes, il bianco ventisettenne centro/ala grande che l’anno scorso ha un po’ deluso la dirigenza dei Velieri.

Le tabelle di Barnes ed Hawes:

Matt Barnes

Barnes.

Spencer Hawes

Hawes.

La domanda è: “Charlotte crede seriamente in questi due giocatori?”

Oppure è solo un modo per liberarsi del contrattone di Stephenson (27 milioni per 3 anni) e poi tagliare qualcuno dei due nuovi arrivi?
Vedremo.
Sicuramente due lunghi che possono ricoprire anche la posizione di PF farebbero comodo, anche se Barnes non è più giovanissimo e Hawes non è considerabile come titolare.
Secondo il ben informato Wojnarowski, Matt Barnes potrebbe essere tagliato dagli Hornets anche perché l’anno prossimo andrà in scadenza di contratto nonostante lo stipendio non sia poi così oneroso.
Rich Cho ha detto:
“Siamo davvero entusiasti di acquisire Spencer Hawes e Matt Barnes in quest’affare. Spencer ci dà un gioco da veterano come ha dimostrato in questa stagione e aggiunge un sacco di esperienza negli spogliatoi. Ha la capacità di affrontare il pavimento in attacco come tiratore esterno ed è anche un uomo assist. Ha un alto quoziente d’intelligenza riguardo al basket e siamo davvero entusiasti di averlo in squadra. Per quanto riguarda Matt, stiamo ancora valutando le nostre possibilità. Ma prima di concludere, vorrei ringraziare Lance per tutto il suo duro lavoro durante l’anno e per essere stato un professionista durante tutta la scorsa stagione”.

Riguardo a Hawes ha detto:
“Non ha avuto un anno molto buono lo scorso con i Clippers, ma credo che abbia solo bisogno di avere un livello di comfort maggiore. Ho parlato con lui un po ‘di tempo fa e lui era davvero felice della possibilità di essere qui. So che i nostri allenatori sono davvero entusiasti di averlo con noi.”
Nella tabella sottostante gli stipendi che dovrebbero percepire Barnes e Hawes:


Che Charlotte finalmente prepari un colpo sottotraccia?

Pubblicato in News

Flashnews (14/06/2015)

Come si prospettava, Al Jefferson ha dichiarato di voler continuare a giocare per i Calabroni anche la prossima stagione.

Al Jefferson ha formalmente notificato agli Hornets che eserciterà l’opzione contrattuale a suo favore per continuare a giocare negli Hornets anche per l’ultimo anno del suo contratto, il quale era in origine di tre anni (2 + 1 opzionale).

Al Jefferson, trentenne centro degli Charlotte Hornets anche per la prossima stagione.

Al Jefferson, trentenne centro degli Charlotte Hornets anche per la prossima stagione.

Una mossa che non ha sorpreso nessuno.

Jefferson al suo primo anno come Bobcats fece grandi cose, poi il cambio di brand e un suo secondo anno con qualche infortunio di troppo, qualche kg di troppo e una difesa troppo blanda, il tutto mitigato dal fatto che Charlotte si è aggrappata a lui come terminale offensivo visto che la formazione non girava e nemmeno il nuovo arrivato Stephenson (il quale in questo momento sta lavorando duramente per tornare suoi livelli dell’ultimo anno con i Battistrada d’Indiana) ha reso quel che si aspettava. Sostanzialmente anche lui è naufragato con la squadra, anzi… avendo un ruolo da leader diciamo che é stato il capitano che non é riuscito a condurre la ciurma al suo obiettivo dichiarato che erano i playoffs, magari vincendo la serie del primo turno.

Le probabilità di un opt-out di Jefferson erano quindi quasi nulle, tenendo conto che per la nuova stagione Jefferson percepirà $13,833,333, un bel contratto per un giocatore che l’anno scorso è andato calando.

Tuttavia speriamo che possa rimettersi in forma, perdere qualche kg e dimostrare la sua professionalità, caratteristica pare non gli manchi e dimostrare il dichiarato attaccamento all’ambiente anche in virtù delle ottime relazioni con Jordan.

Parlando di MJ, ecco qui un’intervista in inglese con sottotitoli in francese dove dichiara che potrebbe battere in uno contro uno i suoi giocatori. Piccola caduta di stile e mancanza di signorilità, per il resto un’intervista che chiarisce qualche aspetto magari ovvio ma fondamentale, anche se non sono d’accordo sul fatto che il suo carisma non lo aiuti. Potrebbe avere più fascino sui giocatori facendo un progetto serio targato, firmato MJ.

http://mweb.cbssports.com/nba/eye-on-basketball/25213649/michael-jordan-is-pretty-sure-he-could-beat-hornets-players-in-one-on-one

In ultimo, anche se ormai le voci si rincorrono e oltre al già citato Oubre si sono affiancati altri nomi, Charlotte sta provando diversi giocatori al draft workout, tra cui appunto Oubre…

http://www.nba.com/hornets/oubre-draft-workout

Pubblicato in News

Hornets Top 15 (2014/15)

Con le finali NBA alle porte inizia a calare il tramonto sulla stagione del basket oltreoceano, rimanendo nella più stretta nicchia di spazio virtuale creata quest’anno, tornando a Charlotte cala il sipario anche su questa annata dei nuovi Hornets, non prima però, come ai bei tempi in cui la classifica di NBA Action si vedeva in chiaro su TMC, Videomusic, Italia 1 e poi RAI 3) di aver realizzato la mia personale classifica dei migliori 15 momenti (ovviamente è tutto opinabile e ho dovuto escludere qualche altra giocata che avrebbe meritato anch’essa di entrare nelle prime 15).

Sperando di riuscire a riproporre in qualche maniera il notevole sforzo fisico effettuato quest’anno per vedere le gare e proporvi un articolo esauriente nel più breve tempo possibile dandovi un’idea personale ma quanto più oggettiva possibile (per poi magari andare a lavorare non avendo dormito, anche se ironicamente diciamo che quella del lavoro é un’abitudine che da anni stanno tentando di far perdere alle persone), in base alle condizioni, lavorative, economiche e familiari.

Ringraziando lettori più o meno occasionali, Max dei Warriors e mio fratello per il supporto tecnico e tutti i ragazzi con i quali ho interagito, anche sul gruppo FB.

Stacco il contatto (anche se lavorerò un po’ per completare le pagine rimaste in sospeso con l’inizio della stagione) ma comunque cercherò di aggiornare per tempo su eventuali importanti news, magari di mercato, sperando che Jordan voglia tentare un upgrade già la prossima stagione…

Ad ogni modo, per ricordare l’annata, ecco la classifica: