Matchup key 66: Charlotte Hornets Vs Brooklyn Nets

A cura di Igor F.

Cody Martin Vs Kevin Durant

In una sfida tra squadre che cercano il miglior posto possibile per guadagnare i playoff il momento di forma e le motivazioni potrebbero fare la differenza aldilà della tecnica.

I Nets hanno recentemente ritrovato Kevin Durant ma sono reduci da 4 sconfitte consecutive e il loro periodo negativo sta continuando anche dopo gli scambi di febbraio.

Dall’altra parte a fronteggiare Durant dovrebbe partire Bridges ma nessun uomo di Charlotte può avere i cm per bloccare l’ex Warriors.

Per questo in alcuni momenti rendere la vita difficile a Kevin in palleggio mettendogli pressione potrebbe essere la scelta giusta per cercare di limitare un po’ l’eclettico talento della principale arma dei Nets e Martin in questo può eccellere se in serata.

Possibili svantaggi:

Senza Aldridge infortunato, il pacchetto di backcourt composto da Irving che può giocare solo in trasferta e da Steph Curry(problema alla caviglia ma è rientrato) sarà insieme a Durant impegnativo da controllare per Charlotte, occorrerà cercare di portare le minacce di Irving al ferro dove vuole la difesa e controllare Curry al tiro.

Gli Hornets dovranno cercare di adattarsi agli attacchi da possibili pick and… e bloccare questi attacchi cercando di trovare qualche punto in transizione dove i numeri dell’annata dicono che Charlotte è più brava in questo tipo di attacchi ma potrebbe non essere semplice difendersi dalla rapidità delle guardie avversarie.

Evitare di commettere troppi falli inutili e concedere liberi ai buoni tiratori dei Nets deve essere una misura, un’attenzione da prendere.

Possibili vantaggi:

Charlotte affronta una formazione costantemente mutevole tra mercato, infortuni, Irving che non può giocare a Brooklyn e nonostante i nomi nell’alchimia tattica del gruppo si aprono falle che, il gioco offensivo degli Hornets, anche se non troppo elaborato in genere, rapido e spumeggiante potrebbe trovare e utilizzare per infilarci la propria lama.

Come membro dei Wizards, Harrell ha segnato una media di 12,0 punti e 6,5 rimbalzi in due incontri con Brooklyn e contro Claxton – nello scontro tra riserve – potrebbe farsi valere dando una mano sotto le plance a Charlotte.

Il pubblico, come segnalato da Rozier, dovrà essere numeroso e aggiungerei rumoroso, l’Alveare potrebbe fare la differenza.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.