Game 81: Charlotte Hornets @ Milwaukee Bucks 79-89

 
RegalHornets
 
Clifford arrivava a Milwaukee nella penultima “giornata” per Charlotte cercando di dare un senso al match con le forze a disposizione che essendo prive del già citato Belinelli, erano notevolmente indebolite dall’infortunio di Kemba (secondo All-time per triple realizzate in una sola stagione per gli Hornets con 240, per punti e media punti sempre nell’arco della singola stagione), il quale sedeva in panca senza entrare tenuto a riposo da Clifford giacché non c’era molto da giocarsi se non la vittoria sul campo e la serie stagionale.
Alla fine l’ago della bilancia propendeva per gli avversari ai quali gli Hornets, come contro i Celtics, non hanno voluto guastare la festa, scomparendo totalmente nel finale lasciando campo libero ai Bucks che come al solito hanno sfruttato l’arco per mettere a nudo la non difesa degli Hornets in questo settore.
Snell e Middleton hanno chiuso con un 4/5 da oltre la linea verde e Terry con un 5/7 ha terminato la sua prestazione con 15 pt. totali…
Snell e Monroe sono stati i più prolifici per Kidd con 16 pt. a testa mentre Antetokounmpo si è fermato a 10 pt. ma assestandosi su quelle cifre per una terrificante tripla doppia completata da 11 rimbalzi e 10 assist.
11 le rubate di Charlotte contro le 4 di Milwaukee, con gli uomini di Clifford a invertir un po’ la statistica che tuttavia dice anche dei 39 rimbalzi contro i 45 degli avversari e del 16/28 da tre dei Bucks, un complessivo da 57,1% contro il 27,8% di Charlotte… Nel finale gli Hornets sono usciti di scena regalando la W, ora manca solo la gara ad Atlanta e poi si penserà al prossimo anno…
 
Gli Hornets a Milwaukee vincevano da sei partite di seguito, provavano quindi con questo quintetto; Roberts, Batum, MKG, M. Williams e C. Zeller a vincer la settima.
I Bucks con Jason Kidd appena premiato come allenatore del mese a Est schieravano anche un altro premiato, ovvero Antetokounmpo, miglior giocatore a Est nello stesso periodo. Ecco quindi il quintetto messo in campo dall’ex Mavs e Nets, Jason; Brogdon, Snell, Middleton, Antetokounmpo e Maker.

Brian Roberts al BMO Harris Bradley Center impegnato al tiro.
Roberts, partito in quintetto per l’assenza di Walker, ha finito con 7 punti e un solo assist.
2017 NBAE (Photo by Gary Dineen/NBAE via Getty Images)

 
Buon inizio di Charlotte che interrompeva un paio di volte le linee di comunicazione dei Bucks per recuperar palla con Batum e colpire con Zeller dalla lunetta a 11:24 (finta, partenza e fallo di Maker da dietro, ormai battuto) per il 2-0.
Cody si dava da fare resistendo a Maker e il suo tentativo da sotto, poi una deflection non impediva al pallone di raggiungere Antetokounmpo, il quale schiacciava incredibilmente solo sul ferro, ma si rifaceva poco più tardi sorprendendo la difesa di Charlotte per trovar la schiacciata del pari.
A 9:47 Batum realizzava in jumper ma dopo un facile lay up mancato da Brogdon era ancora il numero 34 avversario a pareggiare battendo Cody in velocità e appoggiando al vetro destro oltre Marvin.
A 8:44 Snell con una tripla aperta fronte a canestro mandava i Bucks al comando per la prima volta in serata. MKG riduceva lo scarto a un punto ma una schiacciata di Maker e una tripla di Brogdon (7:28) portavano i Cervi a doppiare i Calabroni che a 7:05 accorciavano con un’alzata dal pitturato di Marvin dopo un’incursione dalla sinistra, tuttavia una tripla di Middleton a 6:50 costringeva Clifford al primo time-out sei secondi più tardi sull’8-15.
Al rientro Roberts rubava un pallone ad Antetokounmpo ma sull’appoggio in transizione si vedeva cancellare l’alzata da un prodigioso intervento in recupero di Antetokounmpo che da dietro mostrava il suo atletismo salvando i Bucks da due punti ormai “certi”. Gli Hornets in difesa però stringevano ora le maglie, due recuperi di Batum portavano a 5:20 a una mezza transizione sfruttata da Williams dall’angolo sinistro; tripla e Hornets a quota 11 che incassavano poco più tardi l’ultimo canestro su azione del primo quarto per merito di Dellavedova con due punti ricavati dal pitturato centrale.
Dopo un errore offensivo di Charlotte, MKG lottando recuperava il rimbalzo, sulla seconda possibilità Roberts realizzava il 13-17, Weber seguiva l’esempio del compagno di reparto a 3:29 creandosi lo spazio per un tiro da non molto distante da canestro ponendo le premesse per il pari che MKG otteneva a 2:53 dal pitturato.
Lamb dalla destra allungava un pallone al vetro portando nuovamente in vantaggio Charlotte che a 1:34 chiudeva il suo parziale sul 10-0 aiutata da Weber con un drive e assist volante sotto canestro sulla destra per Plumlee che inserendosi da pochi passi esaltava il gesto tecnico del compagno e il giro palla precedente degli Hornets, bravi ad accompagnar l’azione che i due rifinivano.
Monroe, a :50.6, segnando il secondo dei liberi assegnati per fallo di MKG, portava il risultato sul 21-18 ma Charlotte nel finale riallungava segnando con Lamb a :38.4 (appoggio al vetro) chiudendo con un ½ di Weber alla lunetta.
 
