Le squadre si costruiscono in estate.
Era evidente come questa squadra avesse poche basi difensive solide e mature per poter affrontare i migliori giocatori NBA o i grossi calibri così Charlotte mostra tutta la sua fragilità incassando percentuali troppo alte dal campo per sperare di vincere anche se gli Hornets ne hanno avuto la possibilità dopo quasi un’intera partita passata all’inseguimento a soffrire.
Una commistione tra la bravura degli attaccanti avversari e proprie fragilità tattiche, tecniche e fisiche non ha permesso a Charlotte di concretizzare una W che sarebbe stata in modalità ninja, basata su colpi rapidi e non strutturata.
Prima del match, out nuovamente Ball (niente di grave sembrerebbe), dentro Hayward, un po’ impacciato in certe circostanze (bella la rimessa per Rozier per il pari nei regolamentari però), ma il risultato non cambia nonostante due time-out ed aver fatto sudare le proverbiali sette camicie a Cleveland.
Charlotte cancellava all’ultimo secondo un divario di una dozzina di punti a 12 minuti dal termine grazie a 4 triple, l’ultima di Rozier a mezzo secondo ma nel primo supplementare la solita idea di andare in uno contro uno sul pallone decisivo -invece di tentare di costruire qualcosa di squadra – dava a Mobley la possibilità di infastidire Rozier al tiro.
Palla sul ferro e nel secondo time-out, dopo aver perso già Plumlee nel primo per raggiunto limite di falli, perdeva anche Oubre Jr. (autore del vantaggio momentaneo dopo una steal dunk) per la stessa ragione così un Garland scatenato (capace di pareggiare con due triple i vantaggi Hornets nel primo OT) e compagni allungavano sino al 122-132 finale.
Hornets al 40,0% al tiro, Cleveland al 53,3% (con punte in partita toccate al 61,0%), 35-44 i rimbalzi e più FT per i locali, in sostanza numericamente queste le principali ragioni della nuova sconfitta di Charlotte che si è spesa, battuta ma è uscita con un’altra L per la tredicesima volta in stagione su 17 partite nonostante il 35-14 nei punti da TO.
Recap game
La prima parte della partita viaggiava a parziali; dopo lo 0-4 incassato, due FT di Plumlee, una tripla di P.J. Washington e un altro lungo jumper della nostra ala grande trascinavano in vantaggio Charlotte sul 7-4 ma un contro-parziale da 0-9 mandava i Cavs al comando 7-13 e Clifford era costretto a chiamare un time-out a 7:03 vista la pressione della difesa di Cleveland brava a soffocare gli sbocchi al tiro degli scorer turchesi.
La tripla di Hayward valeva lo sblocco episodico, Mitchell prendeva il sopravvento su un Rozier fantasmatico in difesa ma batteva anche il neo entrato Maledon con un runner.
I Cavs volavano sul 10-21 e nonostante una bella schiacciata dalla baseline di Richards continuavano ad accumulare vantaggio nell’ultimo minuto: two and one da screen roll di Mobley e jumper in pull-up frontale di Garland dopo aver seminato Maledon su uno stagger: 14-28, Hornets doppiati e attardati di 14 unità in netta difficoltà.
L’attacco degli Hornets era sostenuto da Richards che schiacciava a inizio secondo quarto (3/3) e lo stesso giamaicano stoppando alla grande a una mano il tentativo in schiacciata in corsa di LeVert, avviava la transizione con tripla di Rozier.
Il centro caraibico restava sul parquet mentre Clifford gli affiancava Jones ma se il primo usciva per un colpo preso ad una gamba, il secondo spuntava a 6:01 a sinistra del canestro su un errore di Plumlee balzando esplosivamente per una correzione in schiacciata per il 30-37.
Cleveland commetteva anche il quinto fallo nel quarto a 5:29 sbloccando Oubre jr. che esplodeva ancora in corsa nel traffico per un two and one prima di centrare con precisione il bersaglio da tre punti dalla diagonale destra: 40-46.
L’attacco funzionava ma la difesa stava troppo a guardare sulle uscite dai blocchi o in circostanze di passaggi ravvicinati si dimostrava inadeguata e gli Hornets all’intervallo finivano per recuperare solamente due punti rispetto allo svantaggio di primo quarto pur giocando meglio.
46-58 per un -12 condizionato dal 19-24 a rimbalzo ma ancor peggio al tiro: 39,5 contro l’altissimo 60,5 dei locali che avevano il sopravvento nel pitturato 20-34.Mitchell, per la squadra dell’Ohio, chiudeva con 8 punti, P.J. Washington rispondeva con 15.
Nel terzo quarto Oubre Jr. da de in appoggio e Hayward dalla destra chiudendo una transiction 3 battevano un paio di colpi per il 51-60 a 10:34 che consigliava a Bickerstaff un time-out.
L’attacco di Cleveland si avvaleva di Mitchell che in turnaround batteva anche un Kelly appiccicato mentre Allen posterizzava Plumlee in schiacciata a 8:05 ed i bordeaux scappavano sul +15 (51-66) con gli Hornets incapaci di fermare l’attacco avversario.
Gli arbitri cominciavano a rendere frizzante il match distribuendo tecnici e non vedendo la vistosa interferenza di Mitchell sula schiacciata mancata da Oubre Jr. che si rifaceva poco dopo colpendo da tre ma prendendosi anche un tecnico prima di essere additato dalla terna di un flagrant 1 piuttosto ridicolo andando a saltare sopra Mitchell che si era arrestato improvvisamente sulla baseline per una finta.
Dal -6 si tornava al -6 con un inbound foul e un tecnico dall’altra parte a Bickerstaff (64-70) prima che i Calabroni arrivassero sul -4 sul possesso successivo finalizzato da Oubre jr. ma Love da 3 ed Allen con un 2+1 (mancato il FT) rispedivano i Cavalieri sul +11 (66-77).
Charlotte a fine quarto restava attardata di 12 punti (70-82).
Gli Hornets in grande difficoltà si riavvicinavano con un two and one di Richards che recuperava ancora un rimbalzo offensivo sull’azione seguente realizzando con un rimbalzo amichevole del ferro prima di vedere Rozier in coast to coast allungare il passo per un fing and roll di sinistra valevole per l’87-92 a 5:38.
-5 e time-out Cleveland che sembrava allungare vincentemente sul +10 ma nell’ultimo minuto le triple di Rozier ed Oubre Jr. riportavano sul -4 la partita, quella di P.J. Washington sul -3 (102-105 a :18.8) e dalla rimessa laterale di Hayward, Terry scappava ad Okoro per sparare a mezzo secondo dalla sirena la tripla che agganciava incredibilmente i Cavs.
Nell’OT Oubre Jr. apriva con due triple ma Cleveland rimaneva agganciata ribattendo colpo su colpo sino al pari di Garland da tripla per il 117-117.
Rozier a .22.5 dalla diagonale sinistra spareggiava ma Garland ripescava il pari, poi nel secondo OT Oubre rubava una steal e Charlotte passava in vantaggio ma dopo l’espulsione di Kelly la squadra non trovava più il cesto e veniva sommersa sino al 122-132 finale complici 41 punti di Garland e 34 di Mitchell oltre a quelli dei lunghi Mobley (21 punti e 18 rimbalzi) e Allen (20 + 12 rimbalzi).