Classifica a Est al 22/03/2017

Gli Hornets stanno provando a rimettere in piedi una stagione in modalità last minut.

Al momento i playoffs distano 3,5 partite con l’ultimo posto occupato dagli Heat, squadra contro la quale siamo in vantaggio nei tie-break, sebbene, visti i calendari, “temo” che i Bucks scivoleranno più giù ben presto nonostante il colpaccio della scorsa notte sul campo dei Trail Blazers (93-90).

A osservare la classifica sottostante si può comprendere come troppe serie contro squadre fuori dalla fascia utile a disputare i playoffs, quest’anno siano state perse.

 

 

Vittorie mancanti… Difficile dunque rientrare in orbita.

Stasera (ore 12:00 AM) passeremo da una Orlando abbastanza desertica, marziana, un luogo sabbioso e arrugginito ma pronto a sollevare però un’immensa tempesta di sabbia, perché Vucinic è rientrato, perché i Magic una dozzina di giorni fa persero di 40 punti a Charlotte (motivi possibili di rivalsa quindi), perderebbero la serie 4-0 e poi le due W recenti autorizzano i tifosi locali a sperare in un’altra vittoria per allungare la striscia.

Di contro degli Hornets che non possono più sbagliare. Dovranno giocare con determinazione e sfruttare eventualmente nella successiva gara (casalinga in realtà) contro Cleveland (durissima ovviamente), entrando in orbita gioviana, il calcio gravitazionale del massiccio pianeta per aumentar la propria velocità e cercar di superare anche Phoenix e Milwaukee (scontro diretto) in casa, a quel punto ci troveremmo in scia dell’ottava probabilmente visti i calendari delle altre.

Sul fronte giocatori invece…

gli Hornets hanno fatto firmare recentemente due multi-year contract a due giocatoti.

Il primo è stato Johnny O’Bryant:

http://www.nba.com/hornets/press-releases/hornets-sign-johnny-obryant-multi-year-contract

 

Le statistiche provengono da basketball-reference.com

 

Il secondo invece è il buon play Briante Weber:

http://www.nba.com/hornets/press-releases/hornets-sign-guard-briante-weber-multi-year-contract

 

 

Due contratti di circa 1,5 ml. l’uno di contorno, sperando i due continuino a fornire energia e punti dalla panchina.

 

In ultimo un dato curioso; i Calabroni durante la regular Season hanno tirato meglio dal lato sinistro ma nelle ultime cinque partite disputate Charlotte ha aumentato tutte le percentuali dalle aree ravvicinate di centro/destra mentre da oltre l’arco è peggiorata ulteriormente.

In nero, chiuse nella linea verde fluorescente, le statistiche di tutta la stagione, in viola le percentuali dalle zone in aumento di % nei FG nelle ultime 5 uscite.

 

 

 

 

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.