Matchup Key Vs Rockets

Matchup Key (Game 43)

A cura di Filippo Barresi.

Christian Wood Vs P.J. Washington

Il nuovo centro dei Rockets è il principale osservato in questa sfida.

Dopo un periodo ai box è ritornato a giocare nel corso di questa settimana e questo ha aiutato Houston a fermare una serie di 20 sconfitte consecutive.

Il suo gioco moderno permette alla sua squadra di poter attaccare in numerose svariate maniere ma l’ambivalenza di P.J. Washington sembra essere perfetta per far di lui l’uomo in grado di limitare le caratteristiche dell’avversario.

Nell’ultima uscita contro gli Spurs, il sophomore ha disputato un’ottima gara sui due lati del campo dimostrando di poter prendere la squadra in mano in assenza di LaMelo Ball.

Possibili svantaggi:

L’ultima trasferta di questa estenuante serie potrebbe mostrare segni di fatica evidenti tra le fila degli Hornets che da ormai una settimana si trovano nel profondo Ovest.

Houston è una squadra composta da giocatori esperti, Wall, Oladipo e Wood sono da anni nella NBA e non sarà facile avere il giusto approccio per poter portare a casa la vittoria.

Possibili vantaggi:

L’organico degli Hornets sembra essere più talentuoso e profondo e per questo motivo la sfida pare metterli in posizione di vantaggio, almeno sulla carta.

Rispetto alla gara con gli Spurs sarà necessario un apporto maggiore dalla panchina, con più responsabilità e migliori iniziative dei vari Monk, Bridges e anche, in tono minore, di Cody Martin.

“Enemy” Vintage

Da American Superbasket n° 8 (8-21 aprile 1998). La rivista nelle pagine iniziali usava dedicare ad alcuni campioni una paginetta a testa per ripercorrere l’accaduto recente di questi giocatori. Oltre Michael Jordan, Shaq, Grant Hill e “The Worm” Rodman compativa anche “The Dream”, Hakeem Olajuwon per gli Houston Rockets.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.

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