Game 29; Charlotte Hornets @ Milwaukee Bucks 108-101

Agenzia Investigazioni Clifford.
Gli Hornets si recavano a Milwaukee per vedere se fossero realmente in grado di vincere una gara in trasferta più probante di quella di Phila e magari tornare ad avere ambizioni playoffs.
Coach Clifford investigava anche sul fatto che senza Stephenson, colui che avrebbe dovuto essere il valore aggiunto, i Calabroni avevano appena ottenuto 3 vittorie di seguito, dopo una partenza un po’ mesta.

Kemba Walker, protagonista di serata con 27 punti.

Kemba Walker, protagonista di serata con 27 punti.

Gli Hornets agli ordini di coach Clifford scendevano sul bel parquet di Milwaukee in viola con; Walker, Henderson, Kidd-Gilchrist, Zeller, Jefferson.
Per i Bucks allenati da Jason Kidd entravano in campo; Knight, Mayo, O’Bryant, Antetokoumpo, Sanders.

Charlotte si portava Avanti 4-0 con I canestri di Kidd Gilchrist e Jefferson, Milwaukee rispondeva con 4 punti e la partita si manteneva equilibrata con Walker e il suo jump shot a 8:08 a dare un leggero vantaggio a Charlotte e Mayo con un tiro da 3 punti a dare un minimo vantaggio ai padroni di casa a 7:14.
La ditta Walker/Jefferson iniziava la produzione a 5:34, quando il play spezzava la difesa e forniva l’assist per il tiro da sotto di Jefferson che valeva il 18-17 Hornets.
Milwaukee tuttavia, giocando in casa, aveva voglia di vincere e metteva un mini parziale che dava 5 punti di vantaggio (20-25) ai Bucks.
Hairston portava a compimento due azioni realizzando 4 punti (secondo canestro son una palla intercettata conclusa in layup) e Charlotte si riportava a -1.
Pachulia a 1:32 veniva però toccato da Biyombo, così scaturiva un gioco da 3 punti che portava i Bucks sul 24-28.
Una bombarda di Marvin Williams e un jump shot di Ilyasova a meno di 2 secondi dalla sirena, fissavano il punteggio finale di primo quarto sul 28-30.

Nel secondo quarto Marvin Williams mette la seconda tripla di serata a 11:45. Anche Biyombo metteva a referto la sua prima stoppata, mentre Neal serviva Haiston che fulminava i Bucks con la tripla del 35-30. Biyombo a 9:13 schiacciava dopo l’errore di Neal, mentre a 8:46 un jumper di Roberts muoveva il punteggio sul 41-35.
I Bucks vivevano un buon momento dalla distanza e segnavano due bombe con Middleton e Dudley (a 6:51, troppo libero in angolo sx), ciò gli consentiva di passare avanti con un tabellone sul 41-44 momentaneo.
I Cervi però non avevano fatto i conti con Walker che diveniva imprendibile.
Prima dalla lunetta, poi con un jumper in area riaccorciava, poi con delle finte di crossover, entrava in ritmo e pareggiava a 3:06 con una bella sospensione.
A 2.39 dall’intervallo i playmker teal and purple segnava anche la tripla di serata per il 52-49.
Il finale di quarto era però favorevole a Milwaukee che chiudeva la frazione sul 54-56.

Nella ripresa Charlotte giocava subito bene.
Passaggio laterale di Henderson (il quale non aveva trovato spazio in penetrazione) per Jefferson e tiro da 2 punti per il nuovo pareggio. Milwaukee si sbiadiva un po’ con un tecnico fischiato a Mayo, una schiacciata semplice errata (già la seconda in serata), così, a 8:50 dalla fine del quarto, Henderson allo scadere dei 24 secondi si erigeva protagonista.
Il canestro valeva il 63-62.
Il sali e scendi proseguiva con Henderson che realizzava il 65-64 a 7:50 con un jumper lungo frontale.
Walker in modalità entrata regalava punti in lunetta a Charlotte, poi Sanders si prendeva un tecnico e si andava sul 69-64.
A 6:23 un fadeaway di Henderson consistenza allo scarto nel punteggio ma Knight colpiva da 3 punti.
A 5:03 un fantastico canestro (floating jump shot) di Henderson realizzato girandosi in salto con il difensore addosso, spingeva i Calabroni sul 75-70 ma Middleton e Knight riaccorciavano sino al -1. Sempre Gerald a 3:21 colpiva ancora, aiutato da Marvin Williams, che a 2:54 realizzava la tripla dell’80-74.
Nel finale di quarto, Walker facendo finta di nulla quasi, entrava nella difesa con dei cambi di velocità che generavano un parziale di periodo a favore degli Hornets di 34-24 facendo volare Charlotte sul +10 e chiudendo il quarto sul punteggio complessivo di 88-80.
La frazione decisiva era inaugurata bene dagli Hornets, che a 10:59, segnavano con Hairston da 3 pt. Il suo tiro da ben oltre la linea, dava il 91-80 alla squadra di Jordan.
Williams poco dopo segnava altri 3 pt. per Charlotte che si appannava però improvvisamente in attacco con la panchina in campo.
Fortuna che il margine di vantaggio sia difeso con mezzi legali da Biyombo, il quale usciva sui tiri da 3 punti e soprattutto spazzava via in stoppata due tentativi dei Bucks. Lo stesso Biyombo falliva due liberi, ma con il rientro in campo di Walker, gli Hornets realizzavano a 7:34 il 96-84.
Nel finale i canestri di Walker, MKG e Jefferson servivano per tenere a distanza la squadra di Kidd, anche se il rientro a -4 a :25,9 dalla fine, era inaspettato (103-99).
Henderson e Walker dalla lunetta però controllavano e portavano a casa la gara per 108-101.

