PagellHornets @ 55 – stagione 2022/23

Cody Martin, una delle assenze più pesanti della stagione per Charlotte.

In questa annata è andata in onda in forma ridotta la mia attività sugli Hornets essendo sempre più difficilmente compatibile con gli aumentati impegni necessari, le pagelle che venivano create per ogni singola partita e le medie sono venute a mancare ma anche gli Hornets non sono stati mediamente così interessanti per fornire voglia supplementare nel creare dei contenuti “in più” sebbene io sia già al massimo del mio tempo disponibile.

Ad ogni modo l’idea è stata quella di fornire un voto ad oggi sui singoli giocatori ed allenatore contemplando la variabile delle aspettative, dell’età, del contratto e tutti quegli aspetti globali del gioco che alla fine forniscono un’indicazione momentanea su quale possa essere circa il range di voto attuale per quanto mostrato sino ad ora in stagione.

Ovviamente il voto è soggettivo e la speranza è che attraverso il lavoro questi giocatori possano migliorare sebbene manchino due giorni alla trade deadline e forse qualche volto dei giocatori che difendono i nostri colori sia in possibile uscita visti i contratti in scadenza e una stagione che – aldilà dei numerosi infortuni (anche reiterati) – va tankando.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.