Il Totopaolo

Rubrica a cura di Paolo Motta.

Il programma Hornets della 10ª settimana

Al termine di una settimana dove praticamente è successo di tutto (due incontri posticipati causa Covid-19, un ammaraggio su Marte, una partita vinta all’ultimo secondo), ci prepariamo al “Road Trip” per il lontano Ovest (Far West), laddove ci attenderanno 6 impegnative partite in 10 giorni prima della pausa dedicata all’All- Star Game.

Vediamo nel dettaglio le prime quattro sfide.

Martedì 23/02 ora 03:00 italiana @ Utah (24-6):

Rivincita del match di due settimana fa dove i Jazz espugnarono senza troppi affanni lo Spectrum Center 121-138.

Allora furono i 31 punti di Bogdanovic e i 30 di Mitchell a decidere la partita in favore della squadra allenata da Q. Snyder.

Avremmo un P.J. Washington in più ma la partita sembra ancora proibitiva.

In quell’occasione per gli Hornets a tener in piedi la baracca fu quasi solo il LaMelo show che terminò con 34 punti e record in carriera.

La speranza è che a questo giro si unisca qualche altro compagno alla “festa” per rendere la partita più competitiva.

Giovedì 25/02 ora 03:00 italiana @ Phoenix (19-10):

I Soli dell’Arizona dopo anni nel pantano NBA, con l’innesto di CP3 e la consacrazione di Booker stanno invertendo il ritmo di marcia.

Phoenix al momento sembra superiore ma con una buona intensità in difesa e in attacco potremmo riuscire a giocarcela fino alla fine.

Da segnalare nelle file dei Suns l’ex Frank “The Tank” Kaminsky.

Gli Hornets, pur di draftarlo rinunciarono a quattro pick offerte da Boston.

Allora il GM era Rich Cho che scelse erroneamente per effettuare tal mossa.

Sabato 27/02 ora 04:00 italiana @ Golden State (16-15):

Rivincita della gara rocambolesca vinta all’ultimo secondo.

Nel caso la squadra della California dovesse recuperare S. Curry (fuori per influenza) bisognerà aumentare la concentrazione e non di poco, magari iniziando a limitare le palle perse (ben 24 contro i Warriors).

Green con il dente avvelenato, avrà voglia di riscatto dopo il pasticcio combinato.

Se dovesse rientrare anche Wiseman le cose si faranno più complicate.

Lunedì 01/03 ora 04.00 italiana @ Sacramento (12-17):

I Kings, che potremmo definire a livello di risultati sportivi degli ultimi anni, gli Hornets dell’Ovest (e forse anche peggio), sono alla ricerca ancora una volta dell’ennesima quadra.

Dopo un buon inizio di stagione, la franchigia della capitale della California è ritornata a livelli standard così attualmente si trova impelagata su una striscia di 6 sconfitte consecutive.

Fox (22,7 ppp), Hield (16 ppp) e la sorprendente matricola Haliburton (12.4 ppp) saranno pronti a dare del filo da torcere ai giovani Hornets.

Partita alla portata ma come ben sappiamo, la sorpresa è dietro l’angolo.

Il mio pronostico della settimana: 1-3

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Dettaglio classifiche Southeast e Northwest

Utah controlla agevolmente la testa della propria divisione con 5,5 partite di vantaggio su Portland mentre Charlotte, pur con un record in rosso, detiene il comando della Southeast Division ma con solamente 1,5 di vantaggio su una Miami vittoriosa nella L.A. gialloviola.

Cercare di mantenere il comando della divisione per Charlotte prima dell’All-Star Game è la priorità ma non sarà semplice difendersi dal ritorno di Miami e dal discreto momento delle altre squadre in divisione compresi i lontani Wizards che girano su un record 10-17 con 4 W consecutive.

Per farlo la squadra dovrà rimanere agganciata alle partite possibili e trarre il massimo dai finali.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.

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