Matchup key 82: Charlotte Hornets Vs Washington Wizards

A cura di Igor F.

P.J. Washington Vs Rui Hachimura

Ultima partita di Regular Season per gli Hornets che tenteranno di chiudere la prima fase con un record di 43-39 e salire di posizione anche se le W di Brooklyn ed Atlanta nella notte appaiono quasi scontate quanto quella degli Hornets mentre bisognerà vedere cosa faranno i lunatici Bucks contro i Cavaliers, ipoteticamente raggiungibili da Charlotte con tie-break a favore.

Washington, invece, pare una squadra in disarmo, out Porzingis, Caldwell-Pope, Kuzma e il lungodegente Beal, i maggiori punti di forza della squadra saranno tutti fuori e non rimarrà a coach Unseld che affidarsi alle due ali ”forestiere”: l’israeliano Dani Avdija e il giapponese Rui Hachimura, partite titolari nell’ultimo match dopo gli out dei primi due nomi menzionati.

Sul “Black Samurai” potrebbe presentarsi P.J. Washington che atleticamente e per kg potrebbe contrastare validamente l’avversario.

Possibili svantaggi:

Washington non è una squadra che abbia grandi percentuali da tre punti (occhio però a non lasciare spazio ad Avdija e soci sul perimetro) ma, anche dovuto al fatto che i migliori uomini saranno out, Hachimura, Gafford e Thomas Bryant (a rimbalzo quest’ultimo) proveranno probabilmente a concentrarsi nei pressi del pitturato mettendo peso sotto le plance e per gli Hornets che non hanno grandi rimbalzisti e difensori al ferro potrebbe essere un fastidio.

Le incursioni di Neto e del recente ex Ish Smith dovranno essere prese in considerazione ed in consegna ma la squadra di Unseld, nonostante abbia una buona percentuale al tiro complessivo, è solamente 22ª tra le 30 squadre NBA per media punti realizzati.

Possibili vantaggi:

Borrego ha avvisato la squadra di rimanere affamata ed aggressiva perché la deconcentrazione e la sottovalutazione potrebbero essere un problema in questa partita.

Tolti i principali scorer e con meno amalgama difensiva, per Charlotte, giocando con ritmo e “prendendosi cura della palla e difendendo ad alto livello”, come ha detto Cody Martin (leggi anche condivisione della spicchiata sebbene Hayward non sarà ancora una volta della partita e le sue condizioni permangono incerte e misteriose), non dovrebbe essere molto disagevole trovare le chiavi per una vittoria alla portata contro un team che non ha più nulla da chiedere alla stagione ma guai a sottovalutare i Wizards che lo scorso anno ci rovinarono il finale di stagione anche se questa è una squadra diversa e Charlotte ha tutte le possibilità per regolare i conti prima del finale di partita.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.