Matchup Key 12: Charlotte Hornets Vs Los Angeles Lakers

A cura di Igor F..

Russell Westbrook Vs LaMelo Ball

LaMelo Ball cerca la prima vittoria a Los Angeles dopo aver incassato tre sconfitte consecutive approfittando delle numerose assenze nelle file gialloviola, prima tra tutte quelle dell’indispensabile LeBron James che ha saltato le ultime due partite dei Lakers per uno stiramento addominale e la squadra ha perso entrambe le volte: 107-104 in casa contro gli Oklahoma City Thunder giovedì e di nuovo a Portland 105-90 sabato.

Gli Hornets in teoria potrebbero duellare per risorgere ma di questi tempi sembrano i perfetti jobber per far risorgere le stelle gold & purple rimaste nonostante anche Anthony Davis sia in dubbio per un problema a un pollice occorsogli contro i Thunder.

Horton-Tucker, Nunn e Ariza gli altri “out” Lakers, P.J. Washington rimarrà fuori ancora per Charlotte.

Possibili svantaggi:

Nonostante le assenze o le possibili assenze tra le file dei californiani, la posizione di centro, in una difesa che fa acqua da tutte le parti, potrebbe essere molto problematica con Howard e DeAndre Jordan oltre a Bazemore che potrebbero catturare più rimbalzi dei nostri centri grazie alla loro fisicità.

Non sapendo chi giocherà de facto ho optato per un duello tra guardie ma se il Monociglio dovesse giocare contro Plumlee, Mason avrà molto bisogno di aiuti veloci e intelligenti.

LAL è una squadra di veterani che porta con sé più esperienza mediamene dei giovani Hornets.

Accanto a loro ci sarà probabilmente lo stesso spazio utilizzato da Bradley anche per l’ex Monk che personalmente non preoccupa molto quanto il volubile Westbrook che duellando con Ball potrebbe essere la chiave per vincere o perdere il match, di certo per LaMelo non sarà facile tenerlo e potrebbe essere Rozier in prima battuta ad occuparsene.

Da evitare canestri facili in transizione (15,2 di media per i Lakers).

Possibili vantaggi:

La velocità e l’aggressività “ben distribuite” o meglio “spalmate”, dalle rotazioni dovranno essere la parola d’ordine per Charlotte difensivamente parlando per irretire gli avversari più navigati propensi ai TO (16,1 contro i 13 di Charlotte) mentre in attacco si spera di vedere qualche giocata più strutturata che muova palla e possa battere la difesa avversaria.

Borrego ha minimizzato dicendo che impareranno dalla partita precedente, in fondo c’è un’altra partita (leggesi possibilità) per gli Hornets.

Ora tocca a loro sfruttarla però…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.