Game 11: Charlotte Hornets @ Orlando Magic 89-114

Si ferma Mann, si rivede per qualche minuto Micic ma Charlotte affonda nelle paludi in Florida.

ORLANDO, Florida (da AP) — Franz Wagner ha segnato 32 punti e Jalen Suggs ha segnato i suoi primi sette tiri, tra cui tre triple, per condurre gli Orlando Magic alla vittoria per 114-89 sugli Charlotte Hornets

LaMelo Ball ha risposto per una Charlotte che solitamente parte lentamente, realizzando 16 dei suoi 35 punti nel primo quarto.

Dopo aver segnato 38 punti nella sconfitta ai supplementari di domenica a Philadelphia, Ball ha aggiunto 6 rimbalzi e 7 assist.

Suggs ha segnato 13 punti nel primo quarto e ha concluso con 17 punti più 2 palle rubate.

Grant Williams ha segnato 15 punti e Moussa Diabaté è andato in doppia doppia con 12 punti e 15 rimbalzi oltre a piazzare 3 stoppate pro Charlotte.

Conclusioni Hornets: Il grande primo quarto di Ball (16 punti, 2 assist) e i tiri da 3 punti (10/21) hanno tenuto gli Hornets in gioco nonostante 10 palle perse nel secondo quarto ma poi i tiri hanno smesso semplicemente di andare a segno e Charlotte è rapidamente rimasta indietro di 23 punti…

Conclusioni Magic: In assenza degli infortunati Paolo Banchero e Wendell Carter Jr., i Magic hanno migliorato la loro difesa per giungere a tre vittorie consecutive casalinghe con larghi scarti ottenute rispettivamente di: 27, 27 e 25 punti…

Momento chiave: Wagner è stato l’unico giocatore di entrambe le squadre a segnare un field goal durante un tratto di 4 minuti e mezzo del secondo quarto mentre i Magic hanno portato un parziale decisivo di 19-3 per portarsi in vantaggio per 52-35 poi dal 62-68 ottenuto da martin nel terzo quarto con una tripla dall’angolo sx, i Magic hanno portato un parziale di 4-21 per chiudere la penultima frazione sul 66-89…

Statistica chiave: I Magic hanno tratto un gran vantaggio dalla bench: 45-27 nei punti dalla panchina.

Wagner + Wagner = 50 punti (Moritz 18 e Franz 32), hanno trovato una serata nella quale gli Hornets non sono riusciti a contenerli.

Charlotte continua a tirare con percentuali medio-basse nonostante il 34,2% contro il 29,5% di Orlando complessivamente scende al 40,5% contro il 46,2% dei blu (questo è un problema per una squadra che tira molto da oltre l’arco (e prende pochi FT a favore) dove in serata Brandon Miller è andato fuorigiri segnando solo un tentativo su undici personali) e a perdere troppi palloni (22 contro gli 11 dei Magic)…

Molto meglio con la presenza di Diabaté nel pitturato dove vinciamo 40-38 e anche a rimbalzo 48-43 ma i grossi problemi sono nelle second chance 6-15 (al contrario di ciò che accade solitamente) e sempre nei fast break (8-17).

M. Williams, N. Richards e M. Bridges sempre fermi ai box, anche Tre Mann si è bloccato e questo sicuramente ha tolto smalto e variabili all’attacco di Charlotte che nel turno di apertura del Gruppo A nella NBA Cup è partita male.

Next Game per gli Hornets: Ospiteranno Milwaukee sabato sera.

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.