Matchup key Vs Bulls

Matchup key game 66 (A cura di Igor F.)

P.J. Washington Vs Nikola Vucevic

Passano da questa sfida i destini dei Calabroni e Tori per i rispettivi tentativi di agguantare i PO senza play-in e di agguantare proprio gli spareggi.

Come un beffardo wormhole arrivato a sconvolgere i piani dei fan di Charlotte ecco che la perdita di Bridges, Cody Martin, Devonte’ Graham oltre il solito Hayward che forse arriverà a giocare gli eventuali spareggi o playoff se ci saranno per gli Hornets, sull’altro fronte pare che il possibile recupero per i Bulls di LaVine e Vucevic possa mettere in difficoltà ulteriore una squadra che dovrà giocare con funesta ira questa e altre sei partite per compensare le perdite tecniche e giungere ai PO.

Possibili svantaggi:

Ovviamente gli eventuali rientri di LaVine e Vucevic costituiranno un problema per una squadra che stenta a contenere centri fisici o di talento, per cui, nonostante un LaVine in uscita dal protocollo Covid-19 e forse ancora non al 100%, il centro montenegrino potrebbe costituire, insieme agli altri lunghi, un problema in termini di punti e rimbalzi.

Difficile trovare qualcosa che possa opporsi a Vuc nel roster degli Hornets, forse un P.J. galvanizzato dalla nascita del figlio potrebbe dare una mano a contenere l’ex Magic.

Coby White sarà il terzo incomodo per una squadra ancora scostante ma che ha potenzialità per fare meglio di come è andata in questa seconda parte di stagione.

I Bulls potrebbero rendersi pericolosi sia dall’arco che nel pitturato.

Costringere LaVine a prendersi tiri difficili o portarlo a entrate rese problematiche potrebbe essere un buon metodo per abbassare le percentuali dei Tori.

Possibili vantaggi:

Gli Hornets pare abbiano un matchup sbilanciato in favore di Chicago in stagione con i Tori avanti 0-2 nella serie.

Se la squadra avrà voglia di rivalsa (detto provocatoriamente dopo la prestazione pessima a Chicago), si potrebbe attingere a energie che portino al TO i Bulls ma servirà un flottare intelligente e sostenibile per non lasciare uno contro uno facili alle star né abbandonare troppo facilmente la copertura della linea dei tre punti.

Rotazioni intelligenti in difesa e un LaMelo Ball che dovrà rispondere alla prestazione di Edwards contro i Grizzlies potrebbero essere due fattori fondamentali con il numero 2 che dovrà cercare anche di smistare assist intelligenti per buone scelte di tiro dei compagni che siano esse ravvicinate o da lontano.

Di certo i Calabroni dovranno mettere intensità – pressing e prendere tiri nelle corde dei vari interpreti.

“Enemy” vintage

Marzo 1982 da Superbasket i Tori pochi anni A.J. (avanti Jordan).

Past battle

CHICAGO, IL – APRIL 8 (1996): Charlotte Hornets head coach Allan Bristow (C) pumps his fists as guards Pete Myers (L), formerly a Chicago Bull, and Kenny Anderson (R) celebrate defeating the Chicago Bulls 98-87 at the United Center 08 April in Chicago while Bulls guard Steve Kerr lies on the floor. The Hornets are the only team to have beat the Bulls at home this year, ending the Bulls record home-winning streak at 44. (Photo credit should read BRIAN BAHR/AFP/Getty Images)
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.