C’eravamo dati appuntamento con Giuseppe per la sua rubrica a inizio febbraio, quale miglior occasione temporale dopo la fantastica vittoria su Cleveland per poter esprimere le sue idee…
Ci siamo.
Dopo un momento difficilissimo che aveva rischiato di compromettere i nostri sogni Playoffs, la squadra è tornata a giocare a pallacanestro ed è adesso a una partita (24-25) da quota .500 nel record.
Nel nostro ultimo appuntamento avevamo lasciato i ragazzi dopo sette sconfitte consecutive ma qualcosa è cambiato e lo dimostrano le sette vittorie nelle ultime dodici partite.
La chiave?
Il ritorno, finalmente, di Micheal Kidd-Gilchrist, il quale ha riportato esplosività e difesa a una squadra spenta oltre che martoriata dagli infortuni.
Nonostante i problemi offensivi siano rimasti e aggravati da una condizione che non è ancora al top, il nostro numero 14 è quello di sempre e i 13 rimbalzi di stanotte oltre ad alcune ottime difese su Lebron James non fanno che dimostrarlo.
La strada è ancora lunga però, 33 partite sono tante e la corsa all’oro per la post-season a Est quest’anno è più agguerrita che mai.
Risulta chiaro però che la squadra c’è e il ritorno degli infortunati potrebbe davvero renderci competitivi quanto serve.
Le prossime tre partite consecutive in casa, contro Miami, Washington e Chicago, seguite da un giro di sei partite in trasferta sui campi dell’Est (delle quali cinque si disputeranno dopo la pausa per l’All-Star Game), saranno decisive per il nostro cammino, che adesso senza più scuse, è tutto nelle nostre mani.