Base dell’articolo tratta da Sam Perely dal sito ufficiale degli Hornets e mixata.
Per la seconda partita consecutiva, gli Charlotte Hornets hanno dovuto affrontare una dura battaglia e cercare di cancellare un altro deficit a due cifre nel secondo tempo, questa volta a Philadelphia.
Si sono ripresi da un deficit di ben 16 punti per forzare i supplementari prima che un paio di errori tardivi e brutte pause andassero portassero sull’altra sponda la partita gettando via un’occasione se non d’oro, d’argento e subendo un’amara sconfitta in trasferta per 107-105 contro i 76ers.
Sarebbe stata una partita da vincere per ambire ai PO ma se Atene piange, Sparta non ride con tre lunghi importanti ancora out (i soliti Mark Williams, Nick Richards e Miles Bridges) che sono costati un 40-48 nei punti realizzanti in ara anche se Charlotte ha vinto 50-40 a rimbalzo con Moussa Diabaté (continua ad avere fiducia da parte di lee anche se in quintetto parte Taj Gibson) a catturare ben 11 rimbalzi.
I migliori: Il leader NBA nei punteggi dell’ultimo quarto, LaMelo Ball, ha chiuso ancora in modo enfatico, totalizzando un record di 38 punti, 21 dei quali sono arrivati dopo la fine del terzo quarto.
Brandon Miller ha aggiunto 22 punti, la sua quarta partita da 15 punti in cinque apparizioni da quando è tornato da uno stiramento al gluteo il 2 novembre, in più ha messo insieme 7 rimbalzi e 2 steal.
Gli Hornets hanno tirato 14/54 dall’arco dei 3 punti e hanno avuto diversi possessi sciatti, spesso costretti a tirare da lontano con il cronometro dei tiri in scadenza e questo è stato un passo indietro e le percentuali sono state penalizzanti.
Josh Green (0/3), Seth Curry (2/7), Tidjane Salaun (1/5) e Tre Mann (1/6) hanno chiuso la serata con un 4/21 al tiro che ha stroncato Charlotte.
Ancora senza i talenti All-Star Joel Embiid (squalificato) e Tyrese Maxey (bicipite femorale), Philadelphia ha ottenuto un paio di performance da record in carriera dalla panchina con il rookie Jared McCain (27 punti 10/18) e il francese Guerschon Yabusele (20 punti), quest’ultimo che ha anche aumentato un record personale da 8 rimbalzi.
Punto di svolta: Philadelphia ha chiuso l’intervallo con un parziale di 20-6 per portarsi in vantaggio per 58-50 a quattro minuti dall’inizio del terzo quarto, nonostante gli Hornets rimontassero alla seconda sirena, la squadra di casa ha esteso rapidamente il vantaggio a +16 a 9:44 del terzo periodo.
È stato allora che Ball e gli Hornets hanno iniziato la loro scalata, chiudendo il frame con un importante 31-15.
A 10 secondi dalla fine, un tiro libero sbagliato di Kyle Lowry ha lasciato la porta aperta per un incredibile tiro da 3 punti in girata e fade-away di Ball dall’angolo sinistro, il quale ha pareggiato la gara incredibilmente a quota 97.
La battaglia è continuata nei supplementari, ma gli Hornets hanno commesso qualche scivolone di troppo per ottenere una serie di tre vittorie consecutive.
Ci sono stati un paio di tiri sbagliati all’inizio, una palla persa, una violazione del cronometro dei tiri, un tentativo di tiro da 3 punti aperto fuori bersaglio di Miller e poi un rimbalzo difensivo sbagliato dopo un paio di tiri liberi falliti di Yabusele a soli cinque secondi dalla fine.
Sebbene sotto solo di un punto all’intervallo, gli Hornets hanno segnato lo stesso numero di field goal delle palle perse (15) nel primo tempo.
L’attacco irregolare non ha trovato il proprio ritmo fino all’ultimo quarto quando, mossi dall’urgenza, Charlotte ha rimontato assurdamente punto dopo punto fino a passare anche in vantaggio.
Risultati misti negli scenari di fine partita per le punto a punto di Charlotte accumulando preziosa esperienza ma per quanto sia stato buono la quarta frazione, ci sono state alcune gravi mancanze nell’OT che si spera diventino insegnamento per il futuro.
L’ultima volta che gli Hornets hanno affrontato Paul George, ha segnato un brillante capolavoro da 41 punti, il suo massimo in 30 incontri contro Charlotte, allo Spectrum Center a marzo.
Nel follow-up, George è stato tenuto a un modesto 15 punti con 6 tiri su 18 (1 su 9 da 3 punti) e nove assist, e si è vistosamente seduto fuori per tutti i supplementari a causa di una limitazione di minuti.
Citazione post-partita: “La capacità di reagire in una partita lunga contro una folla dura come questa, penso che dimostri molto cuore da parte dei ragazzi. Ovviamente, il risultato non è stato quello che volevamo. Penso che questa sia un’esperienza di apprendimento. Facciamo le correzioni di cui abbiamo bisogno e cerchiamo di ottenere una vittoria [martedì]”. – Brandon Miller
Next Game: Gli Hornets concluderanno il loro viaggio di due partite e inizieranno le sfide di Emirates NBA Cup contro gli Orlando Magic martedì 12 novembre a partire dalle 19:00 ET (ovviamente orario americano, fare riferimento alla pagina di questo sito per quello italiano) su FanDuel Sports Network.
Orlando, che ha vinto la serie della stagione 2023-24 con Charlotte per 3-1, ha perso quattro partite su sei da quando ha perso l’attaccante All-Star e miglior marcatore Paolo Banchero a causa di uno strappo al muscolo obliquo destro il 1° novembre.