Totopaolo 2022/23, 15ª settimana

A cura di Paolo Motta.

Il programma della quindicesima settimana
Un paio di colpi d’orgoglio battuti dai lungodegenti Hornets (13-34) riscaldano una fredda settimana di metà gennaio.
Fuoco di paglia oppure un cambio di rotta all’orizzonte?
Lo scopriremo con le sfide dei prossimi giorni:
Game 48– martedì 24 Gennaio ore 03:00 @ Utah Jazz (24-25);
Continua la sorprendente stagione dei Jazz, che nonostante lo smantellamento estivo dell’asse Mitchell-Gobert stanno disputando una stagione competitiva.
Lauri Markkanen e Kessler in rampa di lancio.
La panchina corta degli Hornets potrebbe essere un problema.
Sconfitta in altura. 1.
Game 49 – mercoledì 25 Gennaio ore 03:00 @ Phoenix Suns (24-24);
Dopo la crisi delle ultime settimane i Suns sembrerebbero aver ritrovato la strada giusta anche se Booker, Ayton, Payne e Crowder al momento sono ancora fuori.
Viste le condizioni fisiche di entrambe le squadre, partita equilibrata.
Ago della bilancia il solito CP3.
Sconfitta tra le sabbie dell’Arizona. 1.
Game 50 – venerdì 27 Gennaio ore 01:30 Vs Chicago Bulls (21-24);
Altra squadra alle prese con una stagione di alti e bassi.
DeRozan, LaVine e Vucevic i motori della compagine bianco-rossa.
Partita equilibrata che può essere condizionata dal fattore campo.
Vittoria all’Alveare. 1.
Game 51 – domenica 29 Gennaio ore 19:00 Vs Miami Heat (26-22);
Heat decisamente in ripresa dopo una prima parte di stagione zoppicante.
Butler e Adebayo trascinatori della squadra della Florida, con Herro e Lowry a fare da supporting cast.
Considerata la forma fisica degli ospiti, partita fuori portata.
Sconfitta tra le mura amiche. 2.
Il pronostico della settimana: 1-3.
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.