Video “mancanti”

A completare i video dell’annata da me dedicati ai nuovi player, ecco quelli promessi, partendo dal quasi immaginario Joe Chealey, uno dei two-way contract che ha giocato più preseason che regular per dare il suo apporto alla franchigia secondaria dei Greensboro Swarm (qui solo a Charlotte):

Passiamo a un più consistente giocatore…

Madame e Monsieur, Mr. Tony Parker:

Andiamo a chiudere con l’entusiasmante Miles Bridges:

Per quanto riguarda la top 30 nel pezzo precedente, per questione di diritti d’autore la major propretaria dell’ultima colonna sonora utilizzata (Final Countdown degli Europe) ha deciso di bloccare (decisione legittima ma anche abbastanza incomprensibile visti i termini di riproduzione) il pezzo in alcuni Paesi quali Canada, Stati Uniti e alcune nazioni africane, problema comunque bypassabile con un qualsiasi VPN.

Buona visione…

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.