Game 77; Charlotte Hornets @ Toronto Raptors 90-96

 

Sottotitolo; TardHornets

Jeremy Lin, altra buona serata con 21 punti ma non è stato sufficiente per spingere i Calabroni alla vittoria.

Jeremy Lin, altra buona serata con 21 punti ma non è stato sufficiente per spingere i Calabroni alla vittoria.

Altra trasferta ultra impegnativa per i Calabroni che sul campo dei Predatori cercavano una vittoria difficile.
Sfortunatamente Batum rimaneva fuori per un problema al ginocchio e questo ci faceva perdere un importante costruttore di gioco.
I Calabroni poi dovevano fare i conti anche con la serata negativa dell’architetto Walker che si svegliava solo nei minuti finali, croce e delizia, cercando di trascinare Charlotte a un improbabile rimonta in una gara gestita dai Raptors per almeno tre quarti.
 
Gli Hornets si schieravano in mise viola (dopo la parentesi teal a Cleveland) con; Walker, Lin, Lee, M. Williams e C. Zeller mentre i padroni di casa sul parquet inizialmente andavano con; Lowry, De Rozan, Powell, l’argentino Scola e Valanciunas.
 
Sul salto per la palla a due Valanciunas portava a casa l’oggetto del contendere e Lowry dalla media vanificava la pur buona difesa di Lee centrando in sospensione il canestro.
Charlotte a 11:23 pareggiava con Walker che in entrata saltellava oltre un difensore e alzava il campanile sulla sinistra sopra la difesa dei Raptors dove arrivava alto Zeller a chiudere l’alley-oop.
La parità si ristabiliva anche a un minuto esatto dall’inizio gara dopo che De Rozan aveva centrato due liberi, anche Lin per fallo di Powell dalla lunetta non falliva.
A 10:31 gli Hornets passavano avanti; Lee andava sulla destra e si arrestava per un tiro alla tabella che batteva l’aiuto di Valanciunas proteso con la mano alzata per la stoppata.
Il centro canadese però pareggiava a 10:09 tirando sopra Zeller mentre in difesa andava a stoppare Lin, il quale però non aveva sulle sue orme il lungo a 9:35 quando sceglieva di scagliare una tripla che portava sul 9-6 i Calabroni.
Toronto reagiva e con due penetrazioni e un coast to coast si portava sopra di tre punti.
Le squadre fallivano diverse occasioni, compresa una tripla di Scola che si trasformava in air-ball, ma gli arbitri propendevano per un fallo contro Zeller impegnato nella battaglia sotto il canestro nell’occasione e sull’extra possesso dalla baseline sinistra De Rozan centrava il canestro, così come Jefferson (drive di Lin alla linea di fondo e scarico) da stessa posizione e distanza (media) dall’altra parte del parquet a 6:05.
A 4:48 Jefferson però aveva le sue difficoltà a tenere il centro baltico che dopo essere stato preso per la canotta all’altezza centro schiena usava come perno il piede sinistro per un quarto di giro in allungo, Big Al tentava di abbassare anche la mano che serviva solo da arredo, ma il centro di casa si superava segnando.
Per nostra fortuna falliva il libero, tuttavia il n°17 accumulava altri due punti a 4:11 quando una palla quasi intercettata dalla difesa degli Hornets produceva uno scostamento della difesa sfruttato da Toronto che serviva l’alley-oop comodo sopra Jefferson per il già citato centro.
Lee e Lamb provavano la riscossa; il primo triangolava in verticale veloce con Jefferson e appoggiava, il secondo riceveva da Big Al un passaggio ravvicinato e dalla bassa area destra alzava una parabola vincente per il 15-18.
Un altro fallo (su una palla vagante) veniva chiamato a Jefferson vanificando il recupero della sfera, questa volta però Toronto non sfruttava con Joseph (tripla mancata dall’angolo destro).
De Rozan comunque con uno spin su Lee e nel traffico andava ad appoggiare sulla sinistra del canestro per il 15-20 e nel finale era solo Toronto che accelerava dalla media destra Joseph trovava spazio e ritmo per staccare i padroni di casa che raggiungevano il 16-26.
Courtney Lee osserva la situazione per ceracare d'imbastire una manovra.

