Z.T.L.

Z.T.L. è l’acronimo di zona traffico limitato ma anche di Zeller, Troy (Daniels) e Lance (Stephenson).
A bocce ferme possiamo parlare di tre giocatori che per vari motivi dovrebbero far ancora parte del progetto futuro di questi nuovi Charlotte Hornets.
Zeller quasi sicuramente vestirà il teal and purple anche il prossimo anno, giacché coach Clifford pare voglia migliorarlo sotto l’aspetto balistico da oltre l’arco. Coach Clifford si è reso conto che il gioco di Zeller non è una minaccia in post (un fisico troppo leggero non lo aiuta) e anche da sotto canestro le sue correzioni spesso non hanno trovato la retina. Sicuramente Cody è giovane, sul piatto della bilancia tra gli aspetti positivi mette energia, potenza in campo aperto e una difesa sufficiente, a tratti discreta, anche se l’inesperienza quest’anno c’è costata una gara casalinga contro Indiana quasi vinta. Zeller in una partita contro i Wizards aveva subito una lesione alla cuffia dei rotatori della spalla destra. Il suo tentativo di rientro qualche gara dopo non aveva dato i risultati sperati sul parquet, Cody aveva quindi abbandonato il campo per non rientrare più per tutto il resto della stagione. Nemmeno le terapie non invasive avevano garantito buoni risultati alla nostra ala grande, così qualche giorno fa si è dovuti ricorrere all’operazione. L’intervento chirurgico per riparare un tendine alla spalla destra, rimuovere uno sperone osseo e del tessuto cicatriziale è andato bene. I tempi di recupero dovrebbero essere di circa di tre mesi. Questo probabilmente non lo farà partecipare alla Las Vegas Summer League, ma dovrebbe tornare in perfetta forma per l’inizio del training camp.

Cody in versione centurione, con il tutore alla spalla destra, in fase di ripresa dopo l'operazione.

Cody in versione centurione, con il tutore alla spalla destra, in fase di ripresa dopo l’operazione. Auguri di guarigione.

Troy Daniels, i cui interessi sono curati dall’agente John Spencer, invece, ha strappato un contratto di $ 816,482, il più basso tra quelli degli Hornets se escludiamo il giocatore fantasma Elliot Williams, pagato $ 53,838 per non giocare nemmeno un minuto. Il suo contratto per la prossima stagione non sarà molto più oneroso, salirà a $ 947,276, ragionando nel contesto economico NBA, aumento meritato visti i suoi 24 punti contro Toronto che costituiscono il suo massimo in carriera. Arrivato insieme a Mo Williams, ha giocato solo lo scorcio finale della regular season. La nostra SG di riserva, da tre punti, con questo roster, costituisce un validissimo aiuto dalla panchina per il tiro da tre punti, caratteristica assolutamente mancante a questi Hornets, anche se davanti a lui teoricamente ci sarebbero Henderson e Stephenson nel ruolo. Quel N°30 sulle spalle ricorda Dell Curry, grande tiratore da tre punti e padre si Stephen Curry (sperando un giorno il figliol prodigo giochi per Charlotte), sarà un segnale?
Ecco un video da me realizzato su Daniels in questa stagione:


A proposito di Lance abbiamo già detto. Sul suo futuro c’è incertezza. Ha tirato con la peggior percentuale della storia NBA da 3 punti (17% circa), scendendo in tutte le sue statistiche rispetto al suo precedente anno con i Pacers. Ha anche entusiasmato il pubblico con alcune giocate; finte di crossover, passaggi, penetrazioni e quel memorabile canestro (anche se un po’ fortunoso) contro gli Hawks che ha permesso alla nostra squadra di battere sulla sirena i rispettabilissimi Falchi dopo una battaglia durata due supplementari. Però… è stato deludente, è poi passato da titolare a panchinaro, a riserva scarsamente utilizzata. La sua capacità di passatore indicherebbe in qualche maniera l’utilizzo al posto di Walker, ma in quel ruolo c’è già Mo Williams, in più Stephenson perde troppi palloni rischiando passaggi non proprio sempre saggi, benché alcuni suoi assist siano perfetti per mettere in condizioni ottimali i compagni. Lance, se sarà ancora a Charlotte a inizio prossima stagione, sicuramente su di lui ci saranno speculazioni e gli Hornets potrebbero avere difficoltà nel cederlo, dovrà migliorare anche in difesa. Il differenziale di Charlotte tra canestri fatti e subiti è di -20. Ha un offensive rating di 85 e un difensive rating di 105 su ogni 100 possessi…

lance

Presa da basketball-reference.com, la statistica ogni 100 possessi. Si evince come sia tornato agli albori in un contesto di squadra con problemi Lance non riesce a fare la differenza come si era pensato erroneamente.

 

Questo articolo è stato pubblicato in Inside The Hornets da igor . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.