Game 31: Charlotte Hornets @ Sacramento Kings 125-119

LaMelo Ball sta risollevando Charlotte dal basso livello di gioco riscontrato in sua assenza. Per lui doppia doppia da 23 punti e 12 assist quando nel primo tempo i punti realizzati (limitato da problemi di falli) erano stati 3.

Charlotte, reduce da otto sconfitte consecutive si ancorava a Sacramento – parquet che negli ultimi anni ha regalato diverse emozioni e gioie ai Calabroni – per tornare a sorridere ma i Kings, quinti a Ovest prima della partita (scesi al sesto posto alla fine) non sembravano essere un osso così facile da sgranocchiare per la scalcinata squadra di Clifford, eppure, nonostante il 2-9 iniziale (tripla di Huerter a 10:27), i Calabroni (anche senza Rozier), ritrovati vari interpreti di qualità scaldavano i motori dando battaglia nel primo quarto.

Plumlee (subito due falli) e Ball erano limitati da problemi di falli ma nel primo caso l’ingresso di Richards dava sostanza ai lunghi Hornets che da lui trovavano immediatamente nella frazione 11 punti e 7 rimbalzi, uno dei principali artefici del vantaggio 39-30 ottenuto dopo 12 minuti.

Charlotte toccava anche il +10 a 8:39 (assist di Richards con jam di Oubre più FT da and one mancato come gli accadrà ancora più tardi) e il 46-36 scemava nel finale tanto che i Kings con Sabonis pareggiavano a 6:40 poi a 2:49 dall’intervallo lasciavano indietro gli imenotteri di 7 pt. Con un reverse layup firmato Fox.

Charlotte non ci stava e ribaltava lo svantaggio finendo sopra all’intervallo 66-63.

Uno scarto che si inflazionava rapidamente in avvio di ripresa con Ball e Plumlee abili ad aprire il promettente avvio confezionando nuovamente un +10 (79-69) che Ball arricchiva a 5:30 con una put-back dunk su tripla errata di McDaniels.

Questa volta la vittima non era Sabonis (in campo se ricordate con Indiana quando Ball esaltò alla stessa maniera il pubblico dello Spectrum Center) ma Mitchell, sorpreso dal volo a planare di Ball.

Sacramento non era doma e Mitchell si vendicava con la tripla dell’85-87 chiudendo il quarto avanti 91-92.

In una partita da saliscendi emozionali anche quelli di punteggio non mancavano, Ball apriva l’ultimo quarto con due triple inframezzato da 2 punti di Maledon e l’8-0 era servito.

Nemmeno per scherzo però era finita, Huerter a 4:44 mancava il pareggio sul 109 pari fallendo due liberi quindi Ball a 4:31 infilava il cesto dalla lunga andando poi a servire 32 secondi più tardi da metà campo Plumlee che in alley-oop portava sul 114-107 la partita.

Avrebbe potuto finire lì ma dopo un challenge vinto da Sacramento i Kings si rifacevano sotto sino al -3 (122-119) mentre Ball finiva fuori nell’ultimo minuto (a 34 secondi) per numero limite di falli.

Charlotte però riusciva a mantenere la calma e a portare a casa la partita con un ¾ di Maledon dalla lunetta nel finale per il 125-119.

Per quanto riguarda i singoli, LaMelo Ball ha segnato 16 dei suoi 23 punti nel quarto quarto e Kelly Oubre Jr. (tornato titolare) ne ha messi a segno 31.

Ball ha anche smistato 12 assist e catturato 5 rimbalzi.

“Ha un grande coraggio”, ha detto l’allenatore degli Hornets Steve Clifford a proposito di LaMelo. ”È fiducioso e vuole fortemente vincere. Non dovrai mai preoccuparti del suo spirito competitivo.’

Gordon Hayward ha aggiunto 19 punti, Mason Plumlee ha chiuso con 15 e Nick Richards ha segnato 14 pt. per Charlotte.

De’Aaron Fox ha segnato 37 punti per Sacramento mentre Domantas Sabonis ha fatto registrare un personale record stagionale da 28 punti con 23 rimbalzi e 7 assist (terza prestazione stagionale da 20 punti e 20 rimbalzi).

Sacramento ha chiuso con 17/31 (54,8%) dalla linea di tiro libero.

I Kings della stagione tirano con il 78,8%.

“Non abbiamo perso perché non abbiamo realizzato tiri liberi”, ha detto il coach dei Kings, Brown. ”Ovviamente se avessimo segnato i tiri liberi avremmo rubato la partita ma per come abbiamo giocato non meritavamo di vincere”.

Rimbalzi, 56-42 (11 di Richards) altro fattore decisivo per Charlotte come lo strano 7-2 nelle stoppate (3 di Plumlee e 2 di McDaniels) che dice come gli Hornets intorno all’anello, nonostante le carenze personali abbiano tentato di difendere, anche Richards nonostante qualche interferenza e goaltending contro ha dato fastidio diverse volte.

24-6 nelle 2nd chance, 72-58 nel pitturato, meglio al tiro e avversari tenuti sotto il 50,0%, servirà questa versione di Charlotte, con più fiducia e più attenzione anche sul perimetro per andare a sfatare il tabù Clippers, prossima tappa dei Calabroni in settimana.

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