Il secondo quarto vedeva a riposo nella fase iniziale Antetokounmpo e, nello scontro tra panchine, Charlotte prendeva decisamente il sopravvento segnando una tripla con Graham a 11:16 dopo una bella difesa della nostra stessa ala su Beasley. Charlotte mancava qualche tiro ma un tap-out di Plumlee dopo il primo errore di Kaminsky e un doppio tap-in di Lamb a distanza di mezzo secondo (buono il secondo) portavano Charlotte sul 29-18.
Monroe con un gancetto su Plumlee faceva toccar quota 20 anche ai bianchi, e sempre l’attivo lungo di riserva correggendo dopo un errore doppio di Beasley da sotto mandava i Cervi sul due a doppia cifra.
A 8:49 un’iniziativa di Graham in penetrazione si concludeva con un blocking foul di Monroe con i piedi sul semicerchio.
Canestro più libero realizzato, Charlotte tornava sul +10 (32-22) prima che Terry iniziasse a colpire con regolarità da tre punti e l’entrata di Antetokounmpo aiutasse a recuperare il team di Kidd.
A 6:32 Terry esplodendo la seconda tripla di serata realizzava il 35-28, Middleton rincarava la dose portando sul -4 i Bucks, ma dopo una pausa a 5:46 Roberts rispondeva con un dardo da tre punti a bersaglio.
Antetokounmpo era fronteggiato da Zeller vicino a canestro; passaggio per Henson che da sotto senza aiuti in difesa metteva dentro due punti facili.
A 3:55 Batum era battuto da Terry dalla destra per tre punti che riducevano il gap a due pt. solamente ma il francese a 3:34 tirando con la punta del piede destro dall’arco esterno verde realizzava il 40-36.
MKG dalla media sinistra partiva in palleggio verso l’area, messosi in ritmo ecco partire il gancio laterale rispetto al canestro che scavalcava Henson, sempre su di lui sull’azione. Antetokounmpo con quattro punti di seguito faceva girar lo scoreboard sul 42-40 ma Batum con due punti in allontanamento realizzati dalla linea di fondo sinistra allungava anche le distanze (44-40), MKG bruciando i difensori sull’entrata dal centro destra appoggiando il vetro provava a spaghettificare il punteggio con un +6 Hornets che tuttavia calava a soli 3 punti dopo l’ultimo canestro di Middleton.
Si rientrava così negli spogliatoi sul 46-43.

