Matchup Key Vs Spurs

Matchup Key

(A cura di Igor F.)

Terry Rozier Vs DeMar DeRozan

Sarebbe riduttivo ridurre questa partita a un solo duello ma la chiave del match, se gli Hornets riusciranno a contenere a livello difensivo, il gioco di squadra degli Spurs, potrebbe essere il duello tra fucilieri nel ruolo d’ala piccola con gli Hornets diciottesimi nei punti segnati a partita e gli Spurs ventunesimi.

Due giocatori molto simili fisicamente, non sempre per soluzioni dal campo che tuttavia potrebbero spostare l’ago della bilancia in positivo per la loro squadra.

Possibili svantaggi:

San Antonio è sul 4-0 contro le squadre della Eastern Conference dopo una travolgente vittoria per 125-114 contro Atlanta con 77 punti realizzati nel primo tempo.

Il gioco di squadra degli Spurs, aldilà dei nomi, potrebbe essere letale per una difesa che dovrà salire d’intensità senza sbilanciarsi eccessivamente per coprire le zone nevralgiche sul perimetro e intorno all’anello (specialmente a rimbalzo con i tanti tentativi da due che solitamente la squadra di POP prende) vista la molteplicità di minacce degli ospiti.

Gli Spurs hanno tirato con il 52,9% dal campo e il 38,7% da oltre l’arco e con Charlotte ultimo team per canestri subiti da assist (28,0) potrebbe essere un aggravante.

Sarà difficile mettere in difficoltà con la pressione gli Spurs, squadra con il minor TO della NBA, ecco perché opterei per una difesa non statica ma più stabile e intelligente nel muoversi anziché raddoppiare per far trovare il tiratore libero ai bianconeri.

Possibili vantaggi:

Gli Hornets giocheranno quattro finali in casa (ripartendo da SAS) prima di un lungo e difficile tour in trasferta per cui, nonostante le assenze, sarà importante cercare di vincere più partite casalinghe possibili in questo blocco mostrando la stessa volontà dell’ultimo match.

Charlotte in attacco copia un po’ gli Speroni (la scuola di Borrego a San Antonio) e con 27,8 assist di media a partita (secondi) potrebbe stancare un po’ la difesa avversaria trovando dal campo tiratori importanti come Rozier.

“Terry merita un sacco di credito per questa vittoria, ed è stato fantastico in tutto il percorso”, ha detto l’allenatore di Charlotte James Borrego dopo la W sui T.Wolves.

Gordon Hayward (in versione PF senza P.J. Washington ancora out) ha un problema alla bassa schiena ma dovrebbe riuscire a scender sul parquet avendo come buon ricambio Miles Bridges.

Out Aldridge, gli Hornets avranno un piccolo vantaggio cercando d’ottenere la decima vittoria (se guardassimo solo le partite a Charlotte) contro gli ostici avversari.

Head to Head

Head to head tra entità e città.

Enemy Vintage

Superbasket n° 27 speciale America del luglio 1986 – Gli Speroni 1985/86 in breve.
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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.