Classifica al 31/12/2016 e Walker Charlotte Ranger

E’ fine anno, tempo di bilanci, anche se parziali per i team NBA, che non sono nemmeno ancora a metà dell’opera in regular Season…

Charlotte comunque si è stabilizzata su un’onorevole quarta posizione a Est in una conference comunque molto livellata.

Ecco qui la tabella riepilativa a Est quando Charlotte è arrivata a gara 33…

 

 

Nella notte affronterà i Cavaliers, per la prima volta in casa dopo due trasferte finite male all Quicken Loans Arena.

Gli Hornets cercheranno di difendere l’Alveare dalle grinfie di James e Irving per finire il 2016 in maniera soddisfacente e raggiungere le venti vittorie. Per noi sarà già 2017, quale miglior modo per iniziare in maniera positiva l’anno se non (Cavs permettendo) vincendo contro il top team a Est?

Nel frattempo, per spingere Kemba Walker all’All-Star Game che si sarebbe dovuto disputare a Charlotte, ma che in realtà si terrà a New Orleans per la nota vicenda extra cestistica, a Chalotte hanno pensato di rifare il verso a Walker Texas Ranger, montando delle mini puntate (ironiche) di Walker Charlotte Ranger, dove Kemba risolve problemi e batte i cattivi, gli heel di turno, grazie alle sue abilità con la palla a spicchi in mano, il tutto con un aiuto sceriffo d’eccezione: Frank Kaminsky.

La sigla originale utilizza anche la voce di Spencer Hawes e nelle prossime puntate promette di spuntare anche Martin, storica voice ai microfoni di Charlotte.

 

Qui trovate il sito dove potrete vedere la sigla e i primi due episodi usciti fino a oggi:

http://www.walkercharlotteranger.com/

In data odierna, infine, il GM di Charlotte Rich Cho ha richiamato Wood e Harrison da Greensboro, saranno quindi aggregati alla squadra.

Harrison ha giocato con gli Swarm 13 partite segnando 20,6 punti di media, mentre Wood in 11 gare disputate ha tenuto una media di 17,2 punti realizzati e 9,3 rimbalzi catturati.

Per finire, auguro un felice anno nuovo a tutti, in particolare ai fan degli Hornets, nello specifico augurandomi ci diano ancor più soddisfazioni in questo entrante 2017…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.