Charlotte batte a sorpresa anche gli Heat lanciati nella Eastern Conference sovvertendo la partita nuovamente nel terzo quarto.
Questa volta è P.J. Washington (27 punti) ad accendere la scintilla aiutato alla grande da Terry Rozier che con 31 punti è stato il top scorer della partita (due canestri spettacolari sulle sirene del secondo e terzo quarto, rispettivamente tripla frontale dal logo di tabella ed escape dribble dalla sinistra per battere il francobollato close-out).
20 i punti di un perfetto Hayward (7/7) mentre 19 punti sono arrivai da Ball che aveva iniziato molto male al tiro ma nell’ultimo quarto si è ripreso con due triple al momento giusto per spingere a margini di vantaggio adeguati gli Hornets.
Il suo apporto è valido anche in termini di assist di qualità mentre particolare è il dato che da 3-0 nelle stoppate totali con Adebayo & soci irretiti dalla rete di passaggi di Charlotte che non sono riusciti a sbloccare la casella, inimmaginabilmente.
Bene Mark Williams che potrebbe diventare un prospetto davvero forte se già se la cava bene anche contro Adebayo e soci mentre D. Smith Jr. con il suo lavoro difensivo ha un +19 in +/- anche se non è andato affatto bene al tiro.
Plumlee ha chiuso con 10 punti e 8 rimbalzi mentre l’unico dalla serata storta è stato McDaniels che a parte i rimbalzi non è sembrato essere davvero in forma.
Heat aiutati un po’ dalla terna con alcune scelte più che discutibili e da Butler con 28 punti che ha spinto molto gli Heat a fine primo tempo e di riflesso quando è entrato nell’ultimo quarto (forse un po’ troppo tardi gettato nella mischia da Spolestra).
La mano di Herro ne produceva 24, 17 per Adebayo e 11 per Lowry ma solamente con 3 Ft regalati da McDaniels a partita chiusa.
Adebayo ha chiuso solamente con 4 rimbalzi e gli Hornets hanno vinto sotto le plance 51-46 mentre il fattore fondamentale è stata la percentuale al tiro dal campo.
Nel finale Charlotte, dopo aver segnato 6 triple di fila a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, ha sprecato altrettante occasioni da fuori rischiando di gettare al vento la partita ma se nel primo tempo Charlotte aveva tirato con il 51,2% dal campo (solo il 27,3% però da oltre l’arco) contro il 55,8% generale di Miami, il 54,2% con il 37,5% da tre punti unito al 48,4% generale avversario ha fatto sì che Charlotte capovolgesse il match.
25-10 nei fast break point nel finale, altro dato incrementato nel secondo tempo…
Altra vittoria figlia e frutto della volontà della squadra anche quando non sembrerebbe possibile.
Game recap
Partita nella quale gli Heat sulla carta potrebbero far un sol boccone degli Hornets che evidentemente non lo sanno e continuano a giocare sulla scia della W con i Bulls.
Il primo quarto è equilibrato e quando Herro estrae il ferro riuscendo a far staccare i suoi per la prima volta di 5 pt. (18-23), Rozier con un fing and roll ed una tripla a 3:11 annullava il vantaggio ospite.
Nel finale piovevano due tecnici (uno per parte, alla bench di Miami e a Ball, abbastanza strani) quindi l’ultimo canestro di Adebayo, lanciato da un bound pass che sorprendeva Williams, dava il 26-28 Heat dopo 12 minuti.
Williams pareggiava dalla lunetta a inizio secondo quarto e P.J. Washington riportava in vantaggio i teal con un euro-step, la partita rimaneva equilibrate e un 2+1 per Hayward in pull-up (toccato da Herro sull’avambraccio al momento del tiro) dava il 41-40 Hornets.
Ancora Gordon dall’angolo sinistro, lasciato libero sull’intero possesso, rifiniva da tre l’ottimo gioco di squadra degli Hornets che nel primo tempo con una buona trama di passaggi mettevano in difficoltà l’ottima difesa di Miami finendo al 51,2% ma non bastava perché Butler nel finale spingeva gli Heat tra canestri e liberi concessi (piaciuta poco la terna in certe occasioni ad esempio su certi charge) sul +7 e a Rozier rimaneva giusto il tempo per accelerare e tentare una tripla dal logo che battendo sul glass accarezzava la retina per il 58-62, finale di primo tempo.
Un parziale di 1-10 dopo l’intervallo (½ di Plumlee in lunetta il punto di Charlotte mentre per Miami arrivavano due bombe di Herro) mandava Charlotte lontana sul 59-72 con prospettive poco promettenti per la squadra di casa ma come accaduto nel match precedente qualcosa cambiava dopo un time-out nel terzo quarto.
Hayward sganciava una tripla a 7:13, Rozier metteva dentro a 6:51, Ball pompava un passaggio schiacciato quasi verticale sulla corsa di P.J. Washington che arrivava agilmente a schiacciare il 70-74.
P.J. Washington si riattivava quando Miami tentava il secondo strappo (Lowry 72-81): gancetto e due triple per l’80-81, Rozier con la bomba tirata su in escape dribble in uno contro uno portava sopra Charlotte, Vincent pareggiava, P.J. Washington on fire gettava dentro la terza consecutiva ma ancora Vincent replicava per il pari a quota 86.
Miami rimaneva al palo nell’ultimo minuto e Rozier con un altro dei suoi canestri con spostamento laterale faceva fuori il close-out del difensore battendo la sirena per la seconda colta in serata: 91-86.
Spolestra teneva a riposo Butler, gli Hornets andavano a nozze con un 2+1 di Williams e Ball che mandava a segno la sesta consecutiva di Charlotte per il 102-91 a 8:06 ma gli Hornets ne sbagliavano altrettante con un pacchetto variegato di player al tiro mentre il rientro di Butler e scelte più easy di tiro portavano la squadra della Florida al -2: 108-106.
Per un fallo su Plumlee, il nostro centro andava in lunetta splittando, Miami potrebbe pareggiare con un open di Oladipo a 2:36 ma l’errore non portava a nulla e 19 secondi dopo Plumlee prendeva la parabolica su una palla a due tra Rozier e Lowry per andare a battere Adebayo in corsa e depositare.
Lowry mancava un’altra tripla per i “neri” e Ball da fuori infilava la sfera scaccia paure: 114-106 a 1:51.
Miami tornava a -5 con Herro da tre da dietro il vetro ma P.J. Washington recuperava il proprio rimbalzo strappandolo dalle mani di Herro per depositare il 118-111, sicurezza visto il challenge vinto da Spolestra per un fallo chiamato contro Lowry su un rimbalzo appena preso da Plumlee.
Il challenge aveva successo ma era troppo tardi, Plumlee aveva il tempo per andare a schiacciare e Miami di mandare Lowry in lunetta (McDaniels, fallo imbarazzante) per la doppia cifra.
122-117 il finale a sorpresa con gli Hornets alla prima W contro Miami nell’annata.