Nessuna operazione?

Avevamo lasciato Devonte’ Graham in lista infortunati alle pese con un ginocchio “incerto”.

Ieri pare che il suo consulto con degli specialisti abbia portato alla decisione di non essere operato chirurgicamente per l’infortunio alla cartilagine al ginocchio destro.

Out da inizio mese, si era infortunato in Summer League.

 

 

Devonte Graham impegnato con Charlotte in Summer League.

 

 

Ora pare che Graham possa riprendere ad allenarsi con precauzioni e possa tornare in tempo per il training camp anziché saltare tutta la prossima stagione.

Una buona notizia se la diagnosi fatta sarà confermata nei fatti.

Graham sarà il terzo play dietro a Tony Parker (ricordiamo la firma per due stagioni con la seconda non garantita) mentre Joe Chealey, giocatore firmato dagli Hornets per il roster camp (oltre ai vari Jaylen Barford, Zach Smith and Isaiah Wilkins) dovrebbe così uscire dai 15 titolari per la prossima stagione.

La guardia del College di Charleston ha davanti a sé altre tre PG e nonostante le discrete prove in Summer League più le cifre da senior all’università (18,0 PPG, 4,6 Rimbalzi e 3,6 Assist a partita) è improbabile che Chealey possa trovare spazio in squadra.

 

 

Joe Chealey firma il contratto.
Foto ripresa dalla pagina ufficiale degli Charlotte Hornets.

 

 

Forse potrebbe avere spazio in G-League nei Greensboro Swarm.

Dopo aver scritto su Ryan Anderson ieri, si è scoperto che gli Hornets lo scorso anno avrebbero tentato, insieme ad altri team (Miami e Portland) di arrivare a Kevin Love tramite uno scambio ricevendo però sempre fermamente un “No, grazie”.

Non si sa che cosa abbiano offerto gli Hornets per Love, ma nonostante la rivoluzione invernale dei Cavs, la società chiarì che Kevin non era sul mercato, oltretutto è storia recente la sua firma pluriennale con la squadra dell’Ohio per 120 milioni per quattro anni.

Anche se il prototipo di giocatore cercato pare essere quello alla Ryan Anderson o alla Love, con un contratto del genere penso possa essere difficile un eventuale scambio oggi, almeno per il secondo.

Arnoldas Kulboka invece, dopo un anno in prestito all’Orlandina, la scelta di Charlotte al Draft e la Summer League, come promesso da Kupchak è tornato momentaneamente in Germania al Brose Bamberg, dove probabilmente inizierà una nuova avventura trovando molto più spazio per giocare.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.

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