Botto-M-onk

È iniziato con il botto il 2018 di Monk.
No, non parliamo di risultati sul campo.
Quelli possono attendere nonostante sicuramente il suo impiego abbia svelato che il giocatore non era pronto come si pensava.
Gli Hornets, nonostante siano circolate anche voci su un suo possibile approdo ai Bucks (squadra contro la quale a inizio stagione Malik disputò una gran partita), hanno deciso di tenerlo per dargli più tempo per sviluppare il suo potenziale.
Fino a oggi è stato un prendi e tira ma con i tempi sbagliati.

Monk fotografato mercoledì 19 marzo 2014 con la divisa dei Tigers Bentonville.
Qui al Tyson Park in Springdale for Arkansas Democrat-Gazette All-Arkansas.

Tornare a casa per riprendersi un po’ avrebbe potuto essere salutare, ma è stato anche rischioso, pensando che alle 5:46 del 18 febbraio, la sua Lexus rossa del 2002 è finita contro un cancello…
Malik Monk è nativo di Jonesboro, Arkansas appunto, e ha giocato per Lepanto e Bentonville (entrambe le città sono nello stesso Stato) prima d’approdare a Kentucky.

In verde, il luogo di nascita di Monk, in rosso, il luogo dell’incidente e in azzurro, una delle due città dell’Arkansas, dove Malik ha giocato da adolescente.

 
Per fortuna, nonostante l’auto sia andata in pezzi (la parte anteriore e il motore sono stati seriamente danneggiati nell’impatto) il giocatore è rimasto incolume.
L’incidente è occorso a Fayetteville domenica mattina.
All’entrata di Road Hog Park (appena a sud-est del Baum Stadium) nel blocco 1100 della West 15th Street l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze peggiori ma ha avuto un lieto fine anche perché il giocatore indossava le cinture di sicurezza.

Foto di Jim Eden all’interno del RoadHog Park (3 novembre scorso).

 
Il dipartimento di polizia dell’Università dell’Arkansas però non l’ha presa bene e ha citato Monk con l’accusa di guida incauta, inoltre al momento Malik non ha fornito nessuna prova di assicurazione del mezzo scrivendo “NA” sotto i campi dedicati alla compagnia e al numero di polizza… Monk ha detto alla polizia d’aver guardato in basso per un attimo e di essersi trovato fermo contro il cancello, aggiungendo che il fatto è accaduto velocemente…
Il tribunale però ha già fissato una data per l’udienza.
Sarà il 9 marzo, data nella quale gli Hornets non avranno partite (l’8 e il 10 giocheremo in casa però contro i Nets e poi i Suns).
Guardando at the bottom quindi ha avuto questo contrattempo, speriamo che sui parquet torni a guardare in alto, bene a canestro per riprendersi gli spazi persi e poter essere una nuova freccia all’arco della squadra di MJ…
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.