Game 18: Charlotte Hornets Vs Miami Heat 94-98

Cody Martin manca i possibili liberi decisivi nel finale e Charlotte non compie il delitto perfetto.

CHARLOTTE, N.C. — Tyler Herro ha segnato 27 punti, Duncan Robinson ne ha aggiunti 22 con sei triple e i Miami Heat hanno resistito al comeback finale degli Hornets lasciando a Charlotte un’altra amara sconfitta.

Bam Adebayo ha ottenuto 10 rimbalzi e 10 assist per gli Heat che si sono ripresi da una sconfitta per 106-103 contro i Milwaukee Bucks in una partita di NBA Cup martedì sera. LaMelo Ball ha ottenuto 32 punti e 10 rimbalzi per gli Hornets, i quali, tuttavia, nonostante 126 punti del loro numero 1 in tre partite, hanno perso cinque sulle ultime sei partite, afflitti da numerosi infortuni.

Brandon Miller ha ottenuto 21 punti e la matricola Tidjane Salaun ha segnato 17 punti, il massimo della sua carriera.

Gli Heat, dopo un primo quarto terminato in parità, sono riusciti attraverso la difesa a raggiungere gli 11 punti di vantaggio all’inervallo (39-50) e ad accumularne sino a 20 per trovarsi sul +17 (58-75) a inizio ultimo quarto.

Gli Hornets però, non si sono arresi e, invece di giocarsi del garbage time si sono ripresi dai 20 punti di svantaggio per prendere addirittura il comando quando nella bolgia di un Alveare sempre più caldo Salaun è esploso segnando un tiro da 3 (94-92) all’angolo – dopo un rimbalzo offensivo di Diabaté – a 42 secondi dalla fine ma il vantaggio è durato poco perché Herro ha risposto con un tiro da 3 e poi ha rubato la palla a Miller che è stato costretto al fallo e poi è stato successivamente espulso per raggiunto limite.

Herro ha subito fallo e ha realizzato 1 dei 2 tiri liberi (94-96), dando agli Hornets la possibilità di pareggiare a sei secondi dalla fine.

Cody Martin ha subito fallo ma ha sbagliato entrambi i tiri liberi così Charlotte ha dovuto ricorrere al fallo su Kel’el Ware che ha realizzato entrambi i tiri liberi per sigillare la vittoria 94-98.

Jimmy Butler è uscito nel terzo quarto con problemi alla schiena stretta e non ha giocato nel quarto decisivo.

Conclusioni Heat: Robinson ha fatto partire subito gli Heat, segnando 13 dei primi 17 punti della squadra, inclusi tre tiri da 3.

Conclusioni Hornets: Ball, che è arrivato con una media di 43 punti nelle ultime tre partite, probabilmente stava entrando in gioco con un problema al polso destro.

E’ stato chiaramente infastidito da ciò durante la partita poiché è stato visto tenersi il polso con l’altra mano durante le pause di gioco.

Gli Hornets hanno recuperato segnando diversi canestri da tre ben oltre la linea da tre punti, questo fa si che riescano ad allungare molto il campo ma non riescano a sfruttare a causa degli infortuni dei propri lunghi, il gioco interno, Diabaté ha chiuso con 0 punti e Gibson con 2.

Ben 51 punti sui 94 totali sono stati ottenuti con conclusioni da oltre l’arco.

Momento chiave: Gli Hornets hanno cercato di prendere il comando con meno di 10 secondi rimasti quando Herro ha rubato il passaggio di Ball a Brandon Miller.

Statistica chiave: Ball ha tirato 11/35 dal campo (7/20 da lunga distanza) e ha accumulato sette palle perse.

Solo 8 i liberi concessi a Charlotte (18/22 per gli Heat) e 3 quelli realizzati…

Next game: Gli Hornets, già out, ospiteranno i Knicks per la prima partita di coppa casalinga alle 18:00 italiane, domani.

 

 

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Informazioni su igor

La mia Hornetsmania comincia nel 1994, quando sui campi della NBA esisteva la squadra più strana e simpatica della Lega, capace di andare a vincere anche su campi ritenuti impossibili. Il simbolo, il piccolo "Muggsy" Bogues, il giocatore più minuscolo di sempre nella NBA (che è anche quello con più "cuore"), la potenza di Grandmama, alias Larry Johnson, le facce di Alonzo Mourning e l'armonia presente nella balistica di Dell Curry, sono gli ingredienti che determinano la mia immutabile scelta.