Summer Moved On

Per fortuna l’estate baskettara degli Hornets è passata.

In questo caso possiamo dire per fortuna non sia ovviamente regular season viste le ultime uscite tutte perdenti.

Alla Summer League di Las Vegas gli Hornets senza Bouknight provano a giocarsi un quarto poi lasciano andare e in zona ferro le palle volanti sono tutte per i Bulls.

A proposito di Tori e Bouknight, James, ha ricevuto una chiamata da M.J. dopo una partita da 11 punti con 4/11 dal campo, difesa inconsistente e troppe palle perse.

Jordan gli ha scritto un messaggio e ha detto di chiamarlo dopo quella partita.

“In pratica ha criticato il mio gioco, mi ha detto quello che ha visto”, ha detto Bouknight.

Bouknight ha risposto giocando la sua miglior partita poi contro gli Spurs (23 punti) con 8 assist e 4 rimbalzi nella sconfitta contro i San Antonio Spurs.

Bouknight è rimasto comunque felice che M.J. l’abbia chiamato, sia per l’aura che ancora Jordan emana, per il fatto che abbia giocato nella stessa posizione e per il fatto che ovviamente l’intenzione dell’ex NC sia quella di fare una critica costruttiva.

Forse MJ farà una telefonata anche agli altri giocatori dopo aver visto contro Chicago mediamente una squadra con poca voglia e poco da dire, lo 0-5 racimolato è abbastanza spiazzante se dovessimo tener in considerazione i risultati, per fortuna la Summer League conta come la sfortunata Somalia quando si siede ai tavoli che contano.

Charlotte perde 74-99 mentre Kai Jones e S. Lewis chiudono con 16 punti a testa seguiti dai 15 di J. Thor e 9 rimbalzi.

Gelo, che sta cercando di strappare almeno un contratto in G-League con Charlotte, ha giocato maluccio con uno 0/5 da fuori e un 3/13 totale al tiro aggiungendo due steal in 22 minuti.

Riguardo invece i contratti, la scadenza di Cody Martin è passata il 15, dovrebbe quindi essere a tutti gli effetti un contratto garantito come mi ricordava il collega che si occupa degli Hornets, Filippo Barresi.

Sotto la scure era finito lo spettacolare fratello Caleb la cui solidità però era stata messa alla prova duramente lo scorso anno nei momenti di vero bisogno.

Quello di McDaniels è stato posticipato il 25 e quindi c’è ancora poco più di una settimana per valutare se sarà lui, Gelo o qualcun altro a occupare l’ultima slot del team.

Cambiamenti sono ancora possibili ma difficili poiché Kupchak ha dichiarato che il roster è a posto quindi probabilmente, salvo occasioni last minute, osserveremo solo piccoli aggiustamenti interni alla rosa.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.