Matchup key 53: Charlotte Hornets Vs Cleveland Cavaliers

A cura di Filippo Barresi

Mason Plumlee Vs Jarett Allen

Quando gli Hornets incrociano i Cavaliers si sa che ci sarà una grande battaglia sotto canestro con la squadra di casa che dovrà cercare di arginare le proprie lacune in questa zona cruciale del campo.

Fortunatamente, nell’ultimo periodo il rendimento di Mason Plumlee è migliorato rispetto a un lento inizio di stagione.

Il suo impatto è quasi totalmente concentrato nella metà campo difensiva con una buona presenza fisica e con un buon numero di rimbalzi conquistati nelle ultime uscite.

Di fronte a lui ci sarà un Jarrett Allen rimasto fuori dalla selezione All-Star e quindi pieno di voglia di rivalsa.

Possibili svantaggi:

L’ultima uscita degli Hornets contro i Celtics ha mostrato a pieno (specie negli ultimi minuti di gara) le difficoltà nell’affrontare difese schierate aggressive e ad alta intensità.

Questa notte il copione sarà molto simile, con Cleveland che ha costruito il proprio successo grazie a questa solidità garantita da un sistema molto difficile da scardinare.

Questo fattore sarà ancora accentuato nella notte vista l’assenza di Garland e la necessità di contare quasi unicamente su una forte difesa.

Possibili vantaggi:

Le assenze degli ospiti, come anticipato, potrebbero andare a bloccare quasi totalmente la loro vena realizzativa facilitando al massimo il compito difensivo degli Hornets.

Nell’ultimo periodo Charlotte è riuscita a incidere maggiormente in difesa trovando, nonostante le assenze di Hayward e McDaniels, una buona continuità sotto questo punto di vista.

I miglioramenti che si possono fare sono ancora molti e questa sera potrebbe essere la partita giusta per migliorare ancora.

Note: McDaniels out, Hayward in dubbio (potrebbe giocare qualche minuto forse), out Garland e Markkanen tra le fila dei Cavs che mancano già di Sexton e Rubio per tutta la stagione.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.