
Due protagonisti della partita: Dennis Smith Jr. (8) per Charlotte e Kevin Durant neo acquisto per Phoenix alla sua prima uscita in divisa Suns.
Niente da fare per Charlotte che – come da previsioni sulla carta – interrompe la striscia vincente a cinque anche a causa dell’”irruzione” di un Kevin Durant (23 punti) che, durante il tentativo di recupero più riuscito degli Hornets (sino al -6), metteva in fila una serie di canestri importanti per riallontanare i Calabroni dando una mano ad un Booker ancor più decisivo che ha terminato con 37 punti mentre Ayton ha chiuso con una doppia doppia da 16 punti ed altrettanti rimbalzi.
I Suns sono una squadra da “Now or Never” e l’infortunio di LaMelo Ball (operato alla caviglia con successo ma problema che potrebbe chiedere tempi di recupero impattanti anche sulla prossima stagione) non ha agevolato gli Hornets che hanno perso ritmo, fantasia ed in concretezza punti ed assist.
Clifford ha provato a miscelare nuovamente il team (ancora assente P.J. Washington) spostando Rozier in cabina di regia ed inserendo Kelly Oubre e J.T. Thor ma l’inizio del primo è stato sconfortante (in gran ripresa dopo la partenza diesel), il secondo offre più difesa ma attacco veramente poco (8 rimbalzi e 2 pt. Con 1/8) e gli Hornets non sono mai stati in vantaggio per tutta al partita.
Inevitabile la differenza (troppa) saltasse fuori cominciando da uno 0-9 di parziale interrotto da un time-out di Clifford e ritoccato sino allo 0-11 prima che a 7:16 Mark Williams infilasse un jump shot dalla media dopo 8 errori al tiro di Charlotte.
Hayward realizzava da tre e gli Hornets tornavano con un fade-away e un turnaround fade-away, entrambi griffati da Rozier, per due volte sul -1 (l’ultima a 4:17 sul 14-15) ed un’ulteriore con Mark Williams (16-17) prima che i cambi smembrassero il collante difensivo dello starting five e i Suns approfittassero dell’assestamento per chiudere sul 22-27 il primo quarto (buzzer beater di DSJ appena fuori tempo purtroppo e tripla di Durant incassata in avvio di secondo) continuando progressivamente ad allontanarsi sino al +20 (37-57) a 1:22 complice una tripla di Craig.
Un pullup di Rozier chiudeva sul 41-57 un primo tempo nel quale i Calabroni non concedevano nemmeno un FT agli avversari ma subivano il fire power delle bocche da fuoco primarie ospiti con un gioco che produceva il doppio degli assist rispetto alla squadra di Clifford.
Nel terzo quarto i Suns perdevano qualche punticino ma Booker (17 punti nella terza frazione) con una tripla in corsa da transizione realizzava il 61-75 frustrando le possibilità di rientro dei nero-oro-menta che andando in time-out spuntavano con la chioma di Jones in alley-oop 10 secondi più tardi e con Rozier che assorbiva il contatto schiantandosi in entrata su un blocking di Booker segnando ma mancando l’addizionale.
Dennis Smith Jr. attaccava l’area trovando spesso FT e Kelly Oubre Jr., liberatosi di Lee senza troppi complimenti, andava ad attaccare il ferro posterizzando a 4.9 Landale per il -6 (73-79).
Con 4 canestri Durant portava ad inizio quarto la partita sul 77-89, Booker a metà tempo ne aggiungeva altri due ed il distacco esistente a 12 minuti dal temine raddoppiava con un punto omaggio: 82-95…
Poi Rozier mancava due FT e un appoggio in transizione, Dennis Smith Jr. andava sulla baseline a stoppare niente di meno che Durant ma i Suns, solidamente al comando, non mollavano la presa vincendo 91-105.
Oltre ai già citati player, per i Suns, nonostante i 2 punti di Paul (1/8), sono stati 11 gli assist e 8 i punti di Craig ma per M. Williams l’asse portante Durant/Booker ha prodotto 60 punti…
Per gli Hornets Kelly Oubre Jr. ha chiuso con 26 punti, Rozier ne ha messi 20 ma Charlotte (vedi la grafica) ha tirato peggio dal campo nel complesso e anche Mark Williams ha sofferto di minor spazi offensivi sotto le plance senza un Ball ad innescarlo nonostante gli 11 punti e 10 rimbalzi, preceduto da un Hayward a 15 punti.
8 punti, 6 assist, 5 rimbalzi, 2 stoppate e 1 rubata per un buon Smith Jr..
Hornets come detto che hanno sofferto la maggior qualità avversaria con tiri “imprendibili” e percentuali più alte dei Suns, a livello assist il 20-30 è stato decisivo mentre il 3-8 anomalo nelle steal è quasi pareggiato da un complessivo 12-13 nei TO ed annullato nei fast break point (15-15).
Non era certamente questa la partita da vincere ed in ottica lottery è un freno importante anche se l’infortunio di Ball va a minare i progressi che una squadra stava compiendo in termini di chimica e adesso ci sarà da monitorare seriamente LaMelo anche avendo una cartina tornasole parziale come il fratello Lonzo, lungodegente a Chicago…