Matchup key Vs Knicks

Matchup key game 71 (A cura di Igor F.)

Miles Bridges Vs Julius Randle

Charlotte arriva alla penultima partita contro una squadra in forma che sta cercano di recuperare almeno la quinta posizione.

Per certi versi le sorprese della stagione a Est (gli Hornets lo sono stati finché sono rimasti integri o quasi) attualmente esprimono la loro potenza ricalcando nei ruoli chiave i loro punti di forza.

Già, perché se Julius Randle sta facendo una stagione da protagonista in arancioblu, Charlotte ritroverà nella notte Miles Bridges, che, incerto sino all’ultimo, è stato liberato dalla Lega dal protocollo Covid-19 e potrà giocare nella notte.

In che condizioni resta tutto da vedere ma il suo rientro potrebbe essere importante.

Possibili svantaggi:

La squadra di Thibodeau, giocando in casa, l’abbiamo visto anche durante l’ultimo scontro opporrà una cattiveria agonistica e una difesa che gli Hornets dovranno almeno pareggiare per non soccombere fisicamente.

New York è terza nel rating difensivo ma anche l’attacco, se parliano di triple, è quarto nella percentuale da tre punti quindi Charlotte avrà il suo da fare per non concedere a Barrett, Bullock e soci triple dal perimetro e a Randle punti facili anche da rimbalzo (Knicks ottavi a rimbalzo in generale).

Possibili vantaggi:

A rimbalzo New York scende al quindicesimo posto se parliamo dei soli offensivi e in chiave di contenimento e risposta Miles Bridges potrebbe dare una mano a una squadra che dovrà difendere se vorrà cercare di portare a casa la partita.

New York qualche problema con i falli potrebbe averlo come sul ritmo, molto lento rispetto ad altre squadre NBA, trovare buone combinazioni di assist per portare a punti “facili” o che portino a commettere falli New York potrebbe essere una buona strategia nell’uso dei piccoli: Graham, Rozier, Ball e perché no, Monk e Wanamaker con le loro drive and kick ma attenzione ai TO.

L’energia di Bridges (partirà da titolare o dalla panchina? Personalmente propenderei per un inizio con lui per vedere come va e non perdere terreno) potrebbe anche liberare un po’ di più P.J. Washington dall’impegno difensivo restituendogli più dinamicità e precisione durante la fase offensiva.

D. Rose in dubbio per un problema alla caviglia sarà un piccolo vantaggio per Charlotte nel momento in cui non vi fosse ma occhio a Burks dalla panchina.

Se Charlotte non è favorita e al 100%, l’importanza della vittoria a New York è talmente fondamentale che il team è chiamato a dare una prova di non essere solo bello esteticamente ma anche concreto.

“Enemy” vintage

Agosto 1985 (Superbasket), la vecchia conoscenza degli Hornets (ha lavorato per Charlotte e MJ come assistente allenatore) Patrick Ewing è già il futuro dei Knicks.
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.