Preseason Game 4; Charlotte Hornets Vs Minnesota Timberwolves 98-86

ReaziHornets
 
Le Honeybees in serata.

Le Honeybees in serata.

Parto con la premessa che delle sei gare della notte NBA, è una delle due non trasmesse da NBA League Pass era proprio questa, quindi dopo una dozzina di secondi di panico ci s’ingegna per trovare una soluzione.
 
Grazie a questo contrattempo posso sentirmi per una notte come L’Uomo Tigre (2), quello del cartone animato che nella seconda serie prendeva il nome di Tommy Aku (nella prima era Kenta, il bambino dell’orfanotrofio), il quale un po’ come Clark Kent aveva una doppia vita.
Segretamente era l’uomo Tigre, mentre nella vita quotidiana era un giornalista sportivo.
Questo dava luogo ad alcune scenette divertenti poiché ovviamente in caso di contemporaneità dell’evento lui cercava di farsi mandare sul luogo del combattimento, mentre il tardo capo lo spediva da altre parti, dando luogo a racconti completamente inventati come il nuotatore che vinceva alla grande mentre in realtà si era ritirato.
Per fortuna io invece riuscirò a descrivervela da fine rimo quarto essendo riuscito a vederla.
Dal sito degli Hornets ufficiale: CHARLOTTE, NC - OCTOBER 10: Kemba Walker #15 of the Charlotte Hornets handles the ball against the Minnesota Timberwolves against the Charlotte Hornets during a preseason game on October 10, 2016 at the Spectrum Center in Charlotte, North Carolina. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2016 NBAE (Photo by Kent Smith/NBAE via Getty Images)

Dal sito ufficiale degli Hornets: CHARLOTTE, NC Kemba Walker allo Spectrum Center.

 
Il contrattempo mi risparmia comunque un primo inizio di quarto piuttosto penoso probabilmnte, che i Lupi comandano sin dall’inizio, mi collego e LaVine centra un jumper, poi va in schiacciata mentre dall’altra parte Kaminsky da tre tira a lato del ferro mettendo a dura prova i miei nervi, anche perché dall’altra parte ormai è il LaVine show Zack centra il canestro anche con una tripla e i Wolves vanno sull’11-19 con già 14 dell’emergente giocatore.
Quando Towns appoggia al vetro gli Hornets chiamano il secondo time-out nel giro di poco.
Kaminsky ne beneficia forse e rientra segnando da tre punti, il primo quarto però si chiude sul 15-25.
 
Bjelica da tre nel secondo quarto affondava la lama in profondità nella ferita, Hawes cercava di servire il Beli nel pitturato ma la palla rimbalzava addosso al nostro swingman e “Minnie” recuperava, tuttavia il periodo rimaneva favorevole a Charlotte che iniziava e chiudeva con Session un parziale di 12-3 che vedrà nel mezzo anche cinque punti di Lamb e tre di Kaminsky, utili per portarsi sul 27-31.
Walker si faceva intercettare due passaggi nella metà offensiva, nascevano due transizioni ospiti con le quali Minnesota andava sul 30-38 Marvin da tre falliva due volte nella stessa azione, poi le percentuali miglioravano, ma erano ancora i blu con un canestro in appoggio di Wiggins a metter in banca altri due punti.
Kemba si rifaceva rubando un pallone e mandava Batum in avanti per un fast break, il pass del francese per Marvin ritardava i due punti della nostra PF poiché fermata con un fallo a pochi cm dal canestro.
Il 2/2 segnava il 36-42 sul nuovo tabellone. LaVine segnava un canestro artistico, rispondeva Kemba da tre ma ancora Zack raffreddava immediatamente l’Alveare con una contro tripla per il 39-47.
Gli Hornets con un pick and roll tra Walker e Hibbert andavano a segno; Kemba attirava il raddoppio, Roy scivolava e schiacciava sull’assist volante.
Lavine su Batum e Jones dalla destra (da tre punti), mandavano gli ospiti sul +13 (41-54), per fortuna Kemba con due triple (la seconda sulla sirena) svegliava i Calabroni prima che i Lupi potessero chiuder la gara anzitempo.
47-54 era il punteggio del primo tempo con gli Hornets a proseguire il periodo negativo e un calanco psicologico scavato dalla fine della scorsa stagione, a tutti gli avvenimenti (anche extra parquet) avvenuti sino a oggi a erodere fiducia.
Air Hugo, anche lui presente.

Air Hugo, anche lui presente.

 
Nel secondo tempo le parti s’invertivano, Minnesota s’afflosciava un po’, mentre Charlotte finalmente, per la prima volta in prestagione incominciava a giocare con una certa intensità e continuità, tanto da ribaltare velocemente la gara, ance se il primo canestro era dei T. Wolves e quasi fortunoso; un gancio in giro e tiro dalla baseline di Deng quasi allo scadere dei 24.
Gli Hornets però reagivano e risalivano con qualche FT di Marvin per fallo di Rubio sul tentativo di tripla e passavano per la prima volta in vantaggio con una tripla di Batum dalla diagonale sinistra sulla quale il n°8 dei Lupi non poteva intervenire.
Lavine, ormai protagonista, realizzava il controsorpasso da te punti.
Marvin/Batum/Marvin era il triangolo sulla sinistra, che completato, si chiudeva da sotto con un bel canestro della nostra ala grande per il pareggio a quota 59.
Wiggins portava con un libero (1/2) per l’ultima volta i suoi avanti, poi arrivavano l’appoggio di MKG e una tripla di Batum dall’angolo, il transalpino colpiva il ferro lungo ma era fortunato, la sfera si alzava sopra il canestro e ricadeva al centro della retina per il 64-60.
Rubio con un elbow jumper e Wiggins impensierivano per l’ultima volta i Calabroni portando sul 64 pari la gara.
Belinelli con un passaggio orizzontale breve serviva ancora Batum che molto più centralmente spediva dentro da tre punti nuovamente.
Kaminsky, con una tripla frontale a 2:25 dalla penultima sirena faceva viaggiare il punteggio sul 74-70, Hawes allungava con un hook e anche se LaVine (30 pt. per lui alla fine, 12 d Muhammad, 9 a testa di Wiggins e Bjelica per i Lupi) ormai segnava a ripetizione, la squadra di Clifford difendeva meglio, il Beli intercettava provvidenzialmente un passaggio in contropiede che avrebbe dato un canestro quasi certo ai Lupi, dall’altra parte il gioco rallentava, ma non impediva a Lamb d’infilare la tripla del 79 a 72 con il quale si chiudeva un quarto dal parziale di 32-18.
 
Nell’ultimo periodo gli Hornets governavano dimostrando di chiuder meglio gli spazi, anche sotto canestro dove alcune tonnare nel pitturato non portavano esiti favorevoli agli ospiti, spesso nemmeno in caso di rimbalzo offensivo.
Lamb, Sessions, ancora Lamb con un reverse layup e Kaminsky da tre foraggiavano le speranze della prima vittoria stagionale portando il risultato sul 90-74.
Due canestri ospiti accorciavano sul 90-78 ma Lamb si dimostrava in forma e con un appoggio avvolgente sul difensore, portava il suo braccio destro ad allargarsi e a concludere elegantemente e atleticamente in salto.
Finiva 98-86 con gli Hornets alla prima vera casalinga a ben inaugurare il tabellone.
 
Rispetto all’ultima gara i rimbalzi sono stati più o meno quelli, anche se Minnesota ne ha preso solo uno in meno, gli Hornets però hanno migliorato da tre nettamente dopo la penultima disastrosa prestazione balistica fuori dall’arco.
Bene la difesa anche in termini di stoppate e anche la fase offensiva, sebbene i palloni persi (16) siano ancora un piccolo problema, gli attacchi si sono dimostrati più efficaci e articolati.
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Pagelle
 
Walker: 7
15 pt. (6/11), 5 rimbalzi, 2 assist, 1 rubata. Tre perse, due ravvicinate ma anche due triple decisive per riaprire la gara. Pian piano sta tornando lui. Dall’altra parte Rubio non combina moltissimo.
 
Batum: 6,5
13 pt. (5/9), 6 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata. Una sola palla persa e alcune azioni ben innescate. Torna a distribuire passaggi da scacco matto. Vero è che LaVine dall’altra parte (in un raffronto) è inarrestabile e mette 30 punti, ma lui fa comunque la sua buona prestazione.
 
Kidd-Gilchrist: 5,5
4 pt. (2/11), 6 rimbalzi, 2 stoppate. Ne subisce tre di stoppate. In preseason ne ha già accumulata qualcuna contro, indice di una velocità ancora non ritrovata. I suoi tiri son tornati a essere un po’ storti anche per un’impostazione un po’ bizzarra al tiro, che con fiducia comunque potrebbe tornare a essere funzionale correggendosi di quel tanto che basta per tornare a vederlo ai livelli dei suoi miglioramenti nel recente passato. Comunque energia a rimbalzo e in spinta, mezzo voto in più per questo.
 
Marvin Williams: 6
11 pt. (1/7), 7 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata. Perde tre palloni e fa 0/6 da tre punti… Prende la sufficienza anche grazie a un 9/9 impeccabile dalla lunetta.
 
Hibbert: 5,5
4 pt. (2/4), 4 rimbalzi, 1 assist. Una discreta presenza ma da lui mi aspetto più voglia e intimidazione dalle parti del canestro. I Lupi iniziano bene e colpiscono in vari modi, non è certo colpa sua, ma vorrei vederlo più deciso a volte.
 
Sessions: 6,5
10 pt. (4/5), 3 rimbalzi, 4 assist. Bene nei minuti concessi. Senza paura attacca il suo uomo e il lungo e conclude bene questa volta. Attacca con la sua rapidità in maniera belluina il suo avversario, anche se non sempre gli riesce, stasera è bravo.
 
Kaminsky: 7
17 pt. (6/13), 4 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata, 2 stoppate. Questa volta da tre punti termina con un soddisfacente 4/8. Punti pesanti nei momenti decisivi. Il lungo che colpisce da fuori con buone percentuali oggi serve più di “ieri”.
 
Belinelli: 5
0 pt. (0/3), 1 rimbalzo, 2 assist, 1 rubata. Dispiace dare l’insufficienza anche perché oggi Marco è un po’ ignorato dai compagni. Gioca quasi trenta minuti ma non ricava un canestro dalle tre conclusioni tentate. Buona la sua interruzione di un pericoloso contropiede, fatta con piazzamento d’esperienza.
 
Hawes: 6,5
6 pt. (3/9), 11 rimbalzi, 4 assist, 1 rubata, 2 stoppate. Gioca come fosse in regular season e va bene. In difesa tra stoppate, rimbalzi e fastidio procurato agli avversari contribuiscono molto. Assist come al solito sempre bene anche se tra lui e Belinelli in un’occasione pasticciano; assist basso e Marco non proprio elastico e forse un gesto di stizza tornando nella metà campo difensiva. In attacco forse avrebbe potuto far qualcosina di meglio.
 
Lamb: 7
16 pt. (7/10), 3 rimbalzi, 1 assist, 1 rubata, 1 stoppata. Piuttosto deciso, non bizantineggia. Ancora una prova convincente impreziosita da giocate plastiche e un paio di bombe. Inizio promettente, sperando non si perda come lo scorso anno.
 
Roberts: 6
2 pt. (1/3), 1 rimbalzo, 2 assist, 1 rubata in 08:11 minuti. Gioca pochino, fa il suo; distribuisce assist e accompagna la vittoria di Charlotte.
 
Coach Clifford: 6,5
Toglie un po’ d’accidia ai ragazzi nel secondo tempo. In casa torniamo a giocare benino. E’ sempre preseason e vedremo se ci saranno ulteriori progressi ora che, avrà una settimana di tempo per preparare la prossima sfida contro i Bulls.
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.