Classifica al 26/02/2016 e maxi schermo.

Gli Charlotte Hornets hanno raggiunto gara 56, da qui a metà aprile ne mancheranno ancora altre 26 per chiudere a quota 82.

Numeri e ancora freddi numeri, talvolta necessari… (1, segue al punto 2 scivolando in basso nella lettura se si vuol evitare di analizzarli)

Le partite in casa saranno 13, così come quelle in trasferta.

Partiremo nella notte andando a giocare a Indianapolis e poi si andrà anche ad Atlanta la domenica sera (ore 21:30 italiane).

Gli Hornets però, se misuriamo l’attuale forza delle squadre basandoci sulla classifica e sull’influenza che essa potrebbe portare (alcuni team potrebbero perdere appositamente a fine stagione per avere scelte più alte al draft), la strada è in discesa, avremo infatti nove gare contro squadre che attualmente sono sopra i .500, tre partite contro quadre ce sono attualmente esattamente a .500 (due contro Detroit e una contro Houston) e ben 14 contro squadre sotto la soglia del bilancio in parità.

Se riuscissimo a vincerle tutte, per ipotesi assurda, talune sfruttando il fattore campo, ci porteremmo a fine regular season sul 43-39, ma questi sono calcoli che lasciano il tempo che trovano.

Il dato interessante è che avremmo buone possibilità di concludere una stagione vincente, anche se poi potremmo far peggio o addirittura meglio, il fatto è che abbiamo una buona occasione.

(2) talvolta no… Forse i numeri non mentono o si discostano poco dalla realtà, ma senza la comprensione umana dei fattori circostanti, questi diverrebbero insignificanti, talvotla occorrerebbe che le persone e la nostra società lo ricordassero in ogni ambito, anche per chi punta a migliorare quei numeri.

Charlotte non ha fatto plusvalenze, purtroppo MKG è durato solo 7 partite, la sua spinta però, è servita eccome, un ragazzo che gioca con il cuore oltre che con il fisico, adesso la società ha preso un discreto giocatore come Courtney Lee, il quale cercherà d’aiutarla giocando d’insieme.

Gli Hornets stanno giocando bene, anche se le prossime due gare saranno toste, abbiamo possibilità e un buon inizio marzo da calendario.

C’è da dire anche (grazie a Paolo Motta per le informazioni) che l’anno prossimo a Charlotte, in occasione dell’All-Star Game

Il logo della manifestazione.

Il logo della manifestazione.

ospitato proprio nella città il cui nome è stato dato in onore della Regina Charlotte of Mecklenburg-Strelitz, gli Hornets avranno un nuovo costosissimo mega maxi schermo pagato con i soldi dei contribuenti della contea di Charlotte.

Il North Carolina e la contea di Mecklenburg nella quale è situata Charlotte.

Il North Carolina e la contea di Mecklenburg nella quale è situata Charlotte.

Ecco alcune immagine del progetto in prospettiva futura:

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Ecco la classifica NBA  prima delle gare della notte del 26 febbraio.

 

La classifica a Est il 26/febbraio 2016, prima delle gare programmate in serata.

La classifica a Est il 26/febbraio 2016, prima delle gare programmate in serata. Sotto quella a Ovest.

 

hhhh

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.