Game 26: Charlotte Hornets Vs New York Knicks 102-121

Una delle due stoppate di Kai Jones che ha chiuso con 4 pt. e altrettanti rimbalzi.

Prosegue l’annata da dimenticare di Charlotte, giunta alla quarta sconfitta consecutiva nonostante i soliti Oubre Jr. & Rozier ancora oltre i 20 punti e nonostante la squadra di Clifford potesse giocare sul parquet amico.

Una partita problematica iniziata sin da subito con difficoltà a rimbalzo difensive dove Robinson e ha giganteggiato consentendo a New York di avvantaggiarsi.

Charlotte ha stentato a rimanere al passo degli ospiti dopo essere stata in vantaggio 14-13 per mano di una tripla di McGowens.

La drive di RJ Barrett metteva a nudo anche i problemi difensivi intorno all’anello (Plumlee attivo in attacco ma meno presente come Richards in difesa), tuttavia Maledon e Kai Jones con una steal & dunk a fine primo quarto riuscivano a rammendare un po’ il divario: 20-22.

Una distanza che scompariva con una put-back dunk di Jones e diveniva vantaggio momentaneo e breve con Oubre Jr. da two and one in transizione (29-26) ma nella parte finale del primo tempo i Knicks avevano la meglio, Randle infilava una tripla (42-53) con Charlotte a ritoccare il -11 all’intervallo sino al -6.

Kelly apriva il secondo tempo festeggiando il suo compleanno con una tripla – cercando per lui di New Orleans, di unirsi alla festa della sua città natia in testa ad Ovest – ma il -3 (52-55) era un fuoco di paglia.

Schiacciata di Barrett e 4 punti di Brunson, l’elastico si allungava solamente, il parziale di 5-18 dell’ultima parte del terzo periodo inclinava definitivamente lo scafo degli Hornets che colavano a picco.

Ultimo quarto inutile, finale da 102-121.

La squadra di Thibodeau ha giocato in maniera aggressiva riuscendo a prendere il ritmo, gli Hornets, mano affamati, hanno patito a rimbalzo e in certe fasi hanno regalato (vedi il secondo quarto con 3 TO per falli lontani dalla palla) oltre un paio di decisioni invertite dagli arbitri a favore di New York.

“Ci hanno tatuato sul vetro”, ha detto l’allenatore degli Hornets Steve Clifford. ”Quanti rimbalzi otterrai parla anche del numero di tiri. … Eravamo meno 10 nei punti da seconda possibilità ed è schiacciante. Non so cosa fare con questo ad essere onesto con te. È la stessa cosa. Dobbiamo colpire, dobbiamo avere tutti lì dentro. Dobbiamo trovare un modo per ottenere più rimbalzi.”

Evidente anche la differenza nella maniera di gestir palla con le star e gli uomini d’esperienza Hornets out non si vede più il gioco d’inizio stagione ed i Knicks ne hanno approfittato, abili a smistar 25 assist contro i 16 degli Hornets i quali si sono accontentati spesso di prendere tiri da tre non aperti (6/26 il totale, passo indietro) o di attaccare uno contro uno trovando qualche canestro da 2nd chance ma anche qui New York ha avuto la meglio.

Difficile per Charlotte tenere Randle, giocatore polifunzionale che può colpire da diversa gittata, infatti, alla fine sono stati 33 i suoi punti seguito da Barrett con 26 ma altri 5 giocatori arancio-blu sono andati in doppia cifra: Grimes, Brunson, Quickley e Hartenstein con 11 pt. e McBride con 10.

Una partita abbastanza frustrante su tutta la linea con una squadra che senza i propri migliori elementi ha sempre pochissimo margine d’errore, nella notte ampiamente superato.

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