Courtney Lee osserva la situazione per ceracare d’imbastire una manovra.

 
L’inizio del secondo quarto era buono per Lin che sfruttava lo scarico di un Jefferson raddoppiato in post basso sinistro per catapultare un macigno da tre punti e accorciare sul 19-26. Ross comunque su un tentativo di tripla subiva fallo da Williams, il suo 2/3 rimetteva 9 punti tra le due squadre che oscillavano dagli 8 (tripla di Kaminsky) ai 10 quando sulla destra Patterson salutava sul primo passo Frank e prendeva la linea di fondo per andare a schiacciare a una mano senza che intervenissero per tempo aiuti a protezione.
Un tap-in di Williams dopo tre errori di Charlotte sulla stessa azione e un ½ di Kaminsky a 8:29 accorciavano il divario a -7, ma un gioco da tre punti di Patterson che tirava una sassata al vetro (ricaduta dentro) con le braccia orizzontali subendo la trattenuta ridava la doppia cifra di vantaggio ai bianchi di casa Casey.
Charlotte non si dimostrava concentrata dalla lunetta e Lin imitava Frank mentre i Raptors facevano giro palla sugli esterni per poi servire Biyombo che era stoppato da Hawes e poi fallato dal nostro stesso lungo sul tentativo di replica.
Biz si dimostrava inconcludente tirando un air-ball e andando corto sul secondo.
Si faceva notare finalmente Marvin Williams che sull’attacco di Charlotte riusciva con abilità a sottrarre un pallone appena recuperato a rimbalzo dai Raptors e poi spostandosi nell’angolo sinistro aspettava il servizio di Lin per assassinare il canestro con la tripla.
Biz segnava da sotto ma a 6:04 Kaminsky aveva il tempo per mirare e segnava un’altra tripla, quella che riportava Charlotte sul -5 (32-37).
Era pura illusione però perché, nonostante a 4:55 Lee con una bombarda dalla diagonale destra riducesse lo scarto a sole 4 lunghezze pro Raptors, i Calabroni subivano 4 tiri liberi (2 di Valanciunas e 2 di De Rozan), allontanandosi nuovamente dal cuore della gara.
Thompson stoppava Hawes, ma Charlotte in difesa recuperava un pallone, attacco in velocità gestito da Lee con doppia opzione sinistra/destra, palla per Kemba a destra, il quale si dimostrava in infelice serata facendosi stoppare da Lowry in rientro.
A 3:06 De Rozan mortificava la pur discreta difesa di lee segnando con poco spazio da sinistra il 37-46, a 2:41 una tripla di Lowry dava altri 3 punti di vantaggio ai Raptors e Clifford chiamava la pausa.
I 12 di svantaggio però a fine primo tempo diventavano 14 con De Rozan incontenibile, su un cambio andava Lin incontro al marcatore avversario che a contatto dall’altezza della lunetta riusciva a segnare ugualmente sbilanciandosi un po’.
42-56 e partita già virtualmente chiusa con i Raptors a fare le prove di playoffs.
 
La squadra di Clifford rientrava sul parquet e a 10:18 segnava due liberi con Marvin.
Il problema De Rozan però rimaneva irrisolvibile dato che sul minimo accenno di penetrazione trovava il contatto e dalla lunetta segnava altri due liberi.
A 8:01 Zeller in aiuto nel pitturato stoppava De Rozan tra il boato di stupore del pubblico, tuttavia la palla spedita oltre il fondo da Zeller consentiva a Toronto di costruirsi un’altra azione poi finalizzata in sospensione da Powell sulla sinistra.
Lee a 7:04 faceva due passi avanti oltre il difensore e da posizione frontale segnava in jumper veloce.
Courtney si trasformava poi in assistman quando passando dietro Zeller si allargava leggermente sulla destra per poi giocare un pick and roll con il nostro centro che rollava bene servito da un assist schiacciato del nostro numero uno effettuato tra Scola e Valanciunas.
Su Cody arrivava però il fallo duro di Lowry che costringeva il nostro centro a passare dalla lunetta.
Da lì pure lui si dimostrava impreciso con un 1/2.
A Cody non mancava certo la grinta, su un rimbalzo offensivo era poco agile e veloce a prendere la sfera che allungava lui stesso con il braccio proteso verso l’esterno, Lowry lo anticipava ma Zeller non demordeva tentando un tuffo che aveva l’effetto di distruggere una sedia della panchina dei Raptors poi portata via.
Charlotte al piccolo trotto ancora ai FT, continuavano a splittare anche Jefferson e Lee che segnava anche con un floater dal pitturato il 55-72, Walker dava qualche piccolo cenno di risveglio con la drive sulla linea di fondo, assist volante per Jefferson che da sotto aggiungeva due punti per Charlotte, la quale traeva beneficio da un dribbling di Walker portato poi a termine con uno scoop shot appoggiato al vetro per il 59-72.
A chiudere il quarto e a far salire ulteriormente il margine di vantaggio rispetto a metà tempo era però Patterson che dall’angolo destro colpiva con la tripla per il 59-75 finale di terzo quarto.
Lamb, impreciso ma utile nell'ultimo quarto.

