MKG OperaziHornets

La notizia che i tifosi degli Hornets si auguravano non si avverasse mai è certa.

L’ala degli Charlotte Hornets Michael Kidd-Gilchrist ha subito oggi un intervento chirurgico per riparare la lesione alla sua spalla destra.

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L’operazione è stata completata con successo dal team degli Hornets guidati dall’ortopedico Dr. Marcus Cook al Novant Health Charlotte Orthopedic Hospital ma il tempo di recupero tipico per questo tipo d’intervento è di circa sei mesi purtroppo, sostanzialmente MKG starà fuori per tutta o gran parte della stagione.

Per capire l’importanza del suo gioco negli Hornets basta dire che l’anno scorso è stato il miglior difensore del team, con 7,6 rimbalzi a partita l’anno scorso era al primo posto in questa statistica tra tutte le ali piccole della NBA. Sempre la scorsa stagione, ha registrato un career highs con 12 doppie-doppie.

In carriera ha una media di 9,0 punti e 6,1 rimbalzi in 26,2 minuti a partita in 195 presenze, nelle tre stagioni che ha disputato finora in NBA.

Perdere il ragazzo di Camden, città eletta due volte come la più pericolosa al mondo (2004 e 2006), sarà una sfida altrettanto rischiosa ed elettrizzante per gli Hornets, i quali oltre a Biyombo, “perso” sul mercato, dovranno affrontare la stagione senza il loro miglior uomo (secondo la mia media voti finale che potrete vedere se interessati scorrendo all’indietro il blog) dello scorso anno e altro ottimo difensore.

Nel frattempo il resto della squadra oggi è volata in Cina, 10 Honeybees comprese, dove i restanti giocatori di Charlotte affronterenno due volte i Los Angeles Clippers potendo contare probabilmente sui fan locali che vorranno vedere la star orientale Jeremy Lin.

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.