Treveon Graham con il numero 12 ha finito con altrettanti punti dal campo gioccando una discreta partita nelle due fasi.
2017 NBAE (Photo by Gary Dineen/NBAE via Getty Images)

 
Nel terzo quarto da una persa di Batum nasceva il riavvicinamento immediato della squadra del Wisconsin che con Snell colpiva in transizione servito dal 34 costretto da Zeller al passaggio.
Lo stesso Zeller in qualche modo in corsa verso il vetro riusciva a battere il suo avversario lanciando la palla al plexiglass che l’aiutava nell’ottenere i due punti desiderati.
Brogdon batteva Roberts che non tenendo lasciava andare sul centro destra il play avversario bravo ad appoggiare il layup nonostante un tentativo di recupero di Williams.
Arrivava anche il sorpasso a 10:06 con una tripla di Middleton dal corner sinistro.
A 9:41 MKG dal palleggio ricavava un fade-away su Middleton irrimediabilmente battuto.
A quota 50 per entrambe le squadre, la mano galeotta sinistra di Batum sottraeva un pallone a Brogdon impegnato nel dribbling, Zeller a 9:17 con un sorprendente euro step andava a segnare il 52-50.
A 8:14 Snell da tre riscaldava i tifosi locali riportando al comando Milwaukee, a 6:46 MKG contrastato da due difensori sul suo tiro in area aveva comunque ragione mentre Batum incrementava il vantaggio a 5:16 colpendo con eleganza da tre punti quasi frontalmente (57-53).
Snell convergeva dalla destra in diagonale verso il centro battendo Batum che non segnava subito dopo ma si rifaceva in difesa andando a stoppare in aiuto su Monroe e appena oltrepassando la metà campo sulla destra dava un pallone quasi orizzontale a Kaminsky che partendo come un treno s’infilava come nel burro nella difesa di Milwaukee la quale pessimamente ricorreva ad un blando fallo regalando la giocata da tre punti al Tank.
Il FT portava la situazione sul 60-55 pro Charlotte che veniva risucchiata da altri tre punti di Snell prima che a 3:07 Batum con un turnaround ai bordi centrali del pitturato a destra ci riportasse sopra il break (62-58).
A 2:22 Frank alzava improvvisamente la palla a spicchi lanciandola a sinistra del canestro; Plumlee al volo la catturava schiacciando in alley-oop il 64-58.
Il terzo periodo terminava con Lamb e due punti dalla baseline sinistra dal mid range.
 
Si ripartiva dal 66-61.
Beasley diceva qualcosa a Frank prima d’iniziare l’ultimo quarto Il Tank rideva, noi un po’ meno quando proprio il giocatore dei Bucks battezzava la tripla dal corner destro battendo proprio Frank. Kaminsky si faceva perdonare con un bound pass verticale direzione linea di fondo destra; Lamb s’inseriva e andando sino in fondo a schiacciare procurava altri due punti Hornets facilitati dalla non copertura di Terry, sorpreso.
A 11:08 però Monroe da sotto, ormai certo dei due pt. segnava sbagliando il libero addizionale, tuttavia le sue cifre si alzavano grazie al pass del n°34 dei Bucks; facile appoggiare da sotto il 68 pari a 10:34 dal termine.
A 10:10 un passaggio laterale di Kaminsky favoriva la tripla aperta di Graham che ai 24 realizzava il secondo dei suoi due tentativi da fuori arco.
A 9:43 Dellavedova pareggiava di tripla a quota 71 nonostante l’uscita sul tiro provata da Weber.
Kaminsky (applaudito da parte del pubblico alla sua apparizione sul terreno durante il match) non segnava ma compiva il disastro in difesa andando in rientro a commetter fallo su Monroe che si sbarazzava come un fuscello di Frank segnando un gioco da tre punti.
Un’infilata di Graham a 7:41 ci riportava a -1, ma dopo un canestro da tre annullato a Terry per violazione dei tre secondi in area di Charlotte, Monroe con un comodo FT jumper aumentava il distacco a 3 pt..
Da una rimessa laterale destra lanciata verso il ferro Antetokounmpo schiacciava direttamente con Clifford arrabbiato con i suoi, Kaminsky, Graham e gli altri a guardare…
A 5:06 un open tre di Terry con Lamb risucchiato verso il centro, assicurava la W ai padroni di casa, i quali si portavano così sul 73-81 raggiungendo sino a quel momento il rapido e più largo vantaggio di serata ottenuto sino a quel momento.
A 2:58 ancora Terry da tre realizzava il 74-84.
Cody, dopo aver sbagliato un paio di appoggi facili per il rossore in volto di Clifford, metteva dentro un gioco da tre pt. (tiro contrastato da vicino e libero) mentre Roberts fissava il punteggio finale sul 79-89.
 