Lamb, impreciso ma utile nell’ultimo quarto.

 
Charlotte provava a riaprire la gara a inizio ultimo quarto; Lin a 11:37 faceva incassare ai Raptors due FT, Lamb a 11:09 se ne andava sulla linea di fondo sinistra e tirava in uno contro uno realizzando un top shot dalla media e lo stesso Jeremy sparava in faccia a Patterson da posizione frontale infilando una convincente tripla a 10:33 che portava i Calabroni sul -9 (66-75). Cosa volere di più dalla vita?
Una W ovviamente. Purtroppo però l’attacco di Charlotte s’ingrippava senza Batum e con Walker out, a 7:01 uno schermo del mastodontico Biyombo offriva a Lowry la possibilità dell’ingresso frontale e dell’alzata per due punti, cercati e trovati, quelli del +13 Toronto (66-79).
Il play avversario rimaneva caldo centrando due FT, mentre gli Hornets individuavano a destra del canestro dei Raptors la zona vulnerabile e l’attaccavano con Zeller che batteva due difensori in velocità appoggiando la sfera.
A 5:25 Lowry metteva altri due punti allo scadere dei 24 d’attacco, anche se Lin poi s’inventava un numero per far passare la palla tra due difensori, alzando sempre su quella zona di destra un pallonetto vincente.
A 3:33 sembrerebbe tutto finito; Lowry (21 punti in serata per lui) servito da Joseph segnava tirando senza esitazione una bomba frontale da oltre la linea con Lin davanti a lui per il +14 (74-88) ma Charlotte rimonterà 10 punti in tre minuti circa.
Marvin segnava anch’esso una tripla perso dalle telecamere ma in questo finale Lowry sembrava entrare in the zone e segnava un’altra volta dalla grande distanza.
Questa volta Walker pungolato un po’ troppo, trovava la via del canestro per il suo sesto punto di serata.
Kemba provava a guidare la transustanziazione (conversione di pane e vino in corpo e sangue di Cristo), allegoria della rimonta nel finale (anche se il miracolo non riusciva per intero) quando i Raptors s’incartavano in attacco e i Calabroni rientrati sul -6 a 1:09 con una tripla velocissima di Williams venivano accompagnati dal loro play, anche se De Rozan segnava andando a destra battendo l’arrivo di Zeller e la marcatura di Lee.
Walker però in entrata orizzontale da sinistra si schiantava sul pianeta Biyombo rimbalzando all’indietro, tuttavia riusciva a tirare prima di cadere e segnava un gioco da tre punti a 37 secondi dalla fine.
De Rozan (26 punti alla fine) a 26.1 andava in lunetta con gli Hornets che dapprima cercavano di non commettere fallo ma la situazione poi costringeva Walker a commetterlo.
Stranamente il giocatore dei Raptors splittava.
Gli Hornets sotto di 6 (88-94) chiamavano un time-out da 20 secondi.
Walker s’infilava ancora a destra e batteva Biz in velocità, fallo di Biyombo sicuramente non chiamato, dato contro Lowry invece un fallo che dalla ripresa da dietro non sembrava onestamente esserci, mentre Kemba fuori equilibrio realizzava. Walker segnava quindi il 90-94 ma in lunetta sprecava a :22.8 l’occasione importantissima di tornare al -3, così anche se Lee commetteva fallo su Lowry che sbagliava ambo i liberi, Charlotte tentando con un semplice scambio tra Lin e Walker per portare Kemba alla conclusione dall’arco, tirava corto e i padroni di casa finivano per allungare dalla lunetta a :06.1 con Joseph, chiudendo la gara.
Non si può dire che meritatamente visto il risveglio troppo tardivo di Charlotte, alla quale ora non resta che guardare ai risultati delle altre e tentare di portare a casa le ultime sfide di stagione regolare.
chator1
 