Rispetto alle gare di qualche periodo fa, potrebbe essere che la squadra, senza Lance, paradossalmente abbia trovato la sua amalgama, la sua chimica di squadra, ciò che per molti potrebbe sembrare clamoroso e sconvolgente è semplicemente sotto gli occhi di tutti, celato dalla fama del giocatore che non si è integrato forse nel gruppo.
Senza di lui Charlotte gioca più di squadra, anche se le iniziative di Walker rimangono un’ancora cui aggrapparsi.
Se tre indizi fanno una prova, qui siamo al quarto…

Voti

Walker: 7,5
20 punti (9/18), 4 assist e 2 rubate. Ficcanti iniziative e tempi di gioco ritrovati. Non butta via quasi un pallone. Sorregge quasi da solo Charlotte in attacco nel momento del bisogno maggiore. Qualcosa di troppo concesso a Knight ma va bene così per oggi…

Henderson: 7,5
20 pt. (6/10), 4 assist. Altra buona prova di Hendo che mette dei tiri incredibili con l’uomo che gli salta addosso. Fuciliere.

Kidd-Gilchrist: 6,5
10 pt. (4/10), 5 rimbalzi, 1 stoppata. Poco appariscente, lavoro sporco sempre prezioso. Nel finale crea un caos che si riversa su Charlotte, ma poi con un canestro e un rimbalzo si fa perdonare.

Zeller: 5,5
6 pt. (1/4), 5 rimbalzi. Sensazione incerta. Non riesce a tenere i palloni e anche quando su un’azione si getta generosamente a terra, invece di attrarre a se la palla la allontana cercando qualcuno che non c’è…

Jefferson: 6,5
12 pt. (6/11), 9 rimbalzi, 1 stoppata. Serata più tranquilla per Big Al che gioca, ma che non deve superarsi in attacco. Buona difesa.

Hairston: 6,5
10 pt. (4/7), 2 rimbalzi. Il rookie conferma la buona sensazione che mi è pervenuta durante l’ultima gara. Apporto in punti importante.

Neal: 5
5 pt. (0/9), 3 rimbalzi. Terribile dal campo. La fortuna vuole che nel finale riesca a mettere un libero. Deve ricalibrarsi.

M. Williams: 7
12 pt. (4/6), 7 rimbalzi, 1 stoppata. Stoppata decisiva in un momento dell’incontro che avrebbe potuto cambiare le sorti di questa gara. Bene a rimbalzo e buon tiro.

Biyombo: 7
4 pt. (1/2), 5 rimbalzi, 2 stoppate. Gomma Biyombo cancella via con la stoppata due tentativi dei Cervi importantissimi per la gara. Difende bene. Dalla lunetta è bene che si fletta.

Roberts: 6,5
2 pt. (1/5), 4 assist e 4 rimbalzi. In pochi minuti (12:05) riesce a fare il suo mestiere di uomo assist.

Coach Clifford: 7
Squadra che vince non si tocca. Non cambia nulla e vince la quarta partita di fila.

https://www.youtube.com/watch?v=4WptTprUwQI

Questo articolo è stato pubblicato in Games da igor . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.

Un pensiero su “Game 29; Charlotte Hornets @ Milwaukee Bucks 108-101

  1. Alla 4 vittoria consecutiva (ennesima senza LS) si puo’ cominciare a parlare di serenita’ apparentemente ritrovata….sia in spogliatoio…dove il “buon” Lance sembrava rompere un po’ troppo i maroni….sia dal punto di vista della prestazione. Mi sembra che in questo momento capitalizziamo meglio lo score e non buttiamo all’aceto ad esempio 10 punti di vantaggio come successo in varie occasioni. Kemba Walker e’ trascinante e Big Al il suo lo fa sempre…..sono molto contento dell’ impiego di Hairston….sta portando punti importanti dalla panchina e migliora di partita in partita. Mi aspetto di piu’ da Neal che deve trovare continuita’ con le percentuali di tiro, perche’ alterna prestazioni da cecchino provetto ed altre dove sembra aver addosso gli occhiali a fondo di bottiglia di Steve Harker. Grazie a questa serie di vittorie passiamo un natale piu’ tranquillo in casa Hornets dove tutti mangeranno il panettone….compreso Stephenson che sicuramente avra’ scritto nella sua lettera per Babbo Natale un trasferimento verso altri lidi lontani dalla Buzz City dove possano sopportare le sue bizze caratteriali;) Buon Natale a tutti i calabroni!!!! LET’S GO HORNETS!!!

I commenti sono chiusi.