M. (a) K.(e) G.(uaio)…

Scusate la licenza poetica moderna nel titolo con la k centrale usata nell’acronimo, difficile far uscire altro con la K in lingua italiana.

La vita è imprevedibile, questa, però è una di quelle sorprese che non fanno piacere quando si ricevono e che non vorrei nemmeno condividere.
Nemmeno un ipotetico e potente incantesimo voodoo per annullare la maledizione infortuni su Charlotte servirebbe a qualcosa.
Come già scritto nel terzo quarto MKG allungandosi la sfera in dribbling, nel tentativo di recuperarla si gettava sul parquet, Mahinmi gli cadeva addosso provocando l’urlo della nostra ala piccola, la quale rimaneva a terra.
Quando si rialzava, lo faceva solamente per raggiungere gli spogliatoi…
ll problema attuale alla spalla destra che attanaglia Kidd-Gilchrist è sostanzialmente quello che l’ha tenuto fuori fino al suo rientro contro Portland.
MKG aveva bruciato i tempi, ma evidentemente ancora fragile, sul contatto con Mahinmi, la sua spalla non ha retto e si è lacerata nuovamente, almeno così recita il referto medico dopo la risonanza magnetica effettuata in giornata.
Non ci sono tabelle di recupero per il rientro, anche se s’ipotizza che possa davvero questa volta rimanere out per tutta la stagione…


Il ragazzo di Camden è veramente sfortunato, con lui se ne va anche la quasi certezza (visti gli ultimi risultati contro Lakers, Cleveland, Washington, Chicago e Pacers) di raggiungere i playoffs, proprio ora che prima dell’All-Star Game di Toronto, Charlotte aveva agguantato l’ottavo posto approfittando anche dello sgambetto che i Nuggets hanno fatto in casa dei Detroit Pistons la notte appena passata.
La società avrebbe tempo per agire sul mercato ora, una trade magari che ci dia più energia e punti di quelli che stava mettendo insieme P.J. Hairston prima del rientro del nostro n°14.

 

Stando così le cose Lin e Lamb dovrebbero avere più spazio e Clifford potrebbe reinserire P.J. in quintetto, nel frattempo scivolato nella panchina più profonda, anche se onestamente non me lo auguro.

Auguri a MKG per la guarigione e speriamo che Jordan e Cho soppesino esattamente la situazione, al momento giochiamo bene, ma senza il supporto di MKG è innegable che si diventi una squadra peggiore, in difesa ma anche in attacco, nonostante si possa contare su giocatori validi che giocando d’insieme come questa notte, la loro potrebbero sempre dirla su parecchi campi.

Quel che è fatto è fatto, bisogna che in società ognuno faccia il suo per vedere se a fine stagione questi ragazzi saranno stati più forti della sfortuna.

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.