Pagelle:
 
Walker: 4,5
11 pt. (4/16), 2 rimbalzi, 4 assist, 1 rubata, 1 stoppata. Serata nera per Kemba, il quale a 37 secondi dalla fine faceva segnare a tabellino soli 3 punti incredibilmente. Merito della difesa dei Raptors ma anche demerito suo, frustrato e poco attivo, sbagli anche un libero importante dopo aver segnato due canestri notevoli. Domani a New York sarà fondamentale. Serve voltar pagina e ripartire dalle cose buone nel finale.
 
Lin: 7
21 pt. (5/11), 4 rimbalzi, 7 assist. Perde tre palloni ma spinge la squadra. Non cerca di rubare il posto da play a Kemba ma le giocate vengono naturali, un po’ eccessiva forse quella con il tentativo no look di passaggio dietro la schiena per il nostro centro intercettata da Toronto, comunque fa tanto in attacco, 4/6 da tre punti e guadagna anche diversi FT attaccando il pitturato.
 
Lee: 6
11 pt. (5/11), Una stoppata su De Rozan, alcune buone difese. Rimane secondo me inferiore a MKG, mette meno pressione all’avversario talvolta, risultando più pulito ma meno efficace. In attacco fa quello che può, la serata senza Batum e quella no di Kemba gli danno anche qualche responsabilità in più da playmaker.
 
M. Williams: 6,5
15 pt. (5/11), 6 rimbalzi, 1 assist, 2 rubate. Forse Marvin dovrebbe tornare a recuperare 2/3 rimbalzi in più, un +7 di plus/minus. In difesa dalle sue parti non fanno sfracelli e lui chiude con un 3/6 dalla lunga distanza.
 
C. Zeller: 6
9 pt. (4/6), 6 rimbalzi, 2 stoppate. S’impegna di più di Jefferson in difesa, prova a scendere sulle ginocchia, mette la mano davanti, salta e lotta a rimbalzi, anche se è goffo talvolta. Disfa la panchina dei Raptors producendosi in un salto orizzontale da film da controfigura di Hollywood. Nella media la prestazione.
 
Jefferson: 5
5 pt. (2/9), 11 rimbalzi, 4 assist. Continua su alcune difese a essere blandamente corresponsabile del canestro avversario. Tira giù rimbalzi grazie al fisico ma in attacco combina poco.
 
Kaminsky: 5
9 pt. (3/10), 6 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata. Vedi Jefferson, solo che lui nell’arsenale ha anche la tripla che tuttavia questa sera spreca troppe volte anche libero. Difesa ancora acerba talvolta.
 
Lamb: 5,5
7 pt. (3/11), 4 rimbalzi. Aiuta la difesa nell’ultimo quarto, dove in avvio da il meglio di se, per il resto, brutta serata al tiro con alcune scelte avventate e alcuni cambi tiro che non hanno prodotto nulla.
 
Hawes: 6
2 pt. (1/3), 2 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata. Poco tempo in campo. Deve subire un parziale di -7, lui cerca di fare il suo, anche se forse si concede troppi tiri in :08.29.
 
Coach Clifford: 5,5
Squadra che senza i due anelli fondamentali della catena vivacchia pe lungo tempo accontentandosi di sparare in qualche maniera. Sarà decisivo per i playoffs avere Kemba e Batum a disposizione in buone condizioni. La squadra non molla ma il rientro è teatrale e non ha lieto fine.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.