Pagelle
 
Roberts: 5
7 pt. (3/10), 2 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata. Perde tre palloni, a volte si fa battere nettamente in penetrazione o lasciando spazio sul tiro. Al tiro non va benissimo (poco apporto offensivo) e finisce con un solo assist in 27 minuti e un -7 di plus/minus.
 
Batum: 6
11 pt. (5/12), 5 rimbalzi, 8 assist, 4 rubate, 1 stoppata. Due le perse in 29 minuti. Bene negli assist e nelle rubate, decente a rimbalzo anche se un paio di palloni invece che cercarseli lo colpiscono, termina con undici punti fallendo due occasioni dalla lunetta. Ciò che gli abbassa il voto è una partita difensiva da All-Star Game. In alcuni frangenti difende con sufficienza, come si è già visto in alcune parti dell’anno. Magari risponde immediatamente con punti e assist in una specie di partita segna tu che segno pure io o almeno ci prova senza troppe attenzioni, ma Milwaukee difende più intensamente.
 
Kidd-Gilchrist: 6
13 pt. (6/11), 5 rimbalzi, 2 assist, 1 rubata, 1 stoppata. Considerando la partita nel complesso, compreso tutto direi sufficiente con punte di difesa da 6,5 ma i numeri non sono eccellenti nonostante in attacco diventi una soluzione vista la penuria di attaccanti validi.
 
M. Williams: 5
5 pt. (2/4), 4 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata. In 26 minuti accumula un -17. Cifre da panchinaro e nemmeno di livello. Non una prestazione da ricordare.
 
C. Zeller: 5,5
9 pt. (3/8), 6 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata. Si vedono diverse buone difese, anche se quando deve uscire poi è irrimediabilmente battuto da sotto se i compagni non ruotano. Inizia bene e con combattività ma nel finale diversi palloni passano da lui affidati dai compagni, sbaglia tre occasioni e gli Hornets escono di scena, prima di una tardiva giocata da tre punti.
 
Kaminsky: 5
3 pt. (1/12), 3 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata. Finisce con 0/5 da fuori ma anche un incredibile +8 di +/- che è frutto della prima rotazione nella quale la panchina gioca bene e lui prova a esser fulcro o in isolamento o in post basso/alto per far giocare eventualmente anche i compagni. Buona la vena da uomo assist con un passaggio semplice per tripla di Graham ai 24 e alley-oop per Plumlee. E’ tuttavia un disastro al tiro. In 21 minuti segna solo una volta prendendo d’infilata da quasi metà campo la difesa di Milwaukee.
 
Mil. Plumlee: 6
4 pt. (2/3), 7 rimbalzi, 1 rubata. Ricorre al fallo qualche volta in più rispetto alla media della squadra. Una marea di tap-out, alcuni fuori misura, alcuni utili. Una bella schiacciata in alley-oop e difesa sufficiente.
 
Weber: 5,5
3 pt. (1/4), 3 rimbalzi, 2 assist, 1 rubata. Sembra un po’ fragile anche se è veloce. Mette solamente un tiro splittando i liberi.
 
Lamb: 6
12 pt. (6/12), 4 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata. Crea un po’ di movimento in attacco da dove piazza tiri in faccia agli avversari. In difesa a volte va in aiuto e/o a farsi risucchiare, il che apre il campo a drive and kick letali sul perimetro. Questo non è solo un suo problema ma sembra strutturale di squadra.
 
Graham: 6,5
12 pt. (4/5), 2 rubate. 2/2 da tre pt. e 2/3 dalla linea in 15 minuti. Bene durante le prime rotazioni. Mette una tripla anche nella seconda ma cala un po’. Le cose non gli riescono come prima. Finisce con un -10. Voto tra 6,5 e 6 ma lo voglio premiare per l’impegno e la buona prima parte che l’aiuta ad andare in doppia cifra. Inoltre, anche se non ha rimbalzi a referto, ha giocato con buona personalità finendo per rubar un paio di palloni. Anticipi e buona difesa.
 
Coach Clifford: 6
La squadra gioca a tratti il più bel basket del primo tempo con la panchina che orchestra, trama più che giocare. Poi il black-out finale in un match con pochi stimoli e giocatori approsimativi nel finale.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.