Totopaolo: 11ª settimana

A cura di Paolo Motta.

Dopo una serie di sei trasferte ad Ovest terminate con un parziale da 2-4, gli Hornets tornano finalmente a casa ma si risvegliano con un paio di sorprese non gradite.

Miles Bridges e P.J. Washington, infatti, si aggiungono a Cody Martin alla lista indisponibili per Covid-19.

Riuscirà la squadra a sopperire alla mancanza dei due?

Lo scopriremo nelle prossime – due – partite.

Game 35: martedì 28/12/2021 ore 01:00 italiane Vs Houston Rockets (10-23):

Esattamente un mese fa in Texas rovinammo la settimana perfetta con una sconfitta in pieno stile Hornets all’overtime.

Da quel momento in poi, i Rockets assunsero una parvenza di squadra, con addirittura sei vittorie consecutive.

Oggi è arrivato il momento di cercare di restituir la pariglia contraccambiando la W.

Per i biancorossi (3 sconfitte consecutive), J. Green e Porter Jr. sono in GTD.

C. Wood rimane il più pericoloso dei Razzi con 17.2 ppp e 10.9 rpp.

Partita da vincere assolutamente.

1.

Game 36: giovedì 30/12/2021 ore 01:00 italiane @ Indiana Pacers (14-20):

Terza sfida stagionale contro i gialloblu con gli Hornets in doppio vantaggio.

Per i Pacers in arrivo tempi duri, con Sabonis, Turner e LeVert messi sul mercato.

C’è aria di smobilitazione e di ricostruzione.

Per la sfida di giovedì notte i padroni di casa mantengono in dubbio Lamb, Brogdon e McConnell.

L’assenza di Bridges per noi potrebbe essere un problema visto che avrebbe potuto essere la risposta a Sabonis.

A Ball e Hayward il compito di suonare la carica.

Partita che nasconde molte insidie (per esempio Turner sotto canestro), ma la partita è da vincere se vogliamo andare alla post season.

Vittoria sofferta. 2.

Il pronostico della settimana: 2-0

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.