Classifica finale ad Est

La classifica finale ad Est con gli Hornets penultimi e quartultimi in toto nell’intera NBA con San Antonio e Houston (i Rockets hanno licenziato subito dopo l’ultima partita coach Silas, figlio del compianto Paul, nonostante le ultime vittorie compresa quella in North Carolina) dietro a Charlotte che avrà, invece, il 12,5% di pescare la prima scelta alla lottery futura in programma il 16 maggio.

Grossi punti interrogativi incombono sulla società, dalla parziale vendita alla lottery, allo stato di salute di alcuni giocatori (LaMelo in primis) e al caso mai completamente chiuso Bridges, i playoff per i primi 16 team incombono mentre nella primavera appena cominciata l’aria per i Calabroni è già quella di rinnovo e non possono sempre essere movimenti secondari come il rinnovo il 7 aprile di Simmons (passato da contratto  two-way a un multi-year – comunque non garantito da circa 2.066.055 stimati) a passare in primo piano, urge un progetto serio Wembanyama o no…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.