E’ deciso, la NBA riaprirà i battenti il 22 dicembre.
La data, dopo l’approvazione dei rappresentanti dell’associazione dei giocatori (NBPA) è data per certa, ciò farebbe sì che i numerosi tifosi sparsi per il globo possano ricevere il loro “regalo” di Natale e che i diretti interessati (la NBA inteso come tutto ciò che la compone) perda meno soldi del previsto se, invece, avesse dovuto aprire a gennaio.
Sarà lo scacciapensieri, l’anestetizzante chimico della palla a spicchi che mette più allegria, a molti a tenerci compagnia in tempi non certamente facili (per usare un eufemismo) a cancellare questi tempi limitati e difficili?

Il 18 novembre avremo il Draft, poi sarà uno sforzo di buona volontà da parte delle franchigie e dei giocatori quello da mettere in campo per trovare i numerosi dettagli economici da “settare” anche perché non si tratterà di una normale stagione canonica da 82 partite ma è già stato deciso un taglio di una decina di game, ciò farà sì che si rielabori un calendario differente e che le partite scendano a quota 72.
Fondamentalmente da qui all’apertura vera e propria del primo dicembre con i camp sarà un conto alla rovescia per gli accordi economici, poi si dovranno fare i conti con la fisicità in presenza e vedere di non perder pezzi dovendo aver a che fare con il virus.
La bolla non sembra esser una soluzione presa in considerazione, i campi di casa, vuoti o parzialmente vuoti potrebbero essere probabili ma da qui a dicembre vi è ancora tempo mentre il ranking dei nuovi rookie si muove leggermente ma per il momento sembrerebbero essere stabilmente fluttuanti nell’alveo delle prime tre posizioni; Edwards, Wiseman e LaMelo Ball, giocatore quest’ultimo che forse Jordan non gradirebbe molto per via del padre con i primi due molto appetibili mentre qualcuno parla di una possibile pista Okongwu se sfumassero i primi due.
Il lungo, nato l’11 dicembre del 2000 da Southern California, genitori ugandesi, è paragonato da qualcuno ad Adebayo ed è un po’ in risalita nelle valutazioni tra i novelli.

La sua candidatura ha preso quota negli ultimi giorni e anche se ha da imparare (acerbo ma alcune lacune come quelle fisiche per una certa leggerezza contro i pari ruolo in posizione di centro sono colmabili) ma a Charlotte cercano il giocatore con il maggior talento possibile, sacrificando magari momentaneamente l’aspetto del ruolo, tuttavia se Edwards e Wiseman dovessero esser “presa” dei T.Wolves e dei Warriors, forse un lungo moderno come Onyeka con buone doti difensive nello stoppare e leggere situazioni e un discreto catch n’shoot anche da zone non adiacenti al canestro potrebbe esser gradito…