Return of the Mack

Nella stagione che si appresta a iniziare tra qualche mese un posto per Mack ci sarebbe anche potuto essere visto che il Front Office di Charlotte ha smembrato la squadra spargendo le proprie stelle (Walker a Boston, Lamb a Indiana e Parker come una Supernova è scomparso dopo aver lanciato l’ultimo raggio gamma) ma l’inspiegabile duo MJ/Kup ha deciso di puntare su Terry Rozier iper-pagandolo.

Si aspettava solo di sapere dove sarebbe finito e la destinazione per me che vivo dalle parti di Milano è incredibile…

Finisce l’avventura marginale di Mack (aveva il contratto scaduto come le prestazioni erogate con il contagocce lo scorso anno) in divisa Hornets e inizia quella con le Scarpette Rosse, ovvero, l’Olimpia Milano.

L’Olimpia ha infatti deciso di servirsi per due anni delle prestazioni dell’ex play NBA che ha vestito diverse divise nella sua carriera in America.

“Sono felice di questa incredibile opportunità datami dall’Olimpia Milano. Competere ad un livello così alto in nuovo capitolo della mia carriera è molto motivante”, ha detto Mack.

Il GM Christos Stavropoulos si è mostrato entusiasta di Mack decantandone le lodi.

Chissà che me lo possa trovare in giro magari mentre si reca alle partite, di certo per me è uno “strano ritorno” se non una persecuzione anche se non parteggio per nessuna squadra italiana.

Vedremo se in Italia riuscirà a cambiare musica…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.