Lance(tte) in movimento…

NeIle ultime settimane erano uscite voci provenienti da fonti vicino alla società, che gli Charlotte Hornets avrebbero voluto metter sul mercato il nuovo acquisto Stephenson, il quale oggettivamente è discontinuo e sta rendendo sotto le aspettative.

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Bene… anzi, male… Gli Hornets pare che abbiano due canali preferenziali al momento per scambiare Lance. Le società più vicine con cui potrebbero concludere l’affare al momento, sono gli Indiana Pacers e i Brooklyn Nets.
Stephenson non pare essere più tra i progetti della società e di coach Clifford, il quale lo fa sedere in panchina nell’ultimo quarto come se fosse diventato un rito non modificabile. Lance potrebbe essere scambiato già da lunedì prossimo anche se trattavive già a buon punto e imminenti non ce ne sono.

Lance Stephenson ha una media di 10.3 punti e 7 rimbalzi e 4,9 assist quest’anno.
Charlotte ha firmato Stephenson per tre anni, in un affare da 27 milioni di dollari e ha una opzione di squadra nella stagione finale del contratto. Dopo aver raggiunto i playoff con 43 vittorie una stagione fa (come Bobcats), gli Hornets hanno un pessimo record di 6-18 in questa stagione.
Una delle accuse principali rivolte a Lance, è quella di non saper coesistere sul parquet con l’altra guardia Kemba Walker, questa sarebbe una delle ragioni principali per le quali l’entourage degli Hornets vorrebbe liberarsi di lui.

Charlotte allungò la mano per Indiana su un potenziale accordo Stephenson e ha spinto per generare una conversazione in corso, riferiscono le fonti. Indiana sa c’è trepidazione significativo circa Stephenson tutto il campionato, e lo conosce meglio di chiunque altro. Hanno agito con poca urgenza sulla questione, capire avrebbero possedere tutti i poteri in colloqui sulla Stephenson, le fonti hanno detto di campionato.

Per quanto riguarda Indiana, ex squadra di lance, la trattativa non sarà facile, sanno che gli Hornets vogliono sbarazzarsi di Stephenson e che Lance sarebbe d’accordo per un rientro da figliol prodigo a Indianapolis, quindi possono negoziare da una posizione di forza prendendosi il tempo necessario per cercare di tirare un po’ la corda e trovare un accordo più vantaggioso.

Indiana aveva offerto a Stephenson un contratto di quattro anni da rifirmare durante l’estate, ma il giocatore newyorkese scelse un contratto più breve con Charlotte. Stephenson era supportato da un sistema creato intorno a lui ad Indiana e molti all’interno dell’organizzazione lo rivorrebbero.

I Nets hanno parlato con Charlotte per Stephenson (nativo di Brooklyn).

Charlotte sarebbe interessata al centro Brook Lopez, ma per ora le due squadre si sono scambiate idee, anche perché Brooklyn sta cercando di vagliare i rischi e i benefici di possibili scenari con Stephenson.
Charlotte è anche aperta a discutere con i Nets la possibilità di multitrade, oltre Lopez gli Hornets sarebbero interessati al veterano Joe Johnson, mentre una parte del contratto di Deron Williams non sarebbe appetibile per la squadra di MJ, così preferirebbe puntare su Kemba Walker come playmaker emergente della franchigia, anche se l’anno prossimo il contratto del N°15 di Charlotte sarà quattro volte più oneroso di quello attuale.

Insomma… Lance scorre su un orologio come se fosse divenuto quasi un oggetto da masserizia. Di certo qualcosa in casa Charlotte deve cambiare, se non cambia sul campo, talvolta generando un senso d’impotenza tra i tifosi che assistono alle prestazioni della squadra, lui e forse altri saranno chiamati presto a differenti destinazioni.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.