
Dennis Smith Jr. e Nick Richards (9 punti e 14 rimbalzi) cercano di fermare B. Ingram (n° 14) mentre da sx a dx, JT Thor, Valanciunas (17, NOP) e Terry Rozier, osservano.
Il derby in Louisiana praticamente non esiste.
Gli Hornets – eliminati aritmeticamente da un po’ alla corsa playoff – giocano una partita da fine stagione senza eccessivo impegno ma le posizioni in classifica per il Draft sono ormai consolidate con le ultime tre squadre che non hanno intenzione di vincere.
Charlotte fa quindi ampio credito per il futuro ai cugini, impegnati alla rincorsa playoff pur senza Zion, a bordo parquet.
Una squadra ancor più rimaneggiata è Charlotte che perdeva per infortunio in partita anche Rozier (piede destro dolorante, era già in dubbio) nel primo quarto e Kelly Oubre Jr. (spalla destra) nel secondo e anche DSJ dava forfait con Charlotte a finir la partita con soli due uomini in panchina.
Il compleanno di Gordon Hayward era rovinato quindi piuttosto in fretta anche se già dall’inizio le velleità di Charlotte non erano parse così intense tanto che Valanciunas nell’1-9 sul quale arrivava New Orleans a 10:16 metteva lo zampino con 6 punti (altri 3) di McCollum poi iniziava lo show Ingram (bello il reverse in allungo nel traffico chiuso con l’And1) che realizzava ben 17 punti nel primo quarto portandosi avanti per la prima tripla doppia della sua carriera ed assicurando il vantaggio eterno in partita alla squadra della Louisiana che chiudeva il primo quarto sul 24-37.
New Orleans trovava diversi tiri in entrata circus o quasi e nonostante il parziale di 11-2 nel finale di primo tempo chiudeva avanti 57-62.
A 4:13 del terzo quarto i Calabroni si avvicinavano con la tripla di Mykhailiuk dall’angolo in catch n’shoot (assistito da McGowens) ma con larghissima parte della panchina sul parquet l’inconsistenza di Charlotte si faceva sentire e Valanciunas ed Ingram tornavano a far la voce grossa in una serata nel quale all’ex losangelino riusciva moltissimo: palleggio in mezzo alle gambe, pullup lungo leggerissimamente decentrato a sx dalla posizione frontale, tocco di Thor mentre la palla viaggiava per rimbalzare 5 volte sull’0anello e finire dentro così come il FT: 79-88 a :36.5.
La jam di Jones immediata non resuscitava gli Hornets che nell’ultimo quarto arrivavano sotto i 4 minuti realizzando solamente un tiro dal campo e due FT con Valanciunas che a 3:54 faceva toccare il +23 (85-108) ai locali prima della tripla di Mykhailiuk a 3:40.
96-115 era il risultato finale con la squadra di Willie Green che ha catturato più rimbalzi nettamente: 46-58, commesso meno TO (17-11) realizzato più punti nel pitturato (44-62), usato meglio le 2nd chance (7-19) e tirato meglio da fuori (24,3% contro il 32,4%) anche se Charlotte complessivamente ha tirato quasi come NOLA (45,8% contro 45,9%), differenza infinitesimale sulle però 83 conclusioni totali contro le 98 avversarie.
30 punti, 11 rimbalzi, 10 assist per Ingram, 20 punti e 19 rimbalzi per Valanciunas, altro trascinatore per la squadra palustre che beneficiava anche di 20 punti di McCollum, 19 di Murphy III e 16 da parte di Naji Marshall.
Charlotte aveva il proprio top scorer con P.J. Washington a 18 punti, seguivano Mykhailiuk con 15 e Hayward a 12.
21:41 i minuti sommati per Rozier ed Oubre Jr., 21:54 per DSJ che segnavano rispettivamente 5, 8 ed 8 punti per 21 totali dei 96.
Hornets impegnati domani notte nel back to back a Dallas prima di due sfide consecutive contro dei Mavericks con qualche problemino mentre New Orleans muove sul 36-37, undicesimo posto, sperando che i Calabroni facciano lo scherzetto ai Mavericks (per entrare ai play-in) che come i Lakers hanno il medesimo record della squadra di Green.