
Il vecchio Charlotte Coliseum (The Hive), nei pressi di Tyvola Road. Oggi non esiste più poichè è stato abbattuto.

L’Alveare originale non era prorio nel cuore della città ma in un posto quasi magico che si sarebbe potuto prestare a qualche rito shintoista. Separato dalla “selva” dalla Skyline di Charlotte (sullo sfondo).
Il Coliseum si mostra nella sua bellezza in versione notturna ma con lo spostamento nel 2002 a New Orleans e la nuova Arena pronta in centro città sarà demolito in pochi secondi venendo giù come cartone (nel video sottostante), portando con sé fisicamente successi e insuccessi, le emozioni del pubblico e dei giocatori che frequentarono e giocarono in quel luogo durante 14 anni intensi.

Parquet Hornets 1994/95.
Mentre il cerchio di centrocampo vede accogliere per la prima volta un logo più grande che fuoriesce in parte anche dal cerchio, la novità principale è costituita dal tentativo della NBA dell’arretramento della linea del tiro da 3 punti.
Mentre in Europa all’epoca la distanza dal canestro era di 6,25 m., nella NBA era a 7,25 m. (anche e ai lati scende circa a 6,71), tuttavia nel 1994-95, fino al 1997 (quando tornarono alla vecchia distanza per limitare l’abuso del tiro da tre punti), la distanza venne ravvicinata a 6,75 m., così, oltre il semicerchio viola che delimitava l’area oltre la quale si poteva tentare di colpire da tre punti, sul parquet di Charlotte c’era una linea cancellata, poco visibile (qui non l’ho riprodotta), una sfumatura bianca (che non è quella ai 6,25 m. disegnata bene sul campo anch’essa presente) ormai inutilizzata.

Un bel dettaglio dell’area degli Hornets (stagioni 1995/96 e 1996/97) con Penny Hardaway dei Magic in mezzo ai difensori di Charlotte (00 R. Parish, 41 G. Rice, 25 J. Zidek e 2 L. Johnson numero coperto).

Parquet Hornets 1996/97.
Identico a quello dell’anno precedente salvo l’estensione extra “pitturato” colorata sino al bordo della linea del tiro da tre punti, compare il logo celebrativo per i 50 anni dalla nascita della NBA.

Versione 2001/02. Appare la coccarda a lutto per la strage delle Torri Gemelle avvenuta l’11/09/201 a New York.
I Parquet di New Orleans:
Il Ritorno a Charlotte:

Un particolare della “nuova” arena degli Hornets, la Time Warner Cable Arena, la stessa che a partire dalla stagione 2016/17 prenderà il nome di Spectrum Center (qui già con il nuovo logo).

Questa e le altre quattro fotografie sottostanti sono state scattate a inizio novembre 2017 e gentilmente concesse in uso a questa pagina da Giulio Buciuni, in visita a Charlotte.
Le varie belle fotografie mostrano varie sfaccettature dell’Alveare, mentre in alcune s’intravede o si va riempiendo a far da sfondo dietro il palazzetto, lo skyline della Queen City.

Per la stagione 2020/21 gli Hornets fanno uscire nuove divise alternative “City Edition” color menta con bordature color oro e granito.
Il parquet segue questo concept facendo pandant con le uniformi color mint in queste serate “speciali”.

Per i 75 anni della NBA Charlotte ripropone, in abbinato con una divisa particolare (City Edition), il parquet che debuttò nel 1995 da utilizzare venerdì 12 novembre quando gli Hornets ospiteranno i New York Knicks allo Spectrum Center. Ulteriori partite casalinghe saranno: lunedì 27 dicembre contro gli Houston Rockets, sabato 8 gennaio contro i Milwaukee Bucks, domenica 23 gennaio contro gli Atlanta Hawks, mercoledì 9 febbraio contro i Chicago Bulls, sabato 12 febbraio contro i Memphis Grizzlies, sabato 19 marzo contro i Dallas Mavericks e venerdì 25 marzo contro gli Utah Jazz. Gli Hornets indosseranno anche la divisa Nike NBA City Edition nove volte in trasferta per un totale di 17 partite in stagione.

Per la stagione 2022/23 gli Hornets durante le partite con la divisa statement abbineranno questo parquet tutto colorato di viola sull’esterno, nel logo e nelle aree con tre strisce color turchese molto sature nella zona lunette.

Per la stagione 2022/23 gli Hornets riprendono il concept menta, oro e granito riproponendo un parquet molto simile utilizzato due stagioni prima con il motto della stagione stampato a bordo parquet “Let’s Fly”.
Ovviamente abbinato alle serate con le uniformi alternative “City Edition” che questa volta vedono il nero come colore primario e l’oro e la menta ad ornare e a dare risalto e luce al fondale elegante.