DomandHornets

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Premesso d’aver migliorato un po’ un paio di sezioni del sito ampliandole e inserito il calendario 2016/17 (lo trovate sempre a disposizione nella colonna laterale a destra con gli orari e i giorni italiani), come l’anno scorso testo un po’ i pareri tra i fan che hanno voluto esprimere una propria opinione sul momento della squadra, utile per confrontare le idee e cercare di capire il pianeta Charlotte.

Le domande che ho posto sono le seguenti:

1) Siete soddisfatti complessivamente della scorsa stagione?
Si poteva fare di più?
Un record di 48-34, un sesto posto per una classifica avulsa che ci ha penalizzato relegandoci a giocare una serie di playoffs che è sfumata sul più bello…

2) La domanda topica arriva quasi subito… alcuni giocatori protagonisti della passata stagione hanno deciso di lasciare Charlotte per guadagnare più soldi (vedi Lin), oppure di comune accordo dividere le proprie strade (vedi Jefferson) o ancora sono stati sacrificati per questioni di bilancio (vedi Lee).
In base all’aumento dei salari frutto principalmente dell’accordo con le TV la franchigia ha scelto di rinnovare a cifre più alte Batum, Marvin Williams, di cedere Daniels, ecc..
Come valutate l’operato del GM Cho sul mercato?
Siete ottimisti, delusi?
Vi aspettavate di più?

3) Charlotte ha perso l’All-Star Game per questioni non inerenti all’ambito sportivo.
Pensate che questa inaspettata cancellazione possa arrecar in qualche modo danno all’ambiente e ai risultati del team?

4) Sulla base di quel che è partito e arrivato si può notare che mattonella per mattonella Cho ha cercato di ricostruire a Clifford una squadra simile allo scorso anno per caratteristiche tentando di risolvere qualche punto critico come la difesa dell’anello con il gigante Hibbert.
Ripetersi due volte non è sempre semplice.
E’ vero che non abbiamo ancora assistito all’annuale levata eliaca (rappresentata dalla preseason) dell’astro Hornets, inoltre l’Eastern Conference sulla base dei nomi sembra essersi fatta ancora più competitiva… con quale che record (sulle 82 partite) pensate che finirà questa squadra?

5) Domanda con risposta abbastanza libera…
Se foste al posto di Cho e Jordan, senza entrare troppo nel fantabasket, che mosse attuereste per rendere più competitiva questa squadra tenendo conto dell’attuale roster?

Erik
21
Udine
Charlotte Hornets

1) Per quanto riguarda la stagione scorsa, il record di 48-34 e il terzo posto a pari merito con altre tre squadre, poi declassato a sesto, mi ha reso orgoglioso della squadra, ma nello stesso tempo deluso, perché con una W in più si sarebbe potuti terminare terzi da soli e avere un accoppiamento migliore per la post season. Per i playoffs ci siamo scontrati con un Signore, tale Dwayne Wade, che ha fatto vincere in trasferta Miami in gara 6 con una prestazione pazzesca. Comunque rimango dell’idea che la nostra sia stata una stagione convincente.
2) L’operato di Cho… se dovessi dargli un voto sarebbe 6, certo confermare Batum è stata una discreta cosa, ma non a quelle cifre astruse. Buona presa di Hibbert che si può rilanciare dopo la stagione opaca di L.A., certo perdere Lin è dura, ma cerco di confidare nel ritorno di Sessions, in più l’aggiunta di Belinelli può portare a buoni risultati, si spera.

3) Brutta perdita l’All-Star Game, ma sono sicuro che la squadra non ne risentirà, più che altro sarà la città delusa, ma così almeno cambieranno queste astruse leggi, più in là di così non mi spingo che è meglio…

4) Mi piacerebbe che finissero la stagione 48-34 o 49-33, in modo da dare continuità al progetto intrapreso l’anno scorso.

5) Difficile la risposta ora come ora, certo io avrei dato via Hawes e Williams per prendere un centro alla Horford o un’ala forte alla Millsap, ma è facile dirlo ora. Resto dell’idea che devo farmi un’idea sul roster durante le prime gare della stagione agonistica per capire meglio le dinamiche di squadra, i giochi, i minutaggi dei giocatori, ecc.

Matteo
25 anni
Poggibonsi (SI)
New Orleans Pelicans/Charlotte Hornets (leggera predominanza della prima)
1) Si, sono soddisfatto. Probabilmente l’essere arrivati a pari merito con altre tre squadre ottenendo la seed #6 potrà aver lasciato l’amaro in bocca, ma vanno considerate le aspettative d’inizio anno col fatto che la seconda parte del calendario ci ha riservato una sorte molto benevola.
2) Sono deluso dal mercato perché Cho/Jordan, in numerose interviste, avevano più volte affermato di voler rendere Charlotte una contender (o quasi) approfittando poi dell’anno in cui ospitiamo l’ASG (poi tolto purtroppo) per fare il salto di qualità. Il mercato è di poco sotto la sufficienza per me, gli innesti di Belinelli e Hibbert non possono di certo infiammare la piazza e il rinnovo di alcuni giocatori a determinate cifre (sebbene parallelo all’aumento del salary cap) mi sembra abbastanza fuori luogo.
3) Non credo ai risultati del team, quanto all’ambiente che era molto galvanizzato da questa possibilità. Mi chiedo come mai una franchigia NBA debba essere penalizzata da leggi dello Stato, soprattutto quando la squadra si è prontamente dissociata dalla legge in vigore sulla comunità LGBT.
4) Purtroppo temo che, tra rinnovi e innesti, diverse squadre arrivate poco sotto l’anno scorso possano fare un salto di qualità, cosa che reputo manchi a noi. L’ideale sarebbe quantomeno arrivare di nuovo almeno sesti, l’ottava piazza, per prendere un 4-0 da Cleveland, la vedo completamente inutile. A questo punto vanno tirate le somme pre ASG: se siam messi bene puntiamo alla post season, altrimenti all in sul draft.
5) Io non avrei preso assolutamente Hibbert. Serve un rim protector, ma il big man ex Lal e Indiana non si è mai dimostrato uno specialista in tal senso e pure in difesa latita. Walker è un ottimo giocatore, ma non è un play e crea ben poco. Il Belo è uno specialista da tre. Io avrei preso un vice play nel vero senso della parola e costruito una squadra molto meno perimetrale della nostra, ma più incisiva dentro i 6,75.

Paolo, 31, Milano, Hornets/ Bobcats/ Hornets

1) Si, con il senno di poi, per atteggiamento avrei vinto un paio di partite in più nel finale di stagione (tipo contro i Wizards), ma sono pienamente soddisfatto del record… per i PO gara 6 andava giocata meglio (l’unico sceso in campo è stato Kemba Walker).

2) Cho voto 7… ha rinnovato a cifre ragionevoli Batum e Williams, ha lasciato andare chi doveva (Big Al)… l’unica pecca per Lin, ma lì serviva un miracolo e un ruolo da titolare… Hibbert, una scommessa come lo è stato Lin l’anno scorso, il Beli in cambio della 22^ scelta al Draft tanta roba… io mi aspetto ancora un colpo (vedi cessione di Lamb).

3) No, vista la promessa di riportarlo nel 2019 (nuovo maxi schermo in fase di montaggio tra l’altro)… comunque scelta imbarazzante di Silver… più che di diritti ogni tanto si dovrebbe parlare di buon senso… ma poi rischio di addentrarmi in un discorso off-topic.

4) 45.

5) Rudy Gay al posto di Lamb e Zeller + una scelta al draft x Monroe.

Igor

41

Hinterland milanese/Lombardia/Italia/Europa/Terra/Sistema Solare, Braccio di Orione, Via Lattea, Multiverso (una cosa del genere con meno filiera la scrisse su una cartolina un amico per le vacanze)

Charlotte Hornets

1) Soddisfatto della scorsa stagione. Rimane una punta d’amarezza per quel che avrebbe potuto essere e non è stato, dal sesto posto che avrebbe potuto essere un terzo con una sola vittoria in più (abbiam perso su un paio di campi evitabili) a una serie completamente ribaltata e sfuggita ancora una vola di mano sul più bello, vedi le esperienze ormai antiche con i Bucks a Charlotte e con San Antonio a New Orleans. Rimane però una stagione al di sopra delle aspettative, emozionante con parecchie soddisfazioni avute in termini di gioco  risultati.

2) Non mi ha esaltato l’operato di Cho in funzione delle dichiarazioni di Jordan di voler portare la franchigia tra le 4/5 migliori a Est e mi pare che così non si faccia il deciso salto di qualità affidandoci (non che mi dispiaccia) ancora una volta al gioco, ma quasi solo a quello non potendo contare su stelle di prima grandezza, dimensione che Walker sta cercando di raggiungere. Un mercato sottotono a fari spenti privo di grandi nomi. Si è cercato di riformare un nucleo simile a quello dello scorso anno ricomponendo i pezzi del puzzle persi, anche se per me Sessions non è la stessa cosa di Lin. Acquisito Hibbert, scommessa dopo l’annata tragica a L.A. per tentare di mettere un omaccione sotto le plance specialmente in difesa per incutere timore come rim protector, Belinelli aumenta pericolosità dal perimetro ma non è Lee in difesa. Cosa si potrà fare non saprei, è un’incognita anche in considerazione del presunto rafforzamento di altri team a Est.

3) Penso che la perdita dell’All-Star Game abbia fatto perdere un po’ di spinta propulsiva. Occorrerà ritrovarla attraverso i risultati.

4) Non ne ho la minima idea di come possa andare la stagione. Il calendario non è male, equilibrato e con meno back to back, dobbiamo non avere collassi di risultati, non mollare alle prime difficoltà eventualmente ci fossero, al che potremmo ricentrare i playoffs… Aspetto di vedere la preseason per capire se il livello e l’amalgama siano quelli giusti.

5) Si potrebbe pensare a un’ala grande versatile di primo piano che sia magari anche uno stretch four aspettando di vedere cosa farà Kaminsky da grande. Perso Big Al, ormai troppo instabile a livello fisico, dalle parti del canestro un giocatore con buoni fondamentali servirebbe.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.