Matchup key Vs Thunder

Matchup key game 50

A cura di Filippo Barresi

Aleksej Pokuševski VS P.J. Washington

Il prospetto serbo, vista l’assenza di S. Gilgeous Alexander, sarà il pericolo numero uno tra le fila dei Thunder.

Lo skillset offensivo molto versatile lo rende pericoloso in moltissime soluzioni e P.J. Washington dovrà faticare per disattivarlo il più possibile.

Il lungo di Charlotte sta avendo molti alti e bassi ed è reduce da una pessima gara contro i Celtics e viste le varie assenze che affliggono le due squadre, le sorti della partita si potrebbero decidere qui.

Possibili svantaggi:

I limiti attuali nella costruzione offensiva degli Hornets sono evidenti considerando i tre assenti chiave.

Dall’altro lato i Thunder sono una squadra ben organizzata nel contenere le avanzate avversarie grazie a un buon mix di atletismo e lunghezza.

Possibili vantaggi:

Se abbiamo appena elogiato la fase difensiva dei Thunder, lo stesso non si può fare per l’attacco.

29° in NBA per Offensive Rating, Charlotte dovrà alzare il livello della difesa e cercare di subire il meno possibile per portare a casa una vittoria che sarebbe molto importante.

“Enemy” Vintage

I Seattle Supersonics sono stata un’entità separata dalla quale discendono gli attuali Oklahoma City Thunder che sin dal primo momento hanno virato sui colori (il gialli è divenuto arancio e il verde si è trasformato in blu) dei Seattle Supersonics i quali mantengono il loro brand qualora riuscissero un giorno a tornare.

Dal mio punto di vista tutta la storia (compreso il titolo attualmente detenuto da OKC) andrebbe a loro riassegnato oltre che la proprietà intellettuale sul marchio, il quale per altro nelle prime versioni era tipicamente espressione della città trasformata in logo.

Il solito “pasticcio” all’americana, meno disastroso di ciò che accadde con gli Hornets.

Per comodità, ecco la storia in breve riportata dalla pagina di Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Seattle_SuperSonics

Per il momento con Superbasket torniamo all’uscita dell’11 dicembre 1986 che illustra brevemente quei Sonics.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.