Hello, my name is (3): Wesley Iwundu

Terza uscita della rubrica “My name is:” dedicata alla presentazione dei nuovi giocatori acquisiti da Charlotte questa estate.

Nel pezzo di oggi incrociamo un elemento che si trova in NBA da qualche anno anche se il suo nome non desta l’entusiasmo dei fan tuttavia – se gli verrà data l’occasione – Wes Iwundu potrebbe essere un buon gregario quando si tratterà di giocare specifici momenti o sostituire i player più talentuosi di lui.

Tre anni ai Magic (9 le partite con la squadra affiliata dei Lakeland Magic e 15,2 punti di media), poi lo scorso anno una stagione a metà tra Dallas e New Orleans, scambiato nell’affare che ha coinvolto anche Melli.

Il 7 agosto è sbarcato ufficialmente a Charlotte.

Andiamo a conoscerlo…

Wesley (Deshawn) Iwundu-N° 4, SF, 20/12/1994 Houston (Texas), Altezza: 198 cm, Peso: 88 kg, Mano: Destra, A Charlotte dal: 07/08/2021, Draft: 2017, scelto dagli Orlando Magic alla posizione N° 33, Squadra Precedente: New Orleans Pelicans, College: Kansas State Wildcats, G.: 0, Pt. 0 (al 16/09/2021), Stipendio 2021/22 : $1,824,003, Pagina Twitter: https://twitter.com/_Iwundu25

Parte Storica

(A cura di Paolo Motta)

Wesley Deshawn Iwundu (Houston – Texas, 20 dicembre 1994) è la nuova ala piccola acquistata dagli Hornets nel “three-team deal” con Pelicans e Grizzlies.

Al texano rimane un anno di contratto a meno di due milioni di dollari.

Il suo approdo a Charlotte è da inserire nell’ottica di una controparte arrivata nell’operazione di mercato che ha portato Devonte’ Graham tramite “sign and trade” a New Orleans.

Nello scambio, la franchigia del North Carolina ha ottenuto anche una scelta protetta al Draft 2022 più “cash considerations” da NOLA e i “draft rights” di Tyler Harvey da Memphis.

Prima di essere scelto dai Magic con la chiamata numero 33 al Draft del 2017, Wesley ha giocato 4 anni al college di Kansas City venendo selezionato due volte per il Third-team All-Big 12 (2016 e 2017).

Iwundu, giunto alla quinta stagione in NBA, ha indossato la divisa di Orlando, Dallas e New Orleans, disputando un totale di 223 partite e facendo registrare una media di 4,3 punti, 2,4 rimbalzi in quasi 17 minuti a partita.

Come si può notare dalle statistiche, il giocatore ha sempre avuto un ruolo abbastanza marginale nelle squadre in cui ha militato, giocando per lo più “garbage time” e ciò accadrà presumibilmente anche a Charlotte.

Borrego, infatti, presumibilmente lo impiegherà a risultato già acquisito o per colmare qualche assenza dovuta a infortuni.

Speriamo comunque che Iwundu possa trovare un po’ più di fortuna (sul parquet) di quanto non ne abbia trovata fino a oggi.

Analisi Tecnica

(A cura di Matteo Vezzelli, voce narrante Ferri Ig.)

Curiosità

(A cura di Filippo Barresi)

Wesley Iwundu oltre al mondo del basket ha altri interessi.

Come molti suoi colleghi, infatti, è attivo come rapper dove tiene in vita una carriera parallela con il “nickname” di WesGod.

Iwundu è anche un grande appassionato di moda e nel corso della passata stagione ha dato vita a Diplomacy, una catena di abbigliamento che ha come ultimo obiettivo quello di donare parte dei proventi a “Boys & Girls Club of Houston”, un’organizzazione no profit che aiuta i giovani della comunità texana.

Meme

(A cura di Fabrizio Getuli)

Oggi Fabrizio si è superato pensando e realizzando due simpatici differenti meme.

Ok, il Doctor Who non conosce Iwundu.
Mace “Iwundu”…
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.