Matchup Key 2: Charlotte Hornets @ Cleveland Cavaliers

A cura di Filippo Barresi

Mason Plumlee Vs Jarett Allen

La prima partita contro Indiana ha già aperto il solito vaso di Pandòra per gli Hornets e sotto canestro ci sono ancora problemi.

Il povero Plumlee è stato letteralmente annichilito da Sabonis per tutto il primo tempo e solo grazie a una maggiore compattezza di squadra gli Hornets sono riusciti a soffrire meno sotto le plance nella seconda parte.

La stessa organizzazione dovrebbe essere attuata nella partita di questa notte contro i Cavaliers, potenzialmente una delle squadre più lunghe e fisiche della lega.

Possibili svantaggi:

Uno degli altri problemi delle formazioni viste contro Indiana erano le spaziature.

Senza Rozier e non impiegando Bouknight si sono viste lineup con pochi tiratori che facevano tanto affidamento sulle penetrazioni e sui midrange.

La difesa dei Cavs è capace di rendere fitte le maglie nei pressi del canestro grazie a dei fisici imponenti e per questo motivo sarà necessario trovare con più continuità la soluzione da fuori.

Possibili vantaggi:

Per ovviare al problema della fisicità di Cleveland, Borrego potrebbe rifugiarsi nelle solite soluzioni small a doppio taglio, già ampiamente viste lo scorso anno.

Markannen, Allen e la coppia di guardie titolari non sono grandi difensori perimetrali ed è qui che dovranno insistere gli Hornets.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.