Game 15: Charlotte Hornets Vs Detroit Pistons 123-121 (OT)

Taj Gibson torna qualche minuto sul parquet.
Più minuti anche per Diabaté con lee che finalmente si affida di più ai lunghi di ruolo e meno alla small ball.

CHARLOTTE, N.C. — Brandon Miller ha segnato otto dei suoi 38 punti, il massimo della sua carriera aiutando gli Charlotte Hornets a resistere ed un finale tirato e ad aver ragione ai supplementari dei Detroit Pistons per 123-121.

Miller ha segnato con buona continuità da fuori (8/12 da 3 punti), due dei quali ai supplementari mentre LaMelo Ball ha fatto registrare 35 punti e 9 assist prima di uscire per falli ad un secondo dall’OT mentre Charlotte ha prevalso nonostante abbia sprecato un vantaggio di 20 punti nel terzo quarto.

Cade Cunningham di Detroit ha segnato 27 punti e smistato 10 assist prima di lasciare la partita per un infortunio all’anca nel fatale ultimo minuto dei regolamentari (a 48 secondi dalla fine dell’ultimo quarto).

Dopo aver subito un fallo per mano di Grant Williams, Cunningham ha realizzato due tiri liberi prima di lasciare la partita.

Sul 43 pari ottenuto da Fontecchio a 7:09 del secondo quarto, gli Hornets hanno faticato a staccarsi chiudendo 63-59 avanti all’intervallo poi Ball, che ha avuto problemi di falli in questa stagione, che ne ha segnati tre nel primo quarto e si è ritirato in panchina, è tornato a segnare 13 dei 15 punti ottenuti da Charlotte in un tratto del terzo quarto.

Rimarchevole l’alzata in corsa per dare a Salaun la possibilità di chiudere con un plastico alley-oop a 5:33 nel terzo per  86-67.

 

Miller contro Holland in partita.

I Pistons sono tornati in partita ed hanno preso il comando con i tiri liberi di Cunningham.

Ball ha pareggiato la partita con un floater e Malik Beasley ha sbagliato due tiri da corta distanza.

Ball ha avuto la possibilità di vincere la partita alla fine del tempo regolamentare ma il suo floater non è andato a segno.

A 3:04 nel supplementare, nonostante la pessima serata al tiro, in penetrazione e fuori equilibrio, Tre Mann è riuscito a mandare dentro la palla per uno di quei canestri difficilissimi e a superare Detroit nel punteggio (113-112).

Momento chiave: Miller ha segnato il suo ottavo miglior tiro da tre punti della sua carriera a 32 secondi dalla fine dei supplementari, dando a Charlotte un vantaggio di sei punti e tornando ad esorcizzare finalmente i tempi supplementari dopo qualche delusione di troppo.

Conclusioni Pistons: Jalen Duren non è stato un fattore per la maggior parte della partita finendo con cinque punti e nove rimbalzi nonostante abbia affrontato una squadra degli Hornets che giocava senza i centri Mark Williams e Nick Richards.

Conclusioni Hornets: Charlotte ha detto che Williams (stiramento al tendine del piede) e Richards (frattura delle costole) sono “tornati alle attività di gruppo e di squadra” e si stanno avvicinando al ritorno giocato sul parquet.

Statistica chiave: Miller e Ball sono diventati i primi Hornets a segnare almeno 35 punti a testa nella stessa partita nella storia della franchigia.

Nonostante Detroit abbia vinto 43-56 a rimbalzo e sia rientrata in partita realizzando diverse importanti bombe, gli Hornets hanno vinto la battaglia da tre punti con i Pistons al 35,4% contro il 45,5% di Charlotte.

Next game: Gli Hornets viaggeranno per affrontare i Milwaukee Bucks tra un paio di giorni.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.