And the Winner Is…

I vincitori della lottery 2020 sono i Minnesota Timberwolves che potevano contare su un angelo o meglio, un D’Angelo Russell collegato come cherubino portafortuna.

Secondi i Golden State Warriors con Steph Curry, altro giocatore mentre sul podio siamo finiti noi degli Hornets, oserei dire piuttosto a sorpresa visti gli amati risultati degli anni precedenti.

Graham, altro giocatore, ci aveva preso gusto nel video.

Ci siamo fermati alla terza risalendo ben cinque posizioni virtuali, non tutte occupabili.

Ora non rimarrà che cercare di non sprecar la scelta il 16 ottobre.

Qui sotto, l’ordine di partenza con la lista completa:

2020 NBA Draft Lottery Results

1. Minnesota
2. Golden State
3. Charlotte
4. Chicago
5. Cleveland
6. Atlanta
7. Detroit
8. New York
9. Washington
10. Phoenix
11. San Antonio
12. Sacramento
13. New Orleans
14. Boston (from Memphis)

Below is the order for the remainder of the first round and the complete second round for NBA Draft 2020 presented by State Farm:
 
15.       Orlando
16.       Portland
17.       Minnesota (from Brooklyn via Atlanta)
18.       Dallas
19.       Brooklyn (from Philadelphia via LA Clippers)
20.       Miami
21.       Philadelphia (from Oklahoma City via Orlando and Philadelphia)
22.       Denver (from Houston)
23.       Utah
24.       Milwaukee (from Indiana)
25.       Oklahoma City (from Denver)
26.       Boston
27.       New York (from LA Clippers)
28.       Los Angeles Lakers
29.       Toronto
30.       Boston (from Milwaukee via Phoenix)

2020 Second Round Draft Choice Order

31.       Dallas (from Golden State)
32.       Charlotte (from Cleveland via LA Clippers and Orlando)
33.       Minnesota
34.       Philadelphia (from Atlanta)
35.       Sacramento (from Detroit via Phoenix)
36.       Philadelphia (from New York)
37.       Washington (from Chicago)
38.       New York (from Charlotte)
39.       New Orleans (from Washington via Milwaukee)
40.       Memphis (from Phoenix)
41.       San Antonio
42.       New Orleans
43.       Sacramento
44.       Chicago (from Memphis)
45.       Orlando
46.       Portland
47.       Boston (from Brooklyn via Charlotte, Orlando and Philadelphia)
48.       Golden State (from Dallas via Philadelphia)
49.       Philadelphia
50.       Atlanta (from Miami via Sacramento, Cleveland and Boston)
51.       Golden State (from Utah via Dallas, Detroit and Cleveland)
52.       Sacramento (from Houston)
53.       Oklahoma City
54.       Indiana
55.       Brooklyn (from Denver)
56.       Charlotte (from Boston)
57.       LA Clippers
58.       Philadelphia (from Los Angeles Lakers via Orlando)
59.       Toronto
60.       New Orleans (from Milwaukee)

Lottery

Spesso si paragona lo sport alla guerra, per fortuna nel primo caso, senza vittime.

Il destino di una battaglia dipende dalle forze in campo e quando questa sembrerebbe esser persa, per mutar la situazione urgono rinforzi, anche al cinema – come non ricordare la Ghost Army nel finale de Il Signore degli Anelli…

Se nella drammatica epicità delle battaglie di un tempo le forze in gioco avevano bisogno di mezzi e uomini per vincer le loro battaglie, anche oggi nella NBA è così.

La pesca miracolosa del Draft antepone ancor prima a livello procedurale un rito indispensabile prima di giungere alla scelta dei propri uomini.

I Guerrieri dello Stato Dorato hanno abdicato per un anno mentre i principali loro antagonisti per il titolo dei recenti anni, i Cavaliers, dopo aver riperso LBJ, potrebbero tornare a rilanciarsi immediatamente alla grande nonostante la perdita di Durant, pescando un buon giocatore.

Loro hanno ottime percentuali ma lo scorso anno, a sorpresa, vinsero i New Orleans Pelicans, in quel che sembrava esser un risarcimento per la sicura perdita di Anthony Davis finito a LAL.

I Pelicans avevano il 6% di possibilità di “tirar su” la prima scelta, stessa percentuale che avrannoo gli Hornets (ottavi ai nastri di partenza) quest’anno.

Le percentuali che avranno a disposizione le varie squadre sono le seguenti:

Dopo le prime cinque si scende sotto il 10% con Charlotte che inoltre non sembra esser baciata dalla Dea Bendata negli ultimi anni e non ha mai “sbancato” con questi colpi di fortuna, per chi ci crede, perché se in passato vi è capitato di leggere qualche altro mio articolo sulla lottery, tendo a ribadire (visto anche lo scorso anno) che la situazione è abbastanza surreale e imbarazzante a livello percentuale.

Tankathon ci delizia con qualche immaginario nome per darci delle idee anche se noi speriamo di sceglier più in alto al primo giro e personalmente gradirei una buona SG a meno che non arrivi dal mercato.

Probabilmente c’è più interesse a sostenere squadre più abili nei “rapporti sociali”, forse MJ ha un carisma eccessivo che si è riflesso anche nella famosa e recente serie Last Dance che ha fatto storcere il naso anche a qualche amico e compagno.

Comunque sia, alle ore 02:30 – in diretta su Sky Sport – avremo la nostra lottery, l’evento che stabilirà l’ordine di scelta del Draft NBA programmato per il 16 ottobre.

Come si sveglieranno i tifosi degli Hornets è difficile dirlo, la speranza è che il vento stia cambiando e possa arrivare finalmente una buona notizia, di contro non ci sono elementi oggettivi che portino in questa direzione, tanto che i fan locali hanno dedicato un meme a questa situazione che tradotto é: “Mi hai portato via tutto”, “Non so chi tu sia”…

Per evitare l’eventuale “depressione” (a tal proposito, presa letteralmente, un pensiero sincero per tornare a sorridere va a Josip Ilicic sul quale ieri ho letto un bel post dedicatogli da una famsa pagina di basket) post lottery di una stagione già orrendamente mutilata e ripartita con una formula demenziale fino ai Playoffs (vedi i Suns sempre vincenti esclusi o gli spareggi Trail Blazers-Grizzlies con doppia possibilità a favore di Portland, solo per citarne un paio), occorerà tenere un profilo basso pensando che se dovesse arrivar qualcosa in più (sostanzialmente una delle prime quattro scelte poiché non avremo a disposizione le scelte 5, 6, 7, per via del meccanismo NBA che tende a non svantaggiar troppo eventualemente le prime squadre in ordine di partenza, quelle con i record più bassi) rispetto alla posizione iniziale, sarà tutto oro colato.

Il portabandiera per Charlotte sarà Devonte’ Graham, anche altre squadre hanno scelto di inviare giocatori in attività; D’Angelo Russell per Minnesota, Steph Curry per i Warriors, Rui Hachimura per i Wizards, De Aaron Fox per i Wizards mentre tante altre società avranno rappresentanti più formali come il presidente per i Bulls o il GM James Jones per i Suns.

Sperando che “Gamberone” non ci faccia scegliere alla nona…