Per la sesta uscita della rubrica dedicata ai nuovi giocatori, andiamo a scoprire qualcosa di Scottie Lewis, uno dei due two-way contract attuali degli Charlotte Hornets, rookie fresco di scelta che ha intrigato gli Hornets.

Parte Storica
(A cura di Paolo Motta)
George Scott Lewis Jr. (Bronx, New York – 12 marzo 2000) è il secondo e attualmente ultimo giocatore messo sotto contratto dagli Hornets con un “two-way”.
Selezionato alla numero 56 del Draft 2021, Lewis ricopre il ruolo di guardia tiratrice.
Dotato di un fisico particolarmente atletico rispetto ai pari ruolo (oltre a 196 cm di altezza con 213 cm di apertura alare), il giocatore è conosciuto più per le sue qualità difensive (grande velocità nello spostamento laterale) che offensive (il tiro libero e il tiro da tre sono aspetti su cui dovrà lavorare in futuro).
Al ferro invece, grazie alle sue caratteristiche fisiche, è considerato un “finisher” sopra la media.
La carriera cestistica di Lewis inizia alla Ranney School di Tinton Falls, liceo del New Jersey.
Nel suo ultimo anno all’high school mette a referto 17,5 punti, 6,3 rimbalzi, 3,6 assist, 2,7 rubate e 1,5 stoppate a partita venendo classificato da tutti gli osservatori statali come un “5-star recruit”.
A termine della stagione verrà anche inserito nella lista dei “McDonald’s All-American 2019″.
Prima di rendersi elegibile per il Draft, il biennio 2019-2021 lo passa al college a giocare per i Florida Gators.
In 51 partite con gli Alligatori fa registrare una media di 8,2 punti, 3,4 rimbalzi e 1,1 assist a partita.
Al termine della prima stagione grazie alle sue prestazioni viene selezionato nel “SEC All-Freshman Team”.
Come abbiamo già menzionato nel pezzo sull’altro “two-way contract” (Kulboka) anche Lewis passerà probabilmente gran parte della prossima stagione a giocare per i Greensboro Swarm in attesa di crescere tecnicamente e migliorarsi nella parte offensiva crescendo sotto ogni profilo.
Analisi Tecnica
(A cura di Matteo Vezzelli, voce narrante Ferri Ig.):
Curiosità
(A cura di Filippo Barresi)
Durante la sua infanzia è cresciuto come ballerino e questo – a suo dire – lo ha aiutato ad avere una fluidità particolare nei movimenti sul parquet.
Durante la sua esperienza liceale è stato il principale promotore di “Hoop for the homeless”, un evento benefico promosso allo scopo di aiutare i senzatetto tramite l’attenzione catturata dalla pallacanestro.
In uscita dal liceo era considerato uno dei migliori giocatori americani essendo stato etichettato come prospetto a “5 stelle”.
Meme
(A cura di Fabrizio Getuli)