Matchup key Vs Pacers

Matchup key game 73 (A cura di Igor F.)

LaMelo Ball Vs Caris LeVert

Hornets e Pacers si affrontano in un duello all’ultimo sangue per la sopravvivenza nella prima e ultima per una delle due squadre, partita di play-in.

Vincere o morire è stato un motto quasi archetipale passato dagli scozzesi ai greci, dagli americani della guerra d’indipendenza ai nazisti per finire all’opposto dal “Che” (victoria o muerte) e Castro (Patria o muerte) arrivando ai giapponesi che senza pronunciarlo, sulle isole del Pacifico nell’ultima parte della 2ª guerra mondiale si gettavano baionetta alla mano con le ultime forze della guarnigione contro il nemico armato di mitragliatrici.

Chiaro che il format adottato dalla NBA (personalmente non piace) abbia comunque qualcosa di epico, l’eliminazione diretta in una partita secca che ti garantisce solo l’accesso a un’altra partita secca da giocare in trasferta sarebbe qualcosa di ristrettamente epico per un team che dovesse riuscire ad accedere ai PO, soprattutto nel caso di Charlotte con due partite in trasferta e aver perso l’ottava piazza a 10 secondi dalla fine del casuale spareggio con Washington.

Hornets e Pacers: due squadre diversamente deluse da una stagione che prometteva meglio per i Pacers e che nel pieno del suo sviluppo dava agli Hornets speranze concrete di ottenere la qualificazione senza passare ai play-in.

Due squadre sopravvissute agli infortuni che chiedono il pass per la finale dei play-in collideranno nella notte sul campo dei Pacers in una sfida che sarà ancora una volta incerta e condizionata dagli infortuni.

Starting Five?

Il sito dei Pacers riporta questi due quintetti come quelli ipotetici iniziali.
ESPN invece ci racconta come oltre a T.J. Warren, Turner e Lamb out, altri elementi dei gialloblu siano in dubbio mentre per Charlotte le assenze saranno le solite: Cody Martin e Gordon Hayward.

Possibili svantaggi:

Indiana ha ancora out e in dubbio diversi giocatori chiave ma guai a sottovalutare la versatilità dei Pacers che magari non avranno nomi altisonanti nell’Olimpo NBA ma hanno elementi in grado di portare minacce nell’area (McDermott e McConnell) degli Hornets così come di colpire da perimetro (occhio a non sottovalutare Brissett).

Ovviamente Sabonis sotto canestro potrebbe essere un fastidio, toccherà forse a P.J. in partenza marcarlo.

Brogdon ci sarà?

Secondo il sito dei Pacers almeno non come titolare in partenza (anche il sito dei Wizards però dava out Beal) e allora spazio a LeVert che potrebbe essere una minaccia a livello di punti ma probabilmente meno a livello di costruzione benché i Pacers siano bravissimi attraverso gli assist a costruire i loro canestri.

I Pacers sono, insomma, la summa di elementi che compongono un attacco bilanciato e in termini di esperienza possono considerarsi complessivamente in leggero vantaggio contro una squadra che ultimamente è apparsa evanescente e non in grado di gestire il vantaggio.

Possibili vantaggi:

Charlotte arriva da cinque sconfitte consecutive e giocherà sul campo di Indianapolis, eppure la maggior parte degli analisti vedono gli imenotteri favoriti per questa sfida.

Una serie negativa arrivata nel momento clou della stagione con giocatori che stanno cercando di riprendere la forma ed essere meno discontinui.

Uno di questi è Ball che potrebbe fare la differenza.

Se i Pacers sono bravi a costruire gioco con gli assist, anche Carlotte numericamente è in grado di farlo e ai Calabroni oggi si richiede concretezza.

Costruire gioco passando dalle mani di buoni elementi come Ball sarà imprescindibile per la vittoria poiché giocare per conto proprio potrà portare a qualche canestro ma non a vincere la partita.

Il resto lo faranno le percentuali dal campo che Charlotte dovrà necessariamente migliorare e senza Turner nel mezzo gli Hornets dovrebbero pensare a prendere più lay-up o tiri ravvicinati anziché allontanare troppo spesso il range con scelte di tiro da tre punti improbabili benché siano (fin troppo presenti) nel play-book del coach.

Giocare intelligentemente in attacco cercando di creare mismatch (se al difesa di Indiana dovesse rivelarsi veloce nelle coperture) con blocchi da pick and roll o hand-off potrebbero essere soluzioni consigliabili agli Hornets.

Per chi volesse approfondire ulteriormente gli aspetti sulle due squadre e le tematiche della sfida vi lascio questo link con un pezzo scritto in parte da Filippo Barresi per True Sho/oting:

https://www.trueshooting.com/2021/05/17/preview-pacers-hornets-e-gia-win-or-go-home/